Salone di Francoforte 2013: e-Golf ed e-up!, doppia anteprima a emissioni zero


Le Volkswagen di grande serie dal cuore elettrico

e-Golf ed e-up!, doppia anteprima a emissioni zero

e-Golf: fino a 190 km1 di autonomia, consumi molto contenuti, fari a LED

e-up!: 11,7 kWh (3 Euro) per percorrere 100 km

 

  • In una doppia anteprima al Salone dell’Automobile di Francoforte, la Volkswagen presenta due nuove auto elettriche estremamente efficienti: la e-up! e la e-Golf. La Casa tedesca introduce così due modelli di volume nel nuovo mondo della trazione elettrica. Entrambe a cinque porte e con emissioni zero, sono perfette per l’impiego quotidiano e vantano una dotazione molto ricca che comprende, di serie, climatizzatore automatico, climatizzazione a motore spento con comando a distanza (raffreddamento e riscaldamento), sistema di radio-navigazione, sistema di riscaldamento del parabrezza, cerchi in lega, luci diurne a LED e, nel caso della e-Golf, fari full LED. Ricca la dotazione, ottima l’efficienza: la e-up! consuma solo 11,7 kWh di corrente per 100 chilometri. Nessuna vettura analoga raggiunge questo valore. La e-Golf, di due categorie superiore, consuma meno di 12,7 kWh/100 km1. Risultati eccellenti che si traducono per la e-up! in una spesa di appena 3,02 Euro2 per percorrere 100 km, 3,28 Euro2 per la e-Golf.

  • Silenziosità sportiva. Sia la e-Golf, sia la e-up!, oltre all’elevata efficienza, vantano prestazioni sportive. Entrambe le Volkswagen presentano un ottimo assetto e, grazie al baricentro basso frutto del posizionamento delle batterie, integrate nel pianale della vettura per ridurre al minimo l’ingombro, il comportamento di marcia risulta ancora più agile e scattante. I due nuovi modelli possono contare inoltre su una caratteristica dinamica tipica delle auto elettriche. Da fermi, infatti, i motori elettrici (in pressoché totale assenza di rumorosità) sviluppano una coppia di spunto altrimenti riservata alle sole vetture più potenti. Motori, cambi e batterie della e-up! e della e-Golf sono sviluppati internamente negli stabilimenti tedeschi Volkswagen dedicati alla produzione di componentistica.

  • I dati della e-Golf. La e-Golf, al suo debutto in anteprima mondiale a Francoforte, monta un motore elettrico 85 kW1 / 115 CV1. Il propulsore, come quello della e-up!, raggiunge i 12.000 giri rendendo disponibile la coppia di spunto massima (270 Nm) già all’avviamento. Ecco come si spiega che la e-Golf a trazione anteriore passi da 0 a 100 km/h in appena 10,4 secondi. In autostrada, raggiunge una velocità massima limitata di 140 km/h1.

  • I dati della e-up!. Il motore elettrico della e-up! raggiunge i 60 kW / 82 CV di potenza. A vettura ferma questo propulsore trasferisce 210 Nm di coppia sull’asse anteriore. Per passare da 0 a 60 km/h sono sufficienti 4,9 secondi, mentre per raggiungere i 100 km/h della quattro posti ne bastano 12,4. Velocità massima: 130 km/h.

  • Autonomie a misura di pendolari. Se la e-up! vanta fino a 160 km di autonomia con una ricarica (18,7 kWh), la e-Golf può percorrerne fino a 190, grazie alla batteria di maggiore capacità (24,2 kWh)1. Su entrambi i modelli, tre modalità di marcia intuitive (Normal, Eco, Eco+) e quattro livelli di recupero attivabili con altrettanta facilità (D1, D2, D3 e B) aiutano a sfruttare l’autonomia massima. È interessante notare che alcune ricerche del Ministero Federale dei Trasporti, dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano tedesco hanno dimostrato come circa l’80% di tutti gli automobilisti in Germania (dai pendolari per motivi di lavoro ai viaggiatori abituali) percorre meno di 50 km al giorno.

  • Strategia incentrata su sistemi di trazione e alimentazione. Già nel decennio scorso la Volkswagen ha definito i suoi piani per il futuro e quindi anche il punto di partenza per vetture elettriche come la e-up! e la e-Golf, abbracciando una strategia di sistemi di trazione e alimentazione sostenibili. Questa prevede il lancio di nuovi sistemi di trazione alternativa ibridi, elettrici e a idrogeno in un lasso di tempo realistico. La Volkswagen si è posta inoltre l’obiettivo di diventare leader di mercato anche sul fronte dell’elettromobilità entro il 2018.

