SI CHIUDE LA XXVII EDIZIONE DEL POMIGLIANO JAZZ


La XXVII edizione del Pomigliano Jazz  Festival si  è chiusa ieri domenica 31 Luglio presso la storica location del festival, il Parco Pubblico Giovanni Paolo II, con un bilancio estremamente positivo, Onofrio Piccolo ed il suo staff e tutta l’organizzazione, hanno ricevuto i complimenti palesi delle istituzioni e dal palco da ogni artista che ha partecipato a questa manifestazione.

Un progetto ed una organizzazione itinerante, che ha visto toccare varie località della Provincia di Napoli sul territorio dei Comuni Vesuviani, dal Vesuvio, ad Avella e poi Pomigliano nel Parco Pubblico ma anche in alcuni locali tipici della cittadina dove si sono esibiti molti piccoli e nuovi gruppi jazz e alternativi.

Domenica nel Parco Pubblico Giovanni Paolo II si sono esibiti il quartetto con  Gigi De Rienzo al basso,  Marco Zurzolo al sax,  Vittorio Riva alla batteria, Paolo Sessa alle tastiere e Franco Giacoia alla chitarra, che ha sostituito all’ultimo momento Carlo Fimiani affetto da Covid ed a seguire il ’Eivind Aarset Quartet con Erland Dahlen e Wetle Holte alle batterie e Audun Erlien al basso.

Il quartetto di Gigi De Rienzo,  ha egregiamente reinterpretato e arrangiato in chiave jazz- swing, alcuni dei brani e musiche della più antica e moderna storia musicale italiana, con il progetto  cosi da “Vissi d’Arte” a “Amami Alfredo” fino ad alcuni famosissimi temi composti da Ennio Morricone o a classici della tradizione partenopea come “Fenesta vascia” o “Core ingrato”, con grandissimo gradimento ed entusiasmo del pubblico.

A seguire, il quartetto norvegese capitanato dall’ecclettico chitarrista Eivind Aarset, con il concerto denominato “Phantasmagoria, or A Different Kind of Journey, una perfetta fusione tra nu-jazz, post rock, elettronica e musica sperimentale, dove Eivind  gioca con le sue sperimentazioni sonore, a partire dalla sua chitarra, che ha personalizzata con due uscite jack abbinate a due amplificatori diversi che contribuiscono di sicuro alla trasformazione sonora della sei corde elettrica. I due batteristi in un connubio di percussioni ed effetti sonori tra campane e grandi piatti, danno il ritmo sincopato e pop-rock ai temi musicali, mentre il bassista molto bravo, scorre la tastiera e le 5 corde come una chitarra.

Tutto il Festival è stato programmato e finanziato dalla Regione Campania e dal Ministero della Cultura, organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz, in partenariato con Scabec, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e il comune di Pomigliano d’Arco.

All’anno prossimo per un altro grande progetto jazz.

di seguito la gallery completa dei concerti, All Right Reserved

 

spot_img

LEGGI ANCHE

Montevarchi: Rigucci è il nuovo allenatore

L'Aquila Montevarchi 1902 ha il piacere di comunicare che Atos Rigucci è il nuovo allenatore della Prima Squadra. Per Atos è un gradito ritorno...

Juve Stabia Buglio salta il Cesena

Juve Stabia il centrocampista Davide Buglio salterà per squalifica la gara del Romeo Menti contro il Cesena. Il giudice sportivo ha fermato altri calciatori. Il...

spot_img

ULTIME NOTIZIE

Juve Stabia Buglio salta il Cesena

PUBBLICITA