È tra le spese che maggiormente incidono ogni anno sul budget familiare, ma d’altronde oggi possedere un’auto – con relativa assicurazione – è una necessità a cui nessuno sembra voglia rinunciare.
I parametri che determinano i costi di una assicurazione auto sono vari. In primis, la probabilità che il conducente causi un incidente. Da tenere in considerazione, anche il costo medio dei sinistri auto. Secondo le statistiche, più l’auto che vogliamo assicurare ha un motore potente, più aumentano chiaramente i rischi. Importante anche la presenza di accessori di sicurezza sul veicolo come ABS, airbag, antifurto satellitare. Il prezzo finale nel nostro Paese, come si può facilmente immaginare, risulta essere oggi tra i più alti in Europa. Tra le varie città italiane, Milano è la più conveniente per assicurare un’auto se si è neopatentati. Seguono Bologna e Roma. Il record negativo va a Napoli: un neopatentato arriva infatti a pagare quasi 2mila euro per una polizza assicurativa.
In alcuni casi, però, risparmiare sull’RC auto è possibile. Fortunatamente la legge Bersani (legge 40/2007) dà infatti la possibilità di assicurare un ulteriore veicolo, che sia nuovo o acquistato di seconda mano, partendo non da zero, ma dalla classe di merito di un mezzo già in nostro possesso o da quello di un familiare che convive con noi e che quindi abbia la stessa residenza.
Un chiaro esempio è quello di un giovane figlio neopatentato che può assicurare la propria auto usufruendo della classe Bonus-Malus del padre o della madre. Attenzione: questa facoltà deve essere richiesta quando si stipula il contratto di assicurazione, ma non ha alcun limite di utilizzo e non è necessaria la cointestazione. Un dubbio è lecito: cosa accade se il familiare esce dallo stato di famiglia? Nessun problema: la classe di merito ereditata non può essere revocata per questo motivo.
Per poter usufruire di tutte le agevolazioni, devono però presentarsi alcune condizioni. Innanzitutto, la polizza assicurativa a cui si fa riferimento deve essere attiva; l’agevolazione vale unicamente per auto e moto appena acquistate e mai assicurate; questa legge non vale per le aziende; la classe di rischio si trasferisce solo tra veicoli della stessa tipologia ovvero da auto ad auto, o da moto a moto. Infine, massima libertà di scelta. Non è infatti assolutamente necessario stipulare il contratto con la stessa compagnia dell’auto dalla quale si eredita la classe di merito, ma è possibile rivolgersi altrove.
Per concludere vi rimandiamo a questo approfondimento con ulteriori dettagli su come funziona la legge Bersani.