  • Il 2013 come anno chiave dell’elettromobilità. Anche in futuro la Volkswagen punterà a un’intelligente sinergia dei sistemi di trazione più efficienti. La trazione completamente elettrica rappresenta un’integrazione irrinunciabile e logica, come dimostreranno la e-up! e la e-Golf. I motivi sono evidenti. Grazie ai modelli elettrici sarà per la prima volta possibile utilizzare in grande stile fonti di energia rinnovabili (eolica, solare, idraulica) per l’alimentazione dei veicoli. Per esempio, già dall’autunno, in occasione del lancio sul mercato della e-up!, la Volkswagen offrirà in Germania la corrente che si adatta alla perfezione allo scopo (BluePower). L’energia, generata in totale assenza di emissioni di CO2, verrà prodotta esclusivamente nelle centrali idroelettriche di Germania, Austria e Svizzera. Partecipano al progetto la tedesca LichtBlick SE e Volkswagen Bank. In linea generale, poi, le auto elettriche consentono di ridurre l’inquinamento delle regioni a più alta concentrazione demografica e industriale grazie alla totale assenza di emissioni allo scarico che ne caratterizza il relativo sistema di trazione. Le vetture elettriche di casa Volkswagen rappresentano un’alternativa concreta, poiché la tecnologia delle loro batterie a livello di efficienza e riciclabilità risulta compatibile con le esigenze della produzione in grande serie. Il 2013 è quindi l’anno della conquista di tutti i prerequisiti tecnici necessari per una vera affermazione dell’elettromobilità. Come precedentemente accennato, sempre nell’ambito della strategia incentrata su sistemi di trazione e alimentazione, la Volkswagen premerà sull’acceleratore anche per il parallelo debutto di nuovi modelli ibridi. Quelli attualmente disponibili all’interno della gamma sono la Jetta Hybrid BlueMotion e la Touareg Hybrid BlueMotion. Il prossimo modello di questo tipo sarà una Golf nella versione ibrida plug-in, il cui lancio è previsto per il prossimo anno. A differenza delle ibride standard, questa vettura sarà in grado di coprire distanze superiori (50 km) in modalità di trazione puramente elettrica grazie alla batteria ricaricabile da una fonte esterna. La Volkswagen continuerà inoltre a sviluppare i suoi efficienti motori a benzina, Diesel e metano (TSI, TDI e TGI), dato che anche in futuro tutte queste tecnologie coesisteranno.

  • Al ritmo della metropoli. Che il target interessato all’elettromobilità stia crescendo è un dato di fatto. La mobilità sostenibile è il nuovo argomento “caldo” del settore. Certo i prodotti atti a promuovere questa coscienza ambientale devono però essere affidabili e piacevoli. Proprio come la e-up! e la e-Golf, che in pochi secondi accelerano per tenere il passo con il ritmo della metropoli. I nuovi modelli a emissioni zero di Casa Volkswagen vantano quindi il potenziale necessario per arricchire il segmento delle auto elettriche con tecnologie innovative, elevata adattabilità all’uso quotidiano e una dinamicità squisitamente accattivante.La e-Golf – Aspetti principali

 

Anteprima mondiale al Salone di Francoforte

La e-Golf porta la mobilità a emissioni zero nella produzione in grande serie

L’auto di maggior successo in Europa sarà disponibile in versione elettrica a partire dalla primavera 2014

Fino a 1901 km di autonomia, appena 12,7 kWh/100 km1 e fari full LED di serie

 

La Volkswagen regala un cuore elettrico alla sua auto di maggior successo. La Golf, bestseller con i suoi oltre 30 milioni di esemplari venduti, diventa così e-Golf con sistema di trazione a emissioni zero. La e-Golf sarà presentata in anteprima mondiale in occasione del Salone dell’Automobile di Francoforte e sarà affiancata dalla prima e-up! con sistema di trazione esclusivamente elettrica. Da questo momento in poi la Volkswagen potrà dunque vantare una gamma di veicoli comprendente tutti i principali sistemi di trazione.

Agile ed efficiente. Tra i modelli della sua categoria, la e-Golf, agile ed efficiente, convince fin da subito con ottimi consumi (12,7 kWh/100 km1). Grazie all’adozione di tecnologie particolarmente innovative, a un’aerodinamica migliorata (cx = 0,281) e a una resistenza al rotolamento perfezionata, la Volkswagen risulta così particolarmente parca nei consumi. La e-Golf inizierà il proprio silenzioso cammino per le città di tutto il mondo dalla primavera 2014 (partendo dall’Europa, per poi approdare in Asia e Nord America a fine 2014 / inizio 2015), in risposta sia alla centrale problematica della tutela ambientale sia a quella del massimo contenimento dei costi. Per percorrere 100 km si spenderanno infatti appena 3,28 Euro2.

La prima Volkswagen con fari full LED. A livello visivo la e-Golf, che vanta un ottimo equipaggiamento (tra l’altro, cinque porte, sistema di radio-navigazione Discover Pro, parabrezza riscaldabile, climatizzatore automatico, climatizzazione a motore spento, volante rivestito in pelle), è subito riconoscibile per i cerchi Astana in alluminio, ottimizzati dal punto di vista aerodinamico, e per i fari full LED, utilizzati per la prima volta dalla stessa Volkswagen. I fari con tecnologia LED, con consumi inferiori rispetto ai sistemi allo xeno, garantiscono un’efficienza luminosa ancora migliore. Altrettanto bassi i consumi delle luci diurne a LED di serie con indicatori di direzione a forma di C, tipici delle elettriche del Marchio. Non meno caratteristico, come già sulla Golf GTI, l’elemento trasversale inferiore blu (invece che rosso) della calandra del radiatore che prosegue fino ai gruppi ottici, una caratteristica che volutamente sottolinea l’efficienza ecologica della Golf elettrica in linea con la campagna “Think Blue.”.

Inseparabile compagna della mobilità quotidiana. Il fatto che quasi tutti i sistemi di assistenza alla guida della gamma (innovazioni come, per esempio, la regolazione automatica della distanza ACC o la funzione di frenata di emergenza City) siano disponibili anche per la e-Golf, sottolinea come questa Volkswagen sia una compagna di viaggio sicura e straordinariamente confortevole nella mobilità a emissioni zero.

 

Motore elettrico / cambio monomarcia

115 CV1 e 270 Nm. La e-Golf monta un motore elettrico 85 kW1 / 115 CV1. Il motore sincrono denominato internamente EEM 85 sviluppa l’incredibile coppia massima di 270 Nm che si traduce in eccellenti prestazioni su strada. In 4,2 secondi, la Volkswagen raggiunge una velocità di 60 km/h, mentre ne impiega soltanto 10,4 per toccare i 100 km/h. Da notare che la vettura vanta sì prestazioni di accelerazione eccellenti, ma nel contempo offre uno straordinario comfort in fase di spunto. Nei percorsi su autostrada, la velocità massima limitata elettronicamente si attesta sui 140 km/h1.

