Sanremo 2022 – Super ospite della seconda serata, l’attesissimo attore comico pugliese Checco Zalone, che salito sul palco dell’Ariston non ha risparmiato proprio nessuno: dalle “sceme che possono andare a prendere la bottiglietta d’acqua” ai transessuali, fino ad arrivare al lavoro dei medici compiuto durante l’emergenza sanitaria. Un’operazione quella di Zalone mirata probabilmente a parlare di parità dei diritti, di omofobia e del sacrificio dei sanitari compiuto durante questi anni per fronteggiare la pandemia; un’operazione, tuttavia, non del tutto riuscita.
Sanremo 2022, Checco Zalone divide il pubblico
Sui social, nelle ultime ore, stanno rimbalzando tantissimi commenti contrastanti. C’è chi lo definisce geniale e chi si sente indignato, chi ritiene che la favola scorretta tra calabresi e transessuali brasiliani lanci il giusto messaggio e chi invece parla di becero qualunquismo. La stessa comunità Lgbtq ha contestato l’esibizione.
“Perchè parlare di trans sempre abbinandole alla prostituzione!” – è stato il commento di Vladimir Luxuria su Twitter.
#zalone perché parlare di trans sempre abbinandole alla prostituzione? Va benissimo la critica all’ipocrisia dei falsi moralisti ma si può fare di meglio evitando le solite battute sugli attributi sessuali (rima con “azzo”) e il numero di scarpe (48). Meglio ridere che deridere.
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) February 2, 2022
Critiche che certamente il comico di Capurso si aspettava come egli stesso ha annunciato subito dopo la sua esibizione, alzando le mani e puntando il dito contro Amadeus che avrebbe voluto e permesso quello che è stato il suo show.
E voi, da quale parte state?
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