Premio assicurativo di un’automobile: che cos’è e quali fattori tengono in considerazione le compagnie per calcolarlo


Nella lingua italiana c’è un vocabolo che quando viene accostato al mondo delle assicurazioni può provocare una leggera confusione: il premio assicurativo.

Sebbene nel gergo comune voglia significare un termine positivo che fa subito venire in mente ad una vincita o alla ricezione di denaro per un merito, quando si accosta al mondo delle assicurazioni il suo significato cambia notevolmente.

In questo articolo cercheremo così di capire che cosa sia il premio assicurativo di un’auto, vedendo anche nello specifico quali sono i fattori che lo influenzano maggiormente.

Che cos’è il premio assicurativo?

Il premio assicurativo è l’importo che il contraente della polizza deve versare alla compagnia per validare l’entrata in vigore dell’assicurazione vera e propria.In sostanza l’automobilista versa alla compagnia assicurativa una somma in denaro che fa attivare il contratto e al contempo da all’assicurazione dei fondi disponibili per risarcirlo.

Ti starai chiedendo come sia possibile che con un premio medio di 500 € circa la compagnia sia in grado di risarcire eventuali danni che potresti arrecare a persone o oggetti nel caso stipulassi solo la RC.

La risposta è semplice: non tutti gli automobilisti, per fortuna, commettono sinistri e per questo motivo le compagnie riescono a lavorare in modo notevole sulle probabilità per avere utili e al contempo i fondi per i risarcimenti.Ora che abbiamo compreso che cos’è il premio assicurativo, vediamo insieme anche quali sono i fattori che vengono considerati per il calcolo del costo dell’RC obbligatoria.

Devi infatti sapere che in Italia, come riferito dall’articolo n. 193 del Codice della Strada, che potrai consultare cliccando qui, è obbligatorio assicurare con la Responsabilità Civile ogni veicolo a motore.

I dati del veicolo che incidono sul calcolo del premio assicurativo

Per calcolare il premio assicurativo dovuto è quindi necessario rivolgersi prima ad una compagnia.Un suggerimento che ci sentiamo di darti è quello di affidarti a compagnie conosciute nel settore, specialmente se è la prima volta che assicuri un’auto, in modo da non avere brutte sorprese.

Se desideri scoprire subito quanto possa costare l’assicurazione, ti consigliamo anche di visitare il sito web di Unipol Sai, dove troverai un’apposita sezione dedicata al preventivo per RC auto.Compilando il form potrai ricevere la tua quotazione via mail in pochi minuti.

In fase di preventivo vengono analizzati alcuni dati del veicolo, come ad esempio l’anno di immatricolazione, l’alimentazione e il modello.

Modello e anno di immatricolazione incidono sulla valutazione degli standard di sicurezza applicati al mezzo, in modo da stimare la probabilità che possa incorrere o causare incidenti grazie alla presenza o meno di dispositivi all’avanguardia in termini di sicurezza alla guida.

L’alimentazione, sebbene possa sembrare un fattore poco importante, incide in modo notevole.Ad esempio, le auto diesel e gpl vengono utilizzate statisticamente di più per fare viaggi a lunga percorrenza e per questo motivo hanno spesso e volentieri dei premi più alti rispetto alle sorelle alimentate a benzina o elettricamente.

Attenzione alla classe di merito

Un altro aspetto che dovresti tenere in considerazione è la classe di merito in cui ti trovi.

Come potrai approfondire anche in questa pagina, in Italia abbiamo 18 classi di merito e più ti trovi in prossimità della prima meno dovrai pagare.Nel caso di neopatentato o veicolo nuovo, è possibile acquisire la classe di merito di un mezzo o di un componente del nucleo famigliare grazie alla Legge Bersani.

Alcune caratteristiche dell’assicurato o del contraente della polizza

Infine sono molto importanti i dati dell’assicurato, come ad esempio età anagrafica, anzianità di patente e regione di residenza.

Le prime due voci sono strettamente correlate, in quanto statisticamente si prevede che più una persona ha esperienza alla guida e meno possa incorrere nel rischio di causare incidenti con colpa, con conseguente richiesta di risarcimento alla compagnia.

Anche la regione di residenza ha il suo peso, poiché in alcuni territori avvengono più sinistri che in altri a causa del numero di veicoli, della viabilità e del traffico.In alcune regioni, come ad esempio il Trentino o il Friuli, l’assicurazione dell’auto costa leggermente meno che in Campania o in Toscana.

Hai inserito delle coperture accessorie

Questi sono quindi i dati che ti verranno richiesti dalla compagnia assicurativa.

Come riferito in questo nostro articolo, ti suggeriamo anche di verificare il contratto che ti viene proposto, in modo che possa essere chiaro fino in fondo, onde evitare spiacevoli sorprese nel caso di sinistro.Leggendolo potrai anche capire se siano state inserite o meno delle coperture accessorie, come ad esempio il furto e incendio, gli atti vandalici, la tutela legale e non solo, che potrebbero far lievitare di molto il premio dovuto.

Tali coperture non sono obbligatorie, ma in molti casi consigliate in casi specifici.Ad esempio, se hai acquistato un’auto nuova con un discreto valore e non hai un box dove depositarla, sarai costretto a lasciarla in strada e aumenteresti così le probabilità che ti venga sottratta.

In questo caso, a meno che tu riesca a sfruttare il bonus box auto per custodirla, sarebbe caldamente suggerito inserire la copertura aggiuntiva.Ti consigliamo quindi di valutare attentamente ogni voce, in modo da metterti completamente al riparo da ogni evenienza.

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