Made in Germany.Il motore, in grado di raggiungere i 12.000 giri, e il cambio monomarcia di nuovo sviluppo (EQ 270) con differenziale integrato e bloccaggio di parcheggio meccanico, costituiscono un modulo compatto. L’unità motore-cambio è prodotta nello stabilimento Volkswagen di Kassel, in Germania.

Fino a 190 km1 con batteria completamente carica. In base a stile di guida, carico utile e tipo di percorso, l’autonomia può variare tra 130 e 190 chilometri1. In presenza di temperature esterne molto basse, l’autonomia può tuttavia risultare inferiore. Per una buona autonomia anche in inverno, è montata una pompa di calore di nuovo sviluppo (disponibile a richiesta). Viene offerta sotto forma di modulo supplementare per il riscaldamento elettrico (riscaldatore ad alta tensione) e per il compressore elettrico del climatizzatore, e sfrutta sia il calore derivante dall’aria circostante, sia il calore residuo dei componenti del gruppo propulsore. In questo modo la potenza elettrica assorbita del riscaldatore ad alta tensione viene sensibilmente ridotta. In inverno, grazie appunto alla pompa di calore l’autonomia della e-Golf può aumentare anche del 20%.

 

Batteria agli ioni di litio

L’MQB a spianare la strada. La settima generazione della Golf è stata sviluppata fin dall’inizio anche in versione a trazione elettrica. Grazie all’innovativa versatilità del nuovo pianale modulare trasversale (MQB), su cui si basa la Golf attuale dal punto di vista costruttivo, la Volkswagen è riuscita a integrare la batteria agli ioni di litio in una posizione stabile del pianale della vettura (sotto i sedili anteriori e posteriori e in corrispondenza del tunnel centrale), con un risparmio in termini di ingombro. Al pari del sistema di trazione, anche la batteria è frutto di uno sviluppo interno.

264 celle per 24,2 kWh di capacità. La e-Golf ha un peso a vuoto di 1.510 kg, 318 kg dei quali sono legati alla batteria agli ioni di litio. Quest’ultima è composta in tutto da 264 celle singole integrate nei 27 moduli (da sei e dodici celle). Insieme le celle raggiungono una tensione nominale di 323 V, mentre la batteria ha una capacità di 24,2 kWh. Nella parte anteriore, la batteria è dotata di un apposito controller di gestione (BMC) deputato a funzioni di sicurezza, diagnosi e monitoraggio che regola inoltre il bilancio termico nel controller collegamento batteria (interfaccia per l’alimentazione di energia al motore). In caso di mancato utilizzo o impatto, l’alimentazione di tensione della batteria si interrompe automaticamente.

 

Elettronica di potenza

Da corrente continua a corrente alternata. Un componente importante del sistema di trazione è l’elettronica di potenza. Il modulo funge da anello di congiunzione e regola il flusso di energia ad alta tensione tra il motore elettrico e la batteria agli ioni di litio (a seconda della tensione della batteria, tra 250 e 430 V). L’elettronica di potenza converte la corrente continua (DC) accumulata nella batteria in corrente alternata (AC). Di conseguenza, le interfacce dell’elettronica di potenza rappresentano essenzialmente il collegamento della rete di trazione alla batteria, il collegamento trifase al motore elettrico, la spina per collegare il convertitore DC/DC alla rete da 12 volt e un raccordo per il distributore di rete ad alta tensione.

 

Principio e dispositivi di carica

Presa, wallbox o stazione di carica. Come sulla e-up!, anche nel caso della e-Golf esistono diverse possibilità di ricaricare la batteria. La soluzione convenzionale prevede l’inserimento dell’apposita spina (di serie) in una presa da 230 volt. Se completamente scariche, le batterie della e-Golf vengono ricaricate in massimo 13 ore con una potenza di 2,3 kW (corrente alternata, AC) dalla rete. A richiesta, la Volkswagen offre una wallbox per garage o carport (3,6 kW). La batteria (solo raramente del tutto scarica) ritorna così al livello massimo dopo otto ore. Oltre al wallbox, sono disponibili anche stazioni pubbliche che “riforniscono” la vettura con 3,6 kW. La e-Golf può essere inoltre dotata a richiesta di CCS (Combined Charging System, sistema di ricarica combinato) che sfrutta la corrente continua (DC). In questo caso, la vettura può essere ricaricata in alternativa tramite speciali stazioni CCS con fino a 40 kW di potenza: la batteria “recupera” l’80% della carica già dopo circa 35 minuti. Sulla e-Golf l’inizio del processo di ricarica (immediato o posticipato grazie alla programmazione) può essere attivato direttamente dalla presa nello “sportello del serbatoio” con la semplice pressione del tasto corrispondente.

 

Sfruttamento dell’energia

Profili di guida e sistema di recupero dell’energia. Per lo sfruttamento ottimale dell’energia ci sono i due profili di guida Eco ed Eco+, studiati per garantire la massima economicità, e i quattro livelli di recupero dell’energia (D1, D2, D3 e B).

