Giorgia al Palapartenope con il suo Oronero Tour si conferma regina della canzone italiana.
L’ Oronero Tour di Giorgia partito il 19 marzo da Mantova ha fatto tappa a Napoli il 30 marzo presso il Palapartenope.
Attesa finalmente terminata, con la cantautrice che confessa alla prima data : “Questo è un concerto speciale, forse sentirete qualche errore anche perché sono tre anni che non faccio concerti”.
L’Oronero Tour presenta l’ultimo lavoro discografico di inediti scritti dalla Todrani dal titolo ‘Oronero’ pubblicato nell’ottobre scorso, prodotto da Michele Canova, a distanza di tre anni da ‘Senza paura’. ‘Oronero’ a febbraio 2017 ha guadagnato il disco di platino.
Lo spettacolo proposto nel tour include anche successi del suo repertorio ed alcune cover di Prince come ‘Purple rain’, ‘Kiss’, ‘Sign o’ the times’.
Scenografia imponente, con gli schermi che proiettano immagini grafiche e amplificazioni fotografiche che propongono l’artista, con effetti luci e coreografie, che rendono l’atmosfera ricca di effetti cui si aggiungono le emozioni che la regina del canto italiano sa infondere nello spettatore.
I primi tre brani in apertura del concerto sono tratti da ‘Oronero‘ : con ‘Vanità’ che permette alla sua voce di liberarsi in acuti e finali prolungati, seguendo con ‘Scelgo ancora te’ e ‘Credo’.
Dai successi proposti i cult ‘E poi’, ‘Come saprei’, ‘Gocce di memoria’, ‘Quando una stella muore’, ‘Non mi ami’ , ‘Di sole e d’azzurro’, dove il pubblico ha accompagnato con il coro alcuni di essi.
Presenti sul palco anche due presenze coreografiche: due manichini speciali, che sono Rachele e Patrizio Ratto, quest’ultimo visto nella passata edizione di Amici. I due bravi ballerini che strappano più di un applauso, entrando in scena per la prima volta sul brano Marzo e tornando in altre occasioni cruciali a introdurre, spiegare o voltare pagina. Le coreografie sono di Emanuel Lo.
Giorgia omaggia Napoli e Pino Daniele commentando : ‘Abbiamo condiviso molto, lo studio, la vita, le ore. Sono stata fortunata a stargli accanto, con nessuno che fa questo lavoro ho avuto un rapporto come con lui. Un’amicizia vera, in cui si parla di tutto, non solo di musica’. Mentre per Napoli ‘Mi dispiace per chi non sa cogliere la bellezza, la storia e la cultura di Napoli. […] Napoli è un bene, è un bene del mondo, non solo dell’Italia. E andrebbe aiutata quando c’è bisogno di aiuto. Il sindaco fa tanto, ma c’è bisogno che lo facciano anche quelli che sono pagati con le nostre tasse’.
L’elegante Giorgia, con tre cambi d’abito sempre con tacchi alti, conclude con un vestito nero di uno stilista napoletano che ringrazia.
Spettacolo costruito ad arte, dove la fusione tra note, immagini e coreografie, rende il perfetto bilanciamento delle atmosfere proposte, dove si passa da una pista dance al palco fumoso di uno Jazz Club.
Un tour spettacolare, dove Giorgia è riuscita a fondere le sue personalità musicali: come il soul, la vocalità, l’elettronica e la dance, tutte sfaccettature di una grande artista che brilla come un diamante.
Fonte foto: Luigi Maffettone