Al Festival di Napoli New Generation, 24 artisti si sfideranno al Teatro Politeama di Napoli il 24 giugno
Dopo una lunga assenza dalle scene musicali, ferme al 1970 e dopo vari tentativi a seguire che hanno cercato di dare il giusto lustro al Festival di Napoli -che ha moltiplicato la fama della canzone partenopea nel mondo, ora è il momento del Festival di Napoli New Generation che vedrà 24 artisti ( trai 18 e over 50 le fasce d’età) sfidarsi il 24 giugno al Teatro Politeama di Napoli.
La manifestazione stavolta reca la firma alla direzione artistica di Massimo Abbate (autore, attore, cantante, musicista), figlio d’arte di un grande interprete della canzone napoletana, l’ indimenticato Mario Abbate e Rino Giglio autore di testi importanti per Roberto Murolo, Peppino di Capri, Lina Sastri con la quale partecipò a Sanremo nel 1992 con il brano “Femmene ‘e mare”e autore del libro “Nu pensiero –‘O culore d’parole” .
La kermesse inizierà alle ore 17 in una pregara, con l’esibizione delle prime dodici canzoni, di queste sei accederanno alla categoria “BIG” che si esibirà alle ore 21.
Nuovi Interpreti del Sole rievocheranno sia successi immortali del passato che brani nuovi scelti tra circa 350 ascoltati da una giuria di qualità.
Si parte dal passato, unendo il presente del ricco e mai sfiorito panorama musicale partenopeo.
Tra i Big si presenterà come autore Peppe Cirillo, cantautore napoletano, amante del bel canto e dalla classica melodia napoletana di qualità che da sempre differenzia i suoi lavori che non inseguono il filo logico delle vendite e presenze sui palchi ma quello della qualità, più intimista del sentire con ardore ciò che poi condivide con il pubblico. Il brano scelto dalla giuria e che porterà al Festival è “Dimane”.
Invitiamo un soddisfatto, speranzoso signore/autore della canzone napoletana a raccontarci qualcosa in più sull’evento:
Cosa hai provato quando hai saputo di esser stato scelto e fra i big?
Avevo una sensazione positiva per come era stato ascoltato il brano e per i complimenti , sinceri, da parte della giuria. All’ascolto di altri brani gli stessi giurati avevano ringraziato con freddezza ma con grande rispetto ed educazione. Poi, a parte la qualità del brano avevano apprezzato anche l’interpretazione del mio amico cantante Mario Paduano…era ora, questo mi sono detto….
Le fasce di età che concorrono sono dai 18 a over 50,pensi che sia un deterrente o una marcia un più la varietà delle età e generi che gareggeranno?
Ho sempre sostenuto che la musica non ha età e se un diciottenne o un novantenne scrive cose belle che lasciano emozione allora ben venga. Questa manifestazione nasce con un unico intento ” qualità” e credo che il buon Massimo Abbate abbia la capacità, l’esperienza e le qualità di portare avanti un discorso serio…
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Naturalmente un buon piazzamento, azzardo nel dire nei primi sei; ma ritengo già una vittoria il fatto di essere stato scelto e di parteciparvi e competere con autori di grosso calibro come lo stesso Abbate che ha scritto per Califano, per di Capri e Giglio che ha scritto per Murolo e un certo Salvatore Palomba che ha scritto ‘ Carmela ‘ e altri successi…
Stai lavorando ad un nuovo progetto discografico che dovrebbe uscire tra settembre ed ottobre, ce ne parli?
Si, ci sarà un nuovo Cd dal titolo “Canzone d’ajere”., raccoglie 12 brani inediti e una cover di circa 40 secondi. Un CD intenso e pieno di colori e ritmi che si mischiano fra il moderno e l’antico, ritmi mediterranei e arrangiamenti straordinari del maestro Pino Tafuto, Sasà Piedepalumbo alla fisarmonica, Franco Ponzo chitarre e bouzouki, Roberto Giangrande al contrabbasso, Pino Ciccarelli al sax, Emidio Ausiello percussioni, Vittorio Riva alla batteria, Vittorio Orabona al mandolino e Pino Tafuto al piano. Meglio di così..Il CD uscirà fra settembre ed ottobre e con tutta onestà ho la sensazione che accadrà qualcosa di bello..
Il 24 giugno p.v. si accenderanno le luci dello storico Teatro Politeama per il “Festival di Napoli-New generation”, speranze, sogni, talenti, melodie vecchie e nuove si alterneranno e allieteranno i presenti in questa kermesse…
Augurandoci sia l’inizio di qualcosa di interrotto e mai dimenticato quali il Festival di Napoli.
Condurrà Lorenza Licenziati, la regia è di Massimo Abbate.