Profili di guida Eco ed Eco+. La e-Golf vanta di serie tre profili di guida: Normal, Eco ed Eco+. All’avviamento, viene selezionato automaticamente il profilo Normal. Se si desidera maggiore autonomia, è possibile passare dapprima alla modalità Eco. In questo caso, la potenza massima del motore elettrico viene, per esempio, portata a 70 kW e la coppia di spunto ridotta a 220 Nm. Parallelamente, l’elettronica riduce la potenza del climatizzatore automatico e modifica la linea caratteristica del pedale dell’acceleratore. La e-Golf può ora raggiungere i 115 km/h (Normal: 140 km/h1) e passare da 0 a 100 km/h in 13,1 secondi (Normal: 10,4 secondi). In modalità Eco+, l’elettronica limita la potenza a 55 kW e la coppia in fase di spunto a 175 Nm. Allo stesso tempo, la linea caratteristica del pedale dell’acceleratore diventa ancora più piatta e il climatizzatore viene disattivato. La e-Golf raggiunge ora una velocità massima di 90 km/h e dispone di minore capacità di ripresa. Tramite kickdown (in Eco e Eco+) è comunque possibile richiamare piena potenza, coppia e velocità massime (140 km/h1).

Recupero in D1, D2, D3 e B. Oltre che dal profilo di guida selezionato, l’autonomia può essere influenzata anche dal sistema di recupero dell’energia che prevede cinque livelli distinti: D (senza recupero), D1, D2, D3 e B. Di seguito una panoramica del funzionamento del sistema. In D, il guidatore sposta leggermente il pomello della leva del cambio verso sinistra per passare a D1, D2 o D3 (rispettivamente 1, 2 e 3 volte). Al contrario, lo spostamento verso destra determina la riduzione del livello di recupero. Se si tiene premuta a lungo la leva del cambio verso destra, l’elettronica effettua un passaggio diretto a D. Se la leva del cambio viene tirata all’indietro, il guidatore attiva il livello di recupero B. La varietà di questi livelli dà vita a uno stile di guida del tutto nuovo a bordo di un’auto elettrica. Tramite il recupero dell’energia, la velocità della e-Golf può essere infatti intenzionalmente ridotta. Il livello D1 consente il recupero (e quindi la decelerazione) più basso, il B il più alto. La decelerazione legata al recupero dell’energia è tanto forte nei livelli D2, D3 e B da provocare l’attivazione automatica delle luci di stop. Se la batteria è completamente carica, il recupero non ha tuttavia luogo. In questo caso diminuiscono anche le prestazioni di decelerazione (fenomeno percepibile a livello intuitivo dal guidatore).

 

Servofreno elettromeccanico

Impianto frenante e freno motore diventano tutt’uno. Per le auto elettriche di Casa Volkswagen è stato sviluppato un servofreno elettromeccanico (e-BKV). L’e-BKV ottimizza la forza frenante del guidatore, come normalmente avviene con i servofreni delle vetture tradizionali. Nel caso dell’e-BKV, questo si verifica però attraverso la cosiddetta “interazione dei sistemi frenanti” (brake blending), un processo in cui le decelerazioni più basse sono determinate esclusivamente da una coppia frenante del motore elettrico. Le decelerazioni maggiori sono invece il prodotto dell’unione della coppia frenante del motore elettrico e quella dell’impianto frenante idraulico.

Aerodinamica e resistenza al rotolamento

Resistenza aerodinamica migliorata del 10%. Grazie allo sviluppo di misure specifiche, come la riduzione della quantità dell’aria di raffreddamento (tramite una tendina del radiatore e una calandra con aperture ridotte), una nuova protezione sottoscocca, la modifica del posteriore con uno spoiler, deviatori del flusso aria sui montanti posteriori e l’ideazione di nuovi cerchi aerodinamici, è stato possibile ridurre la resistenza aerodinamica della Golf di serie (1.6 TDI 105 CV: 0,686 m²) portandola a 0,615 m² e migliorandola così del 10%. Analogamente, il coefficiente cx è stato modificato e portato a 0,281.

Resistenza al rotolamento migliorata del 10%. L’ottimizzazione degli pneumatici (205/55 R16 91 Q) ha determinato effetti positivi su consumi e autonomia. In questo senso la riduzione del coefficiente di resistenza al rotolamento, da 7,2 per mille (Golf BlueMotion) a 6,5 per mille nella e-Golf (già un miglioramento del 10%), ha portato sensibili vantaggi.

 

Acustica

La trazione elettrica come sfida. I propulsori elettrici rappresentano una vera e propria sfida per lo sviluppo dell’acustica. Infatti, in seguito all’eliminazione del motore a combustione sono emerse altre fonti di rumorosità. Al rumore di fondo (poco percettibile ma comunque specifico) del sistema di trazione vanno poi a sommarsi rumorosità e vibrazioni dei gruppi supplementari elettrici. E, infine, rumorosità aerodinamica e di rotolamento delle auto elettriche risultano notevolmente più forti se non vengono adottati perfezionamenti specifici.

Silenziosa come le auto di categoria superiore. Partendo da queste considerazioni, per la e-Golf la Volkswagen ha messo a punto un’idea di acustica elettrica specifica per regalare la massima silenziosità a bordo. Di seguito sono riportati alcuni esempi. Il supporto gruppi è stato modificato e si è passati a uno oscillante con nuova taratura che, nonostante l’elevata coppia sviluppata dal motore elettrico in fase di accelerazione, perfeziona l’acustica. Grazie alla progettazione del basamento del motore, il raggio di propagazione del suono risulta poi estremamente ridotto. I materiali ad alto assorbimento acustico, ma comunque molto leggeri, utilizzati nell’abitacolo determinano un comfort acustico elevato. E così si ha quasi la sensazione di viaggiare a bordo di un’auto della categoria superiore invece che sulla e-Golf.

