La rumena Simona Halep, dopo quattro grandi occasioni sprecate, è diventata numero uno del mondo.
Nella semifinale di Pechino, Halep ha affrontato e sconfitto Jelena Ostapenko, diventando la nuova numero uno del mondo.
Prima di arrivare a questo importante risultato, Simona ha dovuto però urtare tantissimi ostacoli.
Una carriera dai brillanti risultati e con numerose soddisfazioni, ma con altrettante delusioni relative ai Grand Slam e ai tentativi di diventare la giocatrice più forte del circuito.
Volendo utilizzare una metafora, Simona è un corridore che domina una maratona dall’inizio alla fine, perdendo però all’ultimo e arrivando seconda.
Questo suo arrivare seconda si ripete in ogni maratona che domina, non riuscendo mai a farla esplodere totalmente.
L’apice della delusione lo ha ottenuto quest’anno a Roland Garros, dove in finale si è giocata il titolo e il numero uno contro Jelena Ostapenko, molto più inesperta e giovane.
Un match che fino ad un certo punto ha seguito le aspettative, un set e un break di vantaggio.
All’improvviso come al solito la Halep è entrata in un black out, ha perso la partita e la possibilità di diventare numero uno della classifica WTA.
Una maledizione o solo l’incapacità di concludere un percorso ?
Entrambe le opinioni potrebbero presentare testimonianze a favore.
Volendo essere oggettivi, il suo livello di tennis è indiscutibile, altrimenti non avrebbe un tale continuità di risultati, ma il carattere alla “Serena Williams” le manca.
Il cinismo, la volontà quasi sadica di raggiungere l’obiettivo e tutti gli aspetti che contraddistinguono una campionessa e che a Halep sembrano mancare.
Tutti questi aspetti però, per quanto importanti, sono comunque non impossibili da migliorare, soprattutto con l’innesto di qualche coach “adatto”.
Nonostante ciò, Simona è comunque riuscita a raggiungere il suo primo grande obiettivo : Essere la regina del circuito femminile.
Volendo evidenziare quanti siano in realtà i meriti della rumena, quali invece i demeriti delle avversarie, finiremmo per sminuire quella che comunque resta una grande impresa.
Probabilmente non è il modo più bello per arrivare a questo risultato, ma probabilmente può servire da stimolo per il futuro.
Sentirsi la più forte potrà portarla oltre i limiti caratteriali, magari conquistando il vero obiettivo che ogni tennista professionista si pone : Vincere un Grand Slam.
La speranza per la nuova numero uno è che riesca a ottenere questo risultato.
I suoi recenti anni e i suoi tornei dimostrano che le potenzialità le ha tutte, serve solo quel pizzico di cattiveria agonistica che magari otterrà da Lunedì.
Lo scopriremo solo continuando a goderci questo magnifico sport.
L’appuntamento con Halep è domani in finale contro Caroline Garcia.
Buon tennis a tutti.
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