<strong>Dal 13 aprile è uscito “All’improvviso” il primo singolo della cantautrice Sabina Esposito, in arte Charlotte, disponibile su tutte le piattaforme streaming musicali. Un testo nato tutto d’un getto su un autobus, in uno dei suoi viaggi, e musicato dal suo produttore artistico Raffaele Viscuso, grazie al quale ha inziato questo progetto da cantautrice. Ne abbiamo voluto sapere di più così abbiamo organizzato un’intervista a Charlotte che ci ha raccontanto tante cose belle! Buona lettura.
Cosa ti ha fatto appassionare al canto? Come hai iniziato a studiare?
Non sono la solita ragazza che canta sin da piccola ma già a 7 anni scrivevo poesie e ascoltavo tanta musica dei maggiori cantautori. Mi ha fatto appassionare al canto una sfida da parte del mio compagno in cui mi proponeva di prendere lezioni di canto e pianoforte. Accettando quella sfida ho realizzato che non potevo fare più a meno della musica, diventando la mia priorità. All’epoca lavoravo nel supermercato di famiglia ma in seguito alla perdita improvvisa di mia madre tutto diventò più impegnativo tanto da non riuscire a dedicare il tempo che volevo alla musica. Così appena ho avuto l’occasione di vendere l’attività ho lasciato l’isola, partendo, per acquisire maggiori competenze artistiche e musicali, laureandomi in “Musica, spettacolo, scienza e tecnologia del suono”.
Dopo aver fatto un percorso sulla tua voce, iniziato in età più adulta, qual’é il consiglio migliore che potresti dare ad un ragazzo/a che vuole fare del canto una professione ma non sa che strada sia quella giusta?
Io credo che non ci sia un’età per fare delle cose, certo ci sono dei contesti diversi ma se vuoi qualcosa a tutti i costi l’importante è perseguirla e farla nel migliore dei modi che puoi. Il consiglio migliore che potrei dare è “innanzitutto resta te stesso, non cercare strade facili o percorsi più grandi di te. Ogni meta per essere raggiunta ha bisogno di un buon percorso e questo lo si può avere solo facendo i giusti passi. Quindi assicurati che ciò che vuoi sia innanzitutto un risultato interiore, il resto arriverà da sé”.
Qual’è il tuo più grande errore che hai fatto nel tuo corso di formazione? Se potessi tornare indietro e impedirti di prendere una decisione, cosa non faresti?
Farei esattamente tutto, rifarei tutto, anche gli errori. Forse l’unico rimpianto che ho è che avrei potuto cominciare prima ma considerato che ogni cosa arriva al momento giusto probabilmente non sarebbe stato lo stesso, visto che oggi sono chi sono grazie al mio vissuto.
Perchè “Charlotte”?
Il nome di Charlotte nella mia vita nasce qualche anno fa. In seguito alla vendita dell’attività mi sono ritrovata a lavorare per un Call center. Nel corso di formazione che ci fecero, ci fu consigliato, per combattere la timidezza e quindi per interloquire meglio, di scegliere un nome diverso dal nostro. Io feci tesoro di questo consiglio e lo misi subito in pratica chiamandomi Charlotte. Scelsi questo nome poiché la sera prima avevo visto il film “Il portiere di notte” con l’attrice Charlotte Rampling. Fu un’ottima scelta, infatti grazie ad esso conclusi molti contratti e riuscì a vendere moltissimi prodotti tanto da ricevere uno degli assegni più alti a fine lavoro. Era un nome che riusciva a farmi interagire con l’interlocutore in maniera diversa dai soliti nomi. Ho scelto lo stesso nome per questo progetto…chissà che non mi porti la stessa fortuna.
Fai un allenamento vocale quotidiano?
Da quando ho fatto del canto la mia priorità non ho mai smesso di studiare anche perchè credo non si finisca mai di migliorare ed io ho iniziato tardi. Per me è come andare in palestra, stare in forma. Cerco di allenarmi almeno un’ora al giorno, dipende dagli impegni che ho. Nei giorni che non canto suono il pianoforte.
Vivere a Pantelleria ha influito sull’inizio del tuo sogno di diventare una cantautrice?
Beh, direi di si. La scelta di lasciare l’isola, i miei affetti, il mio lavoro, per partire ed iniziare un percorso di crescita artistica, non è stata facile. L’isola mi ha sicuramente protetto da tante realtà ma mi ha anche tenuta lontano da confronti, dalla possibilità di maggiori esperienze musicali. Nonostante questo la mia determinazione mi ha portato a superare ogni ostacolo e limite con ottimismo: non mi importava quanto poteva essere difficile, ce la dovevo fare, era un’occasione di crescita. Magari se fossi stata in una città oggi non sarei così determinata. Credo che un ringraziamento vada anche a quest’isola … in fondo, con le sue difficoltà, mi ha permesso di crescere.
Se ti dicessi “emotività, performance, interpretazione”, cosa ti verrebbe in mente?
Queste 3 parole mi riportano indietro nel tempo, alle mie prime esibizioni, i miei primi confronti, le mie prime prove con il pubblico. Sono ricordi che mi fanno vedere quanta strada ho fatto, anche se non si è mai pronti ad affrontare un pubblico. Ogni volta è come fosse la prima ma allo stesso tempo la si affronta in maniera sempre diversa. L’importante è riuscire a salire su quel palco ed essere veri, trasmettendo quell’emotività con una performance e un’interpretazione autentica.
Il tuo primo singolo “All’improvviso” come nasce e di cosa parla? I tuoi progetti futuri?
“All’improvviso” nasce in 45 minuti su un autobus Palermo – Trapani. Quel giorno su quell’autobus le parole mi arrivavano in mente in rima, non potevo dimenticarle … cosi presi taccuino e penna, che tengo sempre in borsa, e mi misi a scrivere, la scrissi tutta d’un getto. È un brano che ho scritto dopo aver vissuto, più di una volta, uno di quei momenti che ti regalano dei secondi incredibili: l’arrivo di qualcuno all’improvviso che ti stravolge la vita nel momento in cui ormai avevi dato per scontato che non ci fosse più nessuna soluzione. A tutti sarà accaduto almeno una volta nella vita, a me è accaduto più volte e mi sono resa conto che esiste davvero “un incredibile destino”.
Ho iniziato questo progetto da cantautrice grazie al mio produttore artistico Raffaele Viscuso, un progetto che mi permetterà di far vedere il mondo con i miei occhi attraverso i miei testi. Ci sono altri progetti in “cantiere” ma al momento vi invito soltanto a seguirmi, Charlotte ha ancora tante cose da dirvi.
Patrizia Gallina