 

Esterni

La prima Volkswagen con fari full LED. A livello visivo, la e-Golf cinque porte dal design specifico è riconoscibile già da lontano per i fari full LED a basso consumo al primo impiego su una Volkswagen. Rispetto ai fari bixeno, il sistema a LED vanta una maggiore efficienza luminosa a fronte di un consumo energetico più basso. Un segno distintivo generale delle auto elettriche Volkswagen è il tipico design a forma di C delle luci diurne a LED nel paraurti anteriore, anch’esso di nuova concezione. A livello del posteriore, l’assenza dei terminali di scarico identifica l’ultima nata della famiglia Golf come auto a emissioni zero. La e-Golf presenta poi ovviamente i loghi del modello e quello VW blu delle vetture a emissioni zero. Fanno parte della dotazione di serie degli esterni i gruppi ottici posteriori a LED e i cerchi in lega leggera da 16 pollici con perfetto bilanciamento aerodinamico e pneumatici da 205 con resistenza al rotolamento ottimizzata.

 

Interni

Equipaggiamenti di serie esclusivi. Oltre che per il design specifico dei tessuti e la ricchissima dotazione di serie (che comprende, tra gli altri, climatizzatore automatico, climatizzazione autonoma a motore spento, sistema di radio-navigazione Discover Pro, parabrezza riscaldabile, volante e pomello del cambio rivestiti in pelle, inserti decorativi di pregio in Iridium Matrix / Dark Magnesium), gli interni della e-Golf colpiscono per la struttura completamente nuova della strumentazione e per il touchscreen con nuove funzioni nella consolle centrale. Analogamente agli esterni, anche l’abitacolo si arricchisce di elementi blu, come le cuciture decorative del volante con rivestimento in pelle e del pomello della leva del cambio e i bordi dei tappetini. A richiesta, il pacchetto Ambiente crea un ulteriore rimando al mondo “Think Blue.”. Esso comprende luci di lettura a LED, una luce blu per il vano piedi, un’illuminazione ambiente sempre di colore blu in corrispondenza degli inserti decorativi e, ovviamente, listelli battitacco illuminati anch’essi di blu.

 

Strumentazione

Indicatore di performance in sostituzione del contagiri. Nella strumentazione, a sinistra, l’indicatore di performance (che mostra se il motore è pronto alla marcia e se la batteria è in fase di ricarica tramite recupero o se sta cedendo energia) e l’indicazione della disponibilità della potenza sostituiscono il contagiri. A destra si trova sempre il tachimetro analogico che raggiunge in questo caso i 160 km/h. Il componente è stato integrato, nella parte inferiore, con l’indicazione dello stato di carica della batteria ad alta tensione. Sul display a colori posto tra contatore e tachimetro (display multifunzione Premium) sono riportati, tra gli altri, un’indicazione permanente dell’autonomia, il livello di recupero attivo, informazioni sul tempo residuo di ricarica e collegamento dell’apposita spina. Nel segmento inferiore del display multifunzione, in un campo a LED separato viene visualizzata la scritta READY con cui si segnala che la vettura è pronta per la marcia (dopo l’avviamento del motore).

Touchscreen. Ogni Golf è dotata di touchscreen. Nel caso della
e-Golf il display top di gamma, cioè il touchscreen da 8 pollici del sistema di radio-navigazione Discover Pro, è di serie. Sulla e-Golf il sistema vanta numerose nuove funzioni:

Monitor autonomia. Rappresenta graficamente l’autonomia residua della vettura. Viene inoltre visualizzato il potenziale di autonomia di eventuali utenze secondarie. Questo perché il guidatore può prolungare l’autonomia disattivando le utenze secondarie attive visualizzate.

Indicazione del livello di energia. Attraverso grafiche animate, raffigura il flusso di potenza in fase di accelerazione (frecce blu) e frenata o recupero (frecce verdi). Una statistica del recupero fornisce invece informazioni sulla quantità di energia recuperata dall’inizio della marcia.

e-Manager. Qui è possibile programmare fino a tre orari di partenza e carica. All’orario impostato, la vettura avrà la temperatura e lo stato di carica della batteria impostati. Nel contempo, è possibile attivare il riscaldamento o il raffreddamento dell’abitacolo tramite la funzione climatizzazione a motore spento (di serie) durante la ricarica. La climatizzazione non va così a influire negativamente sul caricamento della batteria a tutto vantaggio dell’autonomia della vettura.

Autonomia a 360°. Il raggio d’azione residuo della e-Golf viene raffigurato tramite la cosiddetta autonomia a 360° sulla mappa. La superficie interna descrive la sfera d’azione per andata e ritorno, mentre quella esterna l’autonomia in presenza di un percorso “semplice”. Si può scegliere di visualizzare le stazioni di carica e acquisirle come tappe intermedie lungo il percorso.

Volkswagen Car-Net e-Remote. Grazie alla app Car-Net e-Remote è possibile effettuare numerose impostazioni e interrogazioni anche tramite smartphone o il portale Car-Net in Internet. Nel dettaglio, la app comprende le seguenti funzioni:

  • Programmazione dell’orario di partenza. A seconda della temperatura esterna, funzioni come la climatizzazione a motore spento vengono avviate a un determinato orario, in modo che all’ora di partenza programmato l’abitacolo risulti alla temperatura desiderata.

  • Climatizzazione. Attivazione e disattivazione della climatizzazione a motore spento, indicazione della temperatura esterna e di quella desiderata per l’abitacolo.

  • Carica della batteria. Avviamento e arresto della ricarica, nonché visualizzazione di spina di ricarica, stato, processo, livello e tempo di carica e autonomia residua.

  • Verifica dei dati vettura. Indicazioni relative a singoli tragitti (brevi o lunghi) come chilometri percorsi, tempo di percorrenza, consumo di energia del motore elettrico e di altre utenze (per esempio climatizzatore e radio), intervento del sistema di recupero dell’energia.

