SETTEMBRE AL BORGO 45^ – penultima serata con RON.

Martedì 5 la penultima serata di questa 45esima edizione di Settembre al Borgo, ancora tanta musica e gran finale a Piazza Vescovado con Ron.

La manifestazione Settembre al borgo giunge a martedì e non un accenno di stanchezza tra gli organizzatori; il pubblico sempre numeroso non ha rinunciato a nessuna delle innumerevoli performances artistiche che si sono alternate nel Borgo delle Chitarre.
Le prime luci della sera fanno capolinea sul pubblico che ancora una volta affolla il giardino della cattedrale. Alessandro Chimienti, chitarrista di Mannarino, porta le melodie ispaniche ad alta quota, esegue quattro brani di Gustavo Santaolalla, compositore argentino, e accompagnato dal ronroco (strumento popolare originario delle Ande Boliviane) esegue un eccellente Tulipani, segue sul palco il maestro Pietro Condorelli featuring Vito Di Modugno trio, accenni all’amicizia con Fausto Mesolella sono inevitabili, diverse le volte che hanno condiviso il palco insieme e a seguire un brano a lui dedicato: Three Views of a secret di Jaco Pastorius e Buonanotte, brano di cui Mesolella è autore.
Mentre Corrado Sfogli, direttore artistico della Nuova Compagnia di Canto Popolare, porta la milonga in cattedrale, Andrea Castelfranato suona Corde senta tempo. Un unicum davvero nel suo genere, uno dei più promettenti talenti della chitarra acustica italiana.
È il momento attoriale, affidato in questa manifestazione alla Compagnia della Città- Fabbrica Wojtyla.  Sul pulpito adibito a palco per queste brevi ed intense incursioni attoriali si esibiscono due giovani attrici casertane: Valentina Rossi e Dafne Rapuano in un testo di Patrizio Ranieri Cru.
Non c’è tempo di annoiarsi più giù si accendono i riflettori sul Borgo delle Chitarre. Palcoscenici. A chilometro zero. La Torre dei Falchi è la sceneggiatura naturale in queste serate al piccolo palco allestito sulla salita verso il borgo, si esibiscono tra gli altri: Ubaldo tartaglione, Christian Landolfi ed Enzo Faraldo con il contrabbasso.
La piazza è gremita e ad accenderla a ritmo di musica è l’artista siciliano Tony Canto, tra l’altro autore delle musiche “Il bacio prima del caffè” brano inserito nel film “La famiglia” in proiezione in questi giorni alla 74^ Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. Omaggia l’amico Mesolella con “Cajuina” uno dei brani più intriganti di Caetano Veloso.
Cambio di palco ma rimaniamo in terra sicula con Simona Sciacca e Alessandro Chimienti che regalano brani in dialetto siculo. Manca solo il finale e quest’ultima serata è affidato a Ron. Quarant’anni di carriera e tantissimi successi, non è facile scegliere quali portare su un palco ogni volta, per la serata esegue: Piazza Grande dedicandola al pubblico presente, Anima, Cosa sarà, Attenti al lupo, Il mondo avrà una grande anima, Vorrei incontrarti fra cent’anni, quest’ultimo portato al successo nel duo sanremese con una voce d’eccezione Tosca, stavolta ad accompagnarlo in questo brano sul palco di piazza vescovado è Nunzia Bi Carrozza. Finale bissato con Occhi di ragazza e Il gigante e la bambina. Il pubblico corale risponde ad ogni verso.
Stasera gran finale con Massimo Lopez, Mannarino e la presentazione del disco postumo di Fausto Mesolella “Taxidi”. 
foto: Gabriella Ciaramella

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