Dopo 13 anni, la band romana DHAMM torna sulla scena musicale con un nuovo progetto discografico. Dal 27 settembre è infatti in radio, disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming “LA GENTE GIUDICA” (distribuito da Artist First), il singolo che anticipa l’uscita del nuovo album di inediti, prevista per gennaio 2014.
L’atteso ritorno sulla scena live dei Dhamm è invece il 28 settembre alla “Stazione Birra” di Roma. La band presenterà sul palco, oltre ai loro più grandi successi, alcuni nuovi brani, unendo tecnica e melodia in un’originale miscela pop-rock di grande effetto. Il concerto sarà l’occasione di rivedere dal vivo i Dhamm, considerati ottimi performer, in grado di dare vita a degli spettacoli live curati fin nei minimi dettagli e con un sound dal forte impatto.
«Diversi anni fa, quando abbiamo abbandonato il progetto Dhamm, noi tutti abbiamo avuto la sensazione che il film fosse finito troppo presto– racconta Alessio Ventura, frontman della band –Ci è voluto un po’ di tempo per trasformare questa sensazione nella volontà di rivederci in sala, con gli strumenti al collo, ma ora siamo qui! “La gente giudica” parla della leggerezza con cui si tende ad esprimere giudizi, spesso senza conoscere ciò di cui si parla. Prende in prestito un’espressione proverbiale che molti conoscono e che ci ha chiesto in ginocchio di essere messa in musica … non ci siamo fatti pregare».
Sono passati tredici anni dall’ultimo disco dei Dhamm, diciassette dalla scissione del nucleo originale, tempo in cui ognuno dei quattro musicisti romani è stato impegnato in progetti paralleli italiani ed internazionali. Ad esempio, è in uscita in questi giorni l’album dell’artista canadese Judith Berard, per la label “Les disques MUBE”, interamente suonato dai Dhamm.
La band romana tra il ’95 e il ’96, con “Dhamm” e “Tra cielo e terra”, vendette oltre 100.000 copie di dischi. Nel ’94, con il brano “Irene”, si qualificò prima nella sezione Giovani e nel ’95 con “Ho bisogno di te” si classificò quinta al Festival di Sanremo, dove nel ’96 la band tornò con il brano “Ama”, sfatando l’idea che l’Ariston non fosse posto adatto al rock. Dopo un’intensa attività live, con oltre cento concerti l’anno, nel ‘97 i Dhamm virarono al grunge con “Disorient Express”, prodotto da Steve Lyon (già con Cure, Depeche Mode, Tears For Fears), mentre nel 2000 intrapresero la nuova avventura chiamata “Sautiva”, proponendo un rock con incursioni elettroniche.
Nel 2011 il gruppo si è ritrovato in sala prove per il piacere di jammare, senza ambizioni di reunion ufficiali, salvo poi scoprire di aver composto abbastanza brani per un nuovo lavoro da presentare al pubblico