  • Verifica dello stato vettura. Sbloccaggio di porte e bagagliaio, fari (accesi / spenti), spina di ricarica inserita, stato di carica della batteria, autonomia, ultima posizione di parcheggio della e-Golf (posizione GPS sulla mappa).

 

La e-up! – Aspetti principali

 

Anteprima per il pubblico al Salone di Francoforte

La e-up! è la più parca nei consumi tra le auto a trazione 100% elettrica

Con 11,7 kWh di energia (3 Euro) percorre 100 km

Sistema di navigazione e infotainment di serie con software specifico

 

Presto la gamma modelli della Volkswagen potrà contare sulla prima auto elettrica: la e-up! (disponibile in Germania già a metà ottobre). Alla city car quattro posti, nella primavera 2014 (lancio sul mercato in Germania), seguirà un’altra Volkswagen a emissioni zero: la e-Golf. Per entrambe le vetture elettriche il debutto in anteprima mondiale avverrà in occasione del Salone dell’Automobile di Francoforte, inaugurando per la Volkswagen l’era dell’elettromobilità. Da questo momento in poi la Volkswagen potrà dunque vantare una gamma di veicoli comprendente tutti i principali sistemi di trazione.

 

Elevata efficienza

Contenimento dei costi per il “rifornimento”. La e-up! è la prima di una serie di auto elettriche di ultima generazione che, forte di una ricca dotazione di innovative soluzioni di dettaglio, risulta particolarmente parca nei consumi energetici, per la precisione solo 11,7 kWh/100 km. Con un prezzo medio dell’elettricità pari a 25,8 centesimi (Germania, luglio 2013), è possibile percorrere 100 km al costo di appena 3,02 Euro.

 

Aerodinamica e resistenza al rotolamento

La perfezione nei dettagli. La e-up! è all’avanguardia sul fronte dell’efficienza. Un simile risultato è da ricondurre a molteplici fattori quali, coefficiente cx pari a 0,308 (4% in meno rispetto alla take up!), molto buono per un’auto di queste dimensioni, resistenza al rotolamento ottimizzata (7%), componenti del sistema di trazione parchi nei consumi, sistema di recupero dell’energia a elevata efficienza e innovative dotazioni, come il nuovo climatizzatore automatico a basso consumo.

 

Sistema di trazione

Made in Germany. Elementi chiave del sistema di trazione della nuova city car high-tech sono motore elettrico compatto (60 kW / 82 CV e 210 Nm di coppia in fase di spunto), batteria agli ioni di litio integrata nel pianale ed elettronica di potenza. La forza motrice del motore elettrico viene trasmessa alle ruote anteriori tramite il cambio monomarcia. Tutti i componenti, compresa la batteria, sono stati sviluppati da Volkswagen. L’autonomia media della e-up! che può raggiungere i 130 km/h di velocità massima si attesta tra 120 e 160 km in funzione di stile di guida e carico utile. In presenza di temperature esterne molto basse, l’autonomia può tuttavia risultare inferiore. Si tratta di valori adatti soprattutto ai centri urbani e alla maggior parte dei pendolari. Con riferimento al mercato tedesco, per esempio, alcune ricerche del Ministero Federale dei Trasporti, dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano tedesco hanno dimostrato come circa l’80% di tutti gli automobilisti in Germania (dai pendolari per motivi di lavoro, ai viaggiatori abituali) percorra meno di 50 km al giorno.

Da 0 a 60 km/h in 4,9 secondi. In 4,9 secondi la e-up! raggiunge i 60 km/h, in 12,4 i 100 km/h, mentre in 10,5 secondi passa da 80 a 120 km/h. La velocità massima della vettura è di 130 km/h. A titolo di confronto, prendiamo la up! convenzionale più potente. Con i suoi 75 CV, accelera da 0 a 100 km/in 13,2 secondi; sul fronte elasticità, per passare da 80 a 120 km/h in quarta impiega 15,5 secondi. La
e-up! rivela quindi un grande dinamismo.

 

Batteria agli ioni di litio

204 celle in 17 moduli. La batteria agli ioni di litio della e-up!, integrata nel pianale della vettura, pesa 230 kg e si compone di 17 moduli composti da 12 celle ciascuno. Queste 204 celle erogano una tensione nominale pari a 374 V e 18,7 kWh di energia nominale. Durante il picco le celle forniscono una potenza nominale di 75 kW, mentre la potenza continua è pari a 35 kW. I pacchi batteria, con 1.726 mm di lunghezza, 1.132 mm di larghezza e 303 mm di altezza nel punto più alto, sono stati integrati nel pianale della e-up! in modo da ridurre al minimo l’ingombro. Rispetto alle altre celle agli ioni di litio (utilizzate, per esempio, nell’elettronica di consumo), quelle della batteria sono particolarmente resistenti a freddo e calore. Così non è necessario un raffreddamento o un riscaldamento separato della batteria. Come già motore elettrico e cambio, anche il sistema e l’elettronica della batteria nonché il relativo software di comando sono stati sviluppati dalla Volkswagen.

 

Elettronica di potenza

Interfaccia nel flusso di energia. Un’ulteriore parte integrante del sistema di trazione è la cosiddetta elettronica di potenza. Il complesso modulo della e-up! pesa 10,5 kg e come anello di congiunzione regola il flusso di energia ad alta tensione tra il motore elettrico e la batteria agli ioni di litio (in base alla tensione della batteria da 296 a 418 V). L’elettronica di potenza trasforma la corrente continua (DC) caricata nella batteria in corrente alternata (AC) attivando il motore. Inoltre, tramite il convertitore DC/DC alimenta la rete di bordo con tensione a 12 V.

