Giovedì 16 Maggio La Tua Fottuta Musica Alternativa w/ Gazebo Penguins, Fast Animals And Slow Kids, Eletric Superfuzz, Three Lakes, Lo Spinoso a seguire 2Manynights dj setporte/botteghino
20:30
concerti
21:30
ingresso
5 euro
@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 – Roma
06 70305684; info@circoloartisti.it
Ci mettiamo sopra due headliner, prima data di Gazebo e Fast Animals con i dischi nuovi, insieme a loro ancora gli Electric Superfuzz tra i migliori gruppi visti sul palco della nostra rassegna nel 2013. Palco acustico con la prima data romana di Three Lakes, aperto dal bravissimo Tiziano Russo, in arte Lo Spinoso.
Abbiamo bisogno di tutti voi. Così sui due palchi:
Palco elettrico:
Gazebo Penguins
Fast Animals and Slow Kids
Electric Superfuzz
Palco acustico:
Three Lakes
Lo Spinoso
Gazebo Penguins (Raudi da Correggio&Zocca)
I Gazebo Penguins sono in tre: Capra, Sollo e Piter, e il loro fonico è Suri. Hanno superato i 30 anni e suonano insieme da 10 e si conoscono dalla prima superiore; sono di origini correggesi come Luciano Ligabue, e ora si dividono tra Correggio e Zocca, che è invece il paese natale di Vasco. RAUDO è il terzo album dei Gazebo Penguins ed è stato registrato nel mese di Marzo 2013 nello studio di Sollo, l’Igloo Audio Factory a Correggio. I Gazebo Penguins si dividono tra Correggio (che è il paese di Ligabue) e Zocca (che è il paese di Vasco) ed è una coincidenza simpatica ma che non significa nulla. RAUDO è un disco di 10 pezzi, tutti cantati e suonati in italiano, che vi spaccheranno lo stereo. Occhio.
Fast Animals and Slow Kids (Tracotanti da Perugia)
http://www.fastanimalsandslowkids.it/
I Fast Animals spaccano. portano in giro il loro nuovo disco carico di tracotanza com’è giusto che sia:
Il nuovo disco dei Fast Animals And Slow Kids si chiamerà HYBRIS, pronunciato UBRIS non IBRIS.
È un disco registrato nel novembre 2012 in una casa in riva a un lago, immersa in uno di quei luoghi dove si crescerebbe bene un figlio.
È un disco fatto da persone che si stimano e che volevano realizzarlo vivendo insieme per tanti giorni.
È un disco nel nome dell’amicizia perché realizzato con strumenti, consigli ed energie di cari amici.
È un disco che parla di morte, di violenza, di solitudine, di ricordi, di fratellanza, di sogni incompiuti.
È un disco molto sentito ma che non vuole insegnare nulla; vuole solo raccontare qualcosa, come quando un bicchiere si riempie e poi si svuota, più volte al giorno.
È un disco da metabolizzare, da ascoltare almeno una volta dall’inizio alla fine perché i brani che lo compongono sono intimamente connessi.
È un disco diverso dal precedente perché più tracotante, più epico, più cupo.
È un disco fatto principalmente per noi stessi, per non nascondere più nulla, soprattutto le nostre origini musicali.
È un disco con un sorriso a trentaquattro denti, due spezzati.
È un disco che è la cosa migliore che i Fast Animals And Slow Kids potevano realizzare in questo momento e sperano con tutto il cuore che vi possa piacere tanto quanto piace a loro.
Electric Superfuzz (Duri da Roma)
http://www.electricsuperfuzz.com/
Non ho mai fatto suonare un gruppo due volte lo stesso anno a La Tua Fottuta. Per loro la prima eccezione.
Gli Electric SuperFuzz mettono in piedi un live che ha esattamente quello che vi aspettate: riff adrenalinici, piano da bordello, clap, e tutto ciò che è veramente rock n’ roll. Giganti.
PALCO ACUSTICO:
Lo Spinoso (Cantautore da Albano)
è il progetto solista di Tiziano Russo, ex bassista dei Dolcevena.
Lo spinoso è Ripartite da zero.
Corde, dita e parole.
Spogliarsi delle etichette, liberarsi del tempo che passa.
Ritornare nel posto più intimo e vero che si conosce,
una stanza in cui si entra solo in due, voce e chitarra.
Buttare via il plettro, suonare solo con le dita.
Smontarsi e rimontarsi nuovo.
Farsi crescere le spine,
perché le spine sono difese, non servono a nulla, ma senza non si vive.
ThreeLakes (County/Folk)
http://www.threelakesmusic.com/
Il folk/country, di tipo americano, che si riempie man mano fino a esplodere. Tipo il sole che lentamente entra nel tuo campo visivo e poi si irradia, enorme, facendo luce su tutto. Direi Vetiver per la sensazione sottopelle che questo ragazzo potrà spaziare tra suoni e soluzioni più diverse; o Song Ohia, per un melodramma nascosto in fondo all’anima e che a malapena percepisci. Ha la stoffa per essere un cantautore che costruisce la sua strada oltre i confini nazionali. Seguitelo.” Sandro Giorello // ROCKIT Sapete quando siete sull’aereo e guardate giù e c’è il riflesso sull’acqua che sembra tutto uno specchio? Ecco.