<b>Intervista esclusiva a Gloria Scalchi, Tiziana Canfori e alcuni allievi del Conservatorio Nicolò Paganini di Genova che si sono esibiti cantando con la loro straordinaria voce lirica, ieri pomeriggio presso il museo D’arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, per il “Concerto vocale ”.
Com’è nato questo progetto? In che modo vi siete preparati?
Gloria Scalchi – “Questi ragazzi stanno frequentando il biennio e sono verso la fine degli studi. Abbiamo pensato di organizzare questo concerto cercando di trovare per ognuno di loro delle arie sia da camera e oratorio dove potessero esprimere la loro vocalità, il loro studio e nello stesso tempo incominciare a sperimentare anche tutte le emozioni perchè studiare è una cosa importante, con il pubblico c’è l’emozione però c’è anche uno scambio di energia. Oggi mi sono resa conto che i ragazzi sono maturi e pronti per incominciare la loro carriera artistica”.
Com’è ha seguito questi ragazzi?
Tiziana Canfori – ” I ragazzi del biennio sono alla fine degli studi e sono in grado di gestire da soli il loro repertorio, però comunque vanno preparati le arie e sono sempre più complicate, fanno cose molto diverse, si perfeziona il repertorio ampliando le conoscenze sugli autori, sulle lingue diverse e sugli stili. Un lavoro molto ricco e molto soddisfacente”
Com’è nata passione per la musica lirica?
Laura De La Fuente Forteza – Quando avevo 9 anni, avevo le idee molto chiare e ho iniziato a suonare il pianoforte da quando avevo 3- 4 anni e in nove anni il professore mi ha scoperto l’opera e da lì non mi sono più mossa”
Liangchen He – “Perchè quando io avevo 12 anni avevo studiato pianoforte da tre anni, poi iniziai a studiare canto quindi dapprima ho studiato con grande spirito e anche dell’opera”
Alberto Bonifazio – “La mia passione è iniziata per gioco, perchè io non ho mai calcolato l’opera lirica fino a 18 anni,ad un certo punto della mia vita oltre a studiare brani, ho iniziato ad accompagnare un mio amico e mi sono detto magari potrei iniziare anch’io a provare”
Hao Kang – “Quando ero piccolo ho provato a suonare chitarra e dopo sono andato al Conservatorio di Pechino a studiare per cantare e dopo laurearmi, e studiare l’opera”
Un riepilogo del repertorio che avete portato oggi?
Gloria Scalchi – “Il repertorio è molto vario soprattutto abbiamo privilegiato il fatto di insegnare quasi tutte le lingue possibili, perchè i ragazzi quando andranno a fare le audizioni per i teatri a loro verrà richiesta una serie di, non solo l’italiano, ma si canta anche in inglese, in tedesco, in spagnolo, in francese e anche in russo. Non è possibile approcciarsi ad un lavoro senza un minimo di conoscenza, altrimenti si trovino in difficoltà, allora cerchiamo di avere una familiarità con tutte i tipi di lingue”.
I vostri progetti futuri?
Laura de La Fuente Forteza : Noi stiamo valutando una serie di concorsi e vedremo come procediamo”
Patrizia Gallina