Dopo la brutta sconfitta nel pre-campionato, il Napoli si ritrova di nuovo ad affrontare il Liverpool in una sfida diversa, molto pesante in termini di classifica per la qualificazione al prossimo turno di Champions League, soprattutto dopo il pareggio contro la Stella Rossa a Belgrado, che ha significato due punti persi, molto in un qualunque altro girone, troppo in questo particolare girone.
Ancelotti dovrà dare prova delle sue capacità di cambiare abito nelle partite europee di cartello, caratteristica che ha dimostrato di possedere in più di un’occasione. Infatti, alcune caratteristiche ormai interiorizzate dal Liverpool sembrano poter neutralizzare tutte le nuove idee di gioco del tecnico emiliano, e la pressione psicologica della partita, dopo la sconfitta contro la Juventus, potrebbe rendere l’applicazione del piano del Napoli molto difficile.
Il Napoli nelle ultime partite ha dimostrato una scarsa resistenza al pressing. Sia dopo il primo quarto d’ora contro la Juventus che anche in diversi casi contro il Parma, i due rispettivi portieri – Ospina e Karnezis – hanno fatto ricorso di frequente al lancio lungo, senza prendersi troppi rischi, anche se tutti e due mancano della precisione del piede di Reina. Il Liverpool ha dimostrato di essere una delle favorite per la vittoria in Premier League e anche per la Champions, ma il super attacco dei Reds è spesso “compensato” da una difesa non sempre all’altezza, nonostante la presenza di Allisson in porta (che la scorsa stagione portò dieci punti alla Roma).
Jurgen Klopp, che nel prepartita ha dichiarato di essere pronto ad ingabbiare il Napoli, ha un ricordo non proprio piacevole del San Paolo. Cinque anni fa era alla guida del Borussia Dortmund (precedente semifinalista in Champions contro il Bayern Monaco) e fu sconfitto per 2-1. Segnò anche Insigne su punizione e furono espulsi il portiere per fallo di mano fuori dall’area di rigore ed il tecnico tedesco per proteste.
Ancelotti dovrebbe schierare la stessa squadra che ha giocato contro la Juventus, con l’eccezione di Fabian Ruiz per Hamsik e di Milik per Mertens, mentre Kloop si affiderà al talento di Allison in porta e di Salah in attacco. Di seguito le probabili formazioni:
Napoli (4-4-2): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Milik, Insigne.
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, Van Dijk, Robertson; Milner, Wijnaldum, Keita; Salah, Firmino, Mané