Lucio Dalla ricordato al Social World Film Festival, nella Campania che amò alla follia.
Cosa ho davanti, non riesco più a parlare… Sì, quando chi scrive ricorda Lucio Dalla, l’emozione è sempre grandissima. Non poteva mancare nella maniera più assoluta il ricordo di un genio della musica.
Il documentario “I luoghi dell’anima”, di Raffaele Lauro, ha dato il via al ricordo al “Lupo” della musica Italiana. Ma le sorprese per i fans di Lucio Dalla non sono finite; infatti presso il “Comune Vecchio” è’ stata inaugurata una mostra fotografica a cura di Antonio Fattorusso, che con alcuni scatti ha riprodotto l’avventura del maestro nella penisola Sorrentina.
Lucio Dalla e la Campania è stato un amore a prima vista. Prima il genio di “Caruso”, l’amore per il suo golfo di “Surriento” ed, infine, gli ultimi anni passati a Castellammare di Stabia, dove il grande artista ha seguito da vicino alcune dinamiche sugli Scavi di Stabiae ed inoltre, si è fatto promotore di raccontare all’Italia, una pagina bella della Città delle Terme.
Negli occhi abbiamo ancora il suo meraviglioso concerto in Villa Comunale e le sue passeggiate pomeridiane per Sorrento. Insomma, Lucio Dalla, un figlio della Campania.
Una volta, mi trovavo a Sorrento per il Concerto di Francesco De Gregori e Lucio, si presentò come un fans qualunque, ascoltando il “Principe” dei cantautori e dopo chiacchierò con il pubblico in maniera garbata e gentile. Fu per me, un momento di grandissima emozione che ricordo con piacere: poter parlare delle canzoni di Lucio Dalla con Lucio Dalla.
A mio modesto parere, ogni anno si dovrebbe ricordare con un evento questo grandissima persona, che ha dato tanto a tante generazioni e ci ha fatto innamorare con le sua canzoni e per il suo