Gino Paoli incanta il pubblico campano
Torre Annunziata ( Na). Gino Paoli: semplicemente meraviglioso. Il cantautore ligure incanta la platea, confermando la sua affinità con la regione Campania. Il maestro, infatti, dopo Sorrento, Avellino e Salerno ha fatto visita nella ex Oplonti, presso la location del Lido Nettuno.
Un’ ora e mezza di pura magia, dove le note si sono sposate con la poesia, estasiando la platea.
Ad eccezione di “Averti Adosso”, Gino Paoli offre al pubblico le gemme che lo hanno accompagnato in tutta la sua carriera; si passa da la “Gatta” del 1961 ad “Un altro amore” del 2002, a ribadire quale varietà, anche temporale, caratterizzi il suo repertorio musicale.
“Sapore di Sale è un po’ una icona e la lascio cantare a voi”. Con questa introduzione originale, dà il via ad una delle sue canzoni più famose. Poi tocca ai classici come “Una lunga storia d’amore” , oppure che “Che cosa c’è”; immancabile ovviamente ” Il cielo in una stanza” che ha fatto emozionare i presenti ed ovviamente chi sta provando a raccontare l’evento. Il bellissimo concerto si chiude con ” Quattro amici al bar ” del 1991 dall’album ” Matto come un gatto”. Sulle note di questa simpatica canzone, Gino, si lascia andare ad un sorriso, sbagliando anche quale strofa. Il pubblico lo perdona con un applauso e lui, dopo un inchino, saluta i fans come un bellissimo miraggio in una notte di fine estate.
Curiosita‘: Prima del concerto, sono riuscito ad entrare nel camerino di Gino Paoli. Ho chiesto al maestro avessi ascoltato, durante il concerto, anche “L’ufficio delle cose perdute“. Lui mi ha guardato con uno sguardo severo, quasi infastidito e mi ha detto semplicemente ” Si, la farò”.” Non so se la canzone fosse già in scaletta, a me piace pensare che sia così, perchè sognare non costa niente e Gino Paoli ha regalato, a me ed ai presenti, un sogno che anche noi, tra qualche tempo, ritroveremo nel nostro personale ufficio delle cose perdute.