<strong>Bruttezza ma efficienza – 2 a 0 al Maradona
Un Napoli brutto, senza grandi colpi o giocate, ma tremendamente efficace. E soprattutto l’efficienza si è trasformata in vittoria. La squadra di Gattuso ancora non è guarita, la prestazione contro un Parma spuntato non è di quelle che entusiasmino. Ma, dopo la batosta di Verona, il gruppo ha saputo compattarsi e rialzarsi. Ed era questa la cosa più importante. Il Napoli ha giocato da squadra, che ha subito zero tiri in porta. E ora mercoledì la sfida con l’Atalanta, scavalcata in classifica grazie alla sconfitta interna contro la Lazio, nella prima semifinale di Coppa Italia, si potrà affrontare con la testa un po’ più libera.
Le squadre si schierano entrambe col 4-3-3. E né viene fuori una partita bloccata, col Parma che riesce ad addormentare i ritmi della gara, che raramente Insigne e compagni riescono ad alzare. E gli unici grattacapi per gli emiliani arrivano dagli scatti sulla destra di Lozano, che costringe spesso al fallo i difensori, portando all’ammonizione prima Gagliolo e poi Pezzella (alla fine saranno 4 i gialli provocati dal messicano). Ma il Napoli si mostra cinico, altra cosa che mancava. E al 32′, alla prima azione da gol, fa uno a zero. Azione personale di Elmas che supera tre difensori e, di sinistro, firma il suo secondo gol stagionale.
Nella ripresa D’Aversa inserisce il brasiliano Hernani per cercare di dare più imprevedibilità.Il Parma trova un po’ di profondità, ma non crea comunque pericoli alla porta partenopea. Per vedere la prima parata per Ospina, bisogna attendere un’ora abbondante e un colpo di testa di Gervinho che sembra più un retro passaggio. il Napoli è stanco è nervoso. L’ansia della vittoria si fa sentire. Ma comunque la qualità del Napoli si fa sentire. Prima Osorio devia in angolo una bella conclusione di Elmas. Ma alla fine arriva il raddoppio. Azione in solitaria di Politano, subentrato a Petagna, deviazione decisiva di Osorio ed è due a zero.
Il Parma si arrende. E il Napoli potrebbe fare il terzo. E Bakayoko prima, ed Insigne poi, colpiscono il palo. Ed alla fine arrivano i tre punti. Punti che consentono agli azzurri di arrivare al quarto posto con una partita in meno (e in attesa della partita della Roma).