La fibromialgia raccontata da Giusy Fabio
Di seguito le domande che abbiamo rivolto a Giusy Fabio, referente AISF Bagheria:
Cos’è la fibromialgia?
La fibromialgia o sindrome fibromialgica è caratterizzata da dolore cronico diffuso, la percezione di quello che avverte il nostro cervello è errato quindi tutto funziona male. I muscoli fanno male, il colon è irritabile, subentrano problemi cognitivi, ansia, depressione, memoria a breve termine e disturbi nel sonno, ci si sveglia stanchi la mattina. Stanchezza ed astenia sono altri sintomi della malattia.
Fino ad oggi cosa è stato fatto per curare questa sindrome?
Le linee guida mettono in evidenza quelli che sono dei farmaci, quali antidepressivi che agiscono a livello di nervi per cercare di regolare il più possibile la vita della persona affetta da questa malattia. In effetti non si notano miglioramenti nei pazienti però ultimamente si stanno mettendo a punto delle nuove tecniche quali la camera iperbarica, la cannabis terapeutica la elettrostimolazione transcranica. Queste cure stanno portando dei miglioramenti ma non alla guarigione completa del paziente. Quello che è importante è la multidisciplinarità nella gestione della malattia, conta moltissimo il supporto psicologico. Noi come associazione stiamo creando un supporto psicologico per i nostri pazienti.
Ci può dire qualcosa della vostra associazione?
L’associazione è nata nel 2015, la sede legale è a Milano, il Presidente è il dottor Sarzi Puttini, ed è articolata con associazioni locali. Ogni sezione ha un referente dei pazienti, ed un medico.E’ molto importante essere presenti sul territorio.
In quali iniziative sarete impegnati nei prossimi mesi in particolare?
Il 31 Agosto, 1 e 2 settembre ci sarà una manifestazione a Cefalù a livello nazionale e saranno presenti artisti internazionali. Il messaggio dell’evento è sport, benessere, salute, alimentazione e oltre ad essere presenti con uno stand stiamo organizzando due giorni di convegno sulla fibromialgia. Saremo presenti, inoltre, alla Serata allo Spasimo che si terrà il 6 Ottobre a Palermo. Noi lavoriamo a 360 al fine di ottenere il riconoscimento di questa malattia, speriamo che lo Stato Italiano non ci neghi il nostro diritto alla Salute.