Il brano parla di due amici alla stazione, costretti a salutarsi per cercar fortuna e futuro al nord, senza cedere ai facili sentimentalismi, ma che affrontano il domani con il sorriso e la speranza di tornare nella loro terra.
È uno di quei testi che si ‘beve’ tutto d’un sorso con piacere dal primo all’ultimo goccio per la sensibilità che lo caratterizza. Il singolo fa da apripista all’intero album – un composit di dieci tracce, realizzato fra la Puglia e l’Emilia Romagna tra Ottobre 2011 e Marzo 2012 – e si avvale della partecipazione di grandi nomi della musica italiana come Eugenio Bennato, Roy Paci, Mario Rosini e Fabrizio Luca,e della collaborazione di Antonello D’Urso e Vince Pastano (Liquido Produzioni) che hanno curato gli arrangiamenti, la produzione artistica e la post-produzione, e con Francesco D’Amicis (batteria e percussioni), Mino Indraccolo (bassi), Giancarlo Pagliara (pianoforte – fisarmonica), Bruno Galeone (fisarmonica) e Francesco Ferrara (fiati).