Floridia si muove. Nel pomeriggio di ieri nei pressi “Leonardo Da Vinci” è apparso uno striscione eloborato dagli studenti del Liceo floridiano. “Qui è benvenuta la libertà di espressione”. Un messaggio forte e chiaro a sostegno della professoressa Rosa Maria Dell’Aira, la docente dell’istituto Vittorio Emanuele III di Palermo, nei giorni scorsi sospesa per due settimane dal servizio per non aver vigilato sull’attività dei suoi studenti che in un power point hanno paragonato il cosiddetto “Decreto sicurezza” di Matteo Salvini, alle leggi razziali fasciste del 1938 emanate da Benito Mussolini. Dopo una prima forma di dissenso arrivata dal “Fermi” di Siracusa, con il dirigente scolastico, Antonio Ferrarini e il collegio docenti che con una nota ufficiale hanno invitato l’Ufficio Provinciale Scolastico di Palermo ad annullare in autotutela il provvedimento disciplinare emesso ed a provvedere immediatamente alla reintegrazione della professoressa, anche altre scuole hanno deciso si sostenere la “causa”. In particolare il Rappresentante degli studenti Giovanni Bazzano ha voluto precisare la presa di posizione del gruppo studentesco floridiano:”Crediamo che la scuola sia un luogo dove ognuno possa esprimere il proprio pensiero. Così recita l’articolo 21 della Costituzione. Ciò è importante per la formazione di una coscienza critica negli studenti. Oggi tendenzialmente in molti sono abituati a seguire il gregge, non riuscendo ad orientarsi. Preciso e sottolineo che la politica a noi non interessa in questo determinato ambito. Siamo solamente preoccupati. Per molti anni gli italiani hanno lottato e ottenuto diritti che oggi devono essere tutelati”.
Una piccola fazione degli studenti ha espresso, solamente in parte, un altro pensiero:”Non entrando in merito alla questione politica crediamo sia comunque doveroso fornire alcune precisazione. Affrontare temi politici a scuola non è corretto soprattutto nel caso in cui si tratti di indottrinamento. Non crediamo sia il caso della professoressa a cui mostriamo tutta la nostra solidarietà nella speranza che tutto possa tornare nella massima tranquillità”.