Da corrente continua a corrente alternata. Per quanto riguarda l’elettronica di potenza che regola tutto, è necessario distinguere due stati di funzionamento del motore elettrico sostanzialmente diversi: la funzione di propulsione del motore (trazione) e la funzione di alternatore (recupero dell’energia). In fase di trazione l’elettronica di potenza trasforma la corrente continua (DC), accumulata nella batteria, tramite transistor ad alte prestazioni in corrente alternata trifase (AC). In fase di recupero dell’energia, invece, avviene il raddrizzamento della corrente alternata per la ricarica della batteria; in questo caso l’elettronica di potenza assume una funzione analoga a quella di una valvola che lascia passare la corrente solo in direzione della batteria da ricaricare. Questa corrente di fase massima dell’elettronica di potenza nella e-up! è limitata a 385 A.

Da alta tensione a tensione di bordo. Il convertitore DC/DC da 2,5 kW integrato nell’elettronica di potenza alimenta la rete di bordo a 12 volt e funge da trasformatore; la rete di bordo a 12 volt e la rete ad alta tensione a bordo sono completamente separate tra loro. Nell’elettronica di potenza è inoltre integrato il controller per il
software di comando e un’interfaccia CAN per comunicare con la centralina. L’elettronica di potenza smorza infine i battiti in testa del motore (per esempio in caso di accelerazione spontanea) regolando la coppia massima di conseguenza.

 

Servofreno elettromeccanico

Impianto frenante e freno motore diventano tutt’uno. Le auto elettriche sono dotate sostanzialmente di due sistemi frenanti indipendenti. Da un lato, come sui veicoli convenzionali, un impianto frenante meccanico-idraulico provvede alla decelerazione. Dall’altro, il motore elettrico con sistema di recupero dell’energia funge da freno motore. Questi due sistemi di decelerazione si fondono sulla e-up! grazie al servofreno elettromeccanico (e-BKV).

Funzionamento del servofreno elettromeccanico. Indipendentemente dalla modalità di recupero dell’energia attiva (D1, D2, D3 e B), quando il motore elettrico funge da alternatore produce un momento frenante sulle ruote, in base al regime, alla temperatura e al livello di carica della batteria. I parametri variabili, regime e stato della batteria, causano fluttuazioni nelle decelerazioni elettriche. Tali fluttuazioni devono essere compensate idraulicamente e il grado di decelerazione deve essere adattato alla potenza frenante richiesta dal guidatore. Il necessario intervento del sistema frenante in questo senso, il cosiddetto brake blending, avviene tramite il nuovo servofreno elettromeccanico. Anche in questo caso, la Volkswagen è riuscita a sfruttare al massimo il potenziale di decelerazione del motore elettrico durante la frenata per aumentare l’autonomia.

Impianto frenante protetto. La stragrande maggioranza delle frenate è rappresentata da decelerazioni di piccola e media entità e viene quindi gestita tramite il motore elettrico senza causare usura. Il sistema elettrico evita così sollecitazioni di norma a carico dell’impianto frenante “tradizionale”.

 

Autonomia

Questione di stile. Le altre funzioni specifiche della e-up! si spiegano pressoché da sole durante la marcia. È necessario tenere presente che il serbatoio della vettura è una batteria caricata con energia elettrica che si scarica durante la marcia. Più velocemente si viaggia o si accelera, maggiore sarà il consumo di energia. Il guidatore ha però facoltà di influire molto su questi consumi e di conseguenza sull’autonomia della vettura. La e-up! è in grado di disattivare utenze temporaneamente non necessarie e, di norma, trasformare l’energia cinetica in energia elettrica con decelerazioni o frenate, accumulando poi quest’ultima nella batteria.

Due profili di guida per minimizzare il consumo di energia: Eco ed Eco+. L’autonomia della e-up! varia in funzione dell’adozione di tre diversi profili di guida: modalità standard (attiva in automatico), Eco ed Eco+. Per le distanze più brevi a velocità sostenuta il guidatore prediligerà la modalità standard. Se si desidera maggiore autonomia, è possibile passare dapprima alla modalità Eco. In questo caso, la potenza massima del motore elettrico viene tra l’altro portata a 50 kW e la velocità massima limitata a 115 km/h. In modalità Eco+ l’elettronica riduce la potenza massima a 40 kW, ne modifica la curva caratteristica e parallelamente disattiva il climatizzatore. In questa modalità la vettura raggiunge una velocità massima di 90 km/h.

Le modalità di recupero dell’energia D1, D2, D3 e B. Oltre che tramite specifiche modalità di marcia, l’autonomia della e-up! può essere influenzata tramite il sistema di recupero dell’energia. Sono disponibili cinque livelli: D (recupero attraverso l’e-BKV solo in fase di frenata), D1, D2, D3 e B. La varietà di questi livelli dà vita a uno stile di guida del tutto nuovo a bordo di un’auto elettrica. Tramite il sistema di recupero dell’energia, la e-up! può essere infatti decelerata sensibilmente sollevando il pedale dell’acceleratore; se utilizzato con cognizione di causa, il sistema di recupero dell’energia si sostituisce a quello frenante in molteplici situazioni. La decelerazione legata al recupero dell’energia è tanto forte nei livelli D2, D3 e B da provocare l’attivazione automatica delle luci di stop. Se la batteria è completamente carica, il recupero non ha luogo.

 

Principio e dispositivi di carica

Prese, wallbox, stazioni di carica. Per caricare la e-up! è sufficiente collegarla alla rete elettrica. Il modo più semplice è sfruttare una comune presa di corrente da 230 volt. In caso di batterie completamente scariche, l’auto si ricarica con 2,3 kW da rete in 9 ore. A richiesta la Volkswagen fornisce una wallbox per garage che carica con 3,6 kW. In questo caso il tempo di ricarica è di 6 ore. Oltre alla wallbox, si possono utilizzare le stazioni pubbliche che “riforniscono” la vettura con 3,6 kW. La e-up!, in origine, può essere anche dotata di sistema di ricarica CCS (Combined Charging System) a corrente continua (DC). In questo caso l’auto può essere “rifornita” presso speciali stazioni CCS (fino a 40 kW); dopo 30 minuti l’accumulatore è già ricaricato fino all’80%.

 

 

 

Allestimenti (esterni e interni)

La Volkswagen ha sviluppato per la e-up! specifici allestimenti ed elementi di design che la rendono inconfondibile. La gamma delle dotazioni caratteristiche va dai nuovi indicatori di direzione delle luci diurne a LED, ai cerchi in lega leggera perfezionati dal punto di vista aerodinamico, fino agli interni accoglienti e luminosi. Le app del sistema di infotainment/navigazione maps + more (di serie), programmate appositamente per l’elettromobilità, fanno parte della dotazione base della e-up! al pari di sistema radio-CD, impianto vivavoce, cinque porte, climatizzatore automatico, parabrezza riscaldabile e sedili anteriori riscaldabili.

 

Strumentazione

Disponibilità alla marcia. La e-up! è prima di tutto una Volkswagen. Ciò significa che anche la versione con sistema di trazione elettrica della city car vanta comandi intuitivi, oltre a essere affidabile e sicura. Le operazioni sono le stesse di sempre. Salire a bordo, allacciare le cinture, piede sul freno, avviare il motore. Sui veicoli con motore a combustione interna a questo punto il propulsore si fa sentire. Sulla e-up! non accade nulla di tutto questo. Il motore elettrico è in funzione, ma non si percepiscono rumori e vibrazioni di alcun tipo; il contagiri non esiste. La e-up! segnala invece al guidatore la disponibilità alla marcia tramite funzioni di routine appositamente sviluppate. Così, l’indicatore del tachimetro passa da zero alla massima velocità e poi di nuovo a zero. L’illuminazione delle spie nella strumentazione si attiva. Parallelamente viene evidenziata l’indicazione del livello di carica della batteria, mentre l’indicatore di performance passa da off a zero. Sul display centrale della strumentazione appare infine il messaggio Ready, sottolineato da un segnale acustico. La guida a emissioni zero può avere inizio.

Visualizzazione dell’autonomia. A bordo è presente di serie il sistema di navigazione portatile maps + more (insieme all’impianto vivavoce Bluetooth), che sulla e-up! offre numerose funzioni nuove, come per esempio la visualizzazione dell’autonomia (“autonomia a 360°”). In questa modalità, su una mappa viene rappresentata la massima percorrenza possibile in funzione del livello di carica della batteria disponibile. Anche qui diverse sono le funzioni selezionabili: autonomia semplice (solo andata), autonomia con ritorno (percorso andata e ritorno) e autonomia combinata (entrambe le opzioni di autonomia).

Stazioni di carica tramite POI. Dopo aver immesso la destinazione prescelta nel sistema di navigazione, il guidatore riceve dall’avvisatore di nuova concezione un messaggio che lo informa se questa è raggiungibile con la carica attuale della batteria; in caso non fosse possibile, possono essere previste soste presso le stazioni di carica indicate nei Points-of-Interest (POI) (il tragitto semplice si trasforma così in percorso a più tappe). È inoltre possibile salvare nuove stazioni di carica e integrarle nel calcolo della rotta.

Regolazioni intelligenti. Tra gli altri indicatori e funzioni speciali del sistema maps + more, ricordiamo la spia del flusso di energia e del sistema di recupero e un e-Manager. Tramite quest’ultimo è possibile programmare il tempo di carica e la funzione di pre-riscaldamento/climatizzazione dell’abitacolo (attivazione del riscaldamento autonomo in inverno o del climatizzatore in estate fino a 30 minuti; senza presa di carica fino a 10 minuti). Un abitacolo riscaldato o raffreddato prima della partenza durante la carica, oltre a regalare un maggiore comfort di temperatura, presenta il vantaggio che l’operazione non va a compromettere il livello di carica della batteria, assicurando piena autonomia al momento dell’utilizzo della vettura.

Volkswagen Car-Net e-Remote. Grazie alla app Car-Net e-Remote è possibile effettuare la maggior parte di queste impostazioni e interrogazioni (climatizzazione, carica della batteria, informazioni su dati e stato vettura) anche tramite smartphone o portale Car-Net. Nel dettaglio, la app comprende le seguenti funzioni:

  • Programmazione dell’orario di partenza. A seconda della temperatura esterna, funzioni come la climatizzazione a motore spento vengono avviate a un determinato orario, in modo che all’ora di partenza programmato l’abitacolo risulti alla temperatura desiderata.

  • Climatizzazione. Attivazione e disattivazione della climatizzazione a motore spento, indicazione della temperatura esterna e di quella desiderata per l’abitacolo.

  • Carica della batteria. Avvio e blocco della carica, indicazione presa di carica, stato di carica, processo di carica, livello di carica, tempo di carica e autonomia residua.

  • Verifica dei dati vettura. Indicazioni relative a singoli tragitti (brevi o lunghi) come chilometri percorsi, tempo di percorrenza, consumo di energia del motore elettrico e di altre utenze (per esempio climatizzatore e radio), intervento del sistema di recupero dell’energia.

  • Verifica dello stato vettura. Bloccaggio di porte e bagagliaio, fari (accesi/spenti), presa di carica inserita, stato di carica della batteria, autonomia, ultima posizione di parcheggio della e-up! (posizione GPS sulla mappa)

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