James Taylor e Marcus Miller all’Anfiteatro di Pompei


Anche quest’anno la città di Pompei si è  messa in evidenza nel panorama internazionale di location ormai stabile per concerti di grandissimi livello, ospitando nel suo pregiatissimo Anfiteatro  3 concerti di grandissimo spessore.

Dopo la due giorni dove si sono esibiti i King Crimson, sabato 21 luglio è stata la volta di Marcus Miller con special guest Enzo Avitabile e  domenica 22 luglio è toccato a James Taylor con Bonnie Raitt.

Due concerti memorabili, che hanno attirato tantissimi spettatori che hanno gremito l’arena dell’Anfiteatro e visti i risultati di ormai due anni di sold out, il promoter D’Alessandro & Galli probabilmente l’anno prossimo dovrà alzare ancora di più l’asticella e sono sicuro che vedremo qualcosa di spettacolare.

Marcus Mille e Enzo Avitabile

Marcus Miller noto soprattutto per gli anni di militanza nella band di Miles Davis, fino a diventare una  vera e propria superstar mondiale della fusion o soul jazz. A  25 anni  scrive e produce il  leggendario album “Tutu”,  per Miles Davis  che lo ha portato alla celebrità, nella sua carriera ha vinto moltissimi premi , ma forse quello più sentito è la  nomina ad  Artista per la Pace Unesco 2013.

Enzo Avitabile, il nostro bravissimo musicista che con il suo  soul, funk, jazz, rap, riesce a suscitare emozioni e partecipazioni a coloro che l’ascoltano. Grandissimo amico e collaboratore di Pino Daniele, in questo concerto dedica a lui una versione bellissima di “ Terra Mia “ accompagnato da Marcus Miller in una Jam Session delle due band.

James Taylor e Bonnie Raitt

Che dire del grandissimo James Taylor, ormai leggenda del country rock blues americano, conosciuto in tutto il mondo, una carriera formidabile, un artista che riesce ed ipnotizzare il pubblico durante le sue “ ballad “  o “ ninna nanne “ come usa definirle lui, o far ballare in piedi migliaia di spettatori durante la sua “ Mexico “ .

A precederlo sul palco, per poi esibirsi insieme, una bravissima e sempre vivace Bonnie Raitt poco conosciuta in Italia, una cantante dalla voce graffiante ed a tratti dolcissima, un genere musicale che va dal country al soul-rock, ottima chitarrista, si esibisce anche al piano. Il momento del duetto con James Taylor è in chiusura della sua esibizione , insieme  cantano “Thing Called Love” di John Hiatt.

James Taylor,  ormai 70enne e con oltre 100 milioni di dischi venduti, cinque Grammy, oggi è un signore che ama le proprie canzoni e il pubblico a cui proporle al meglio e per i suoi tour si circonda sempre di ottimi  musicisti per impreziosire ancora di più, o dare una impronta nuova alle sue  celebri ballate, così alcune di loro prendono nuova vita nel ritmo  delle percussioni di  Michito Sanchez o dagli assoli del chitarrista  Michael Landau, dalla batteria di Steve Gadd, e dal  sax dell’ex Blues Brothers band Lou Marini.

Completano la numerosa band di Taylor,  Kevin Hays(Piano/Keyboard),  Walt Fowler (Horns/Keyboard),  Jimmy Johnson ( Bass Guitar),  Arnold McCuller (Vocals),  Andrea Zonn ( Vocals Fiddle ), Kate Markowitz (Vocals).

Chiude la serata ancora un duetto James Taylor con Bonnie Raitt sulle note di  “ You can close your eyes “.

All’anno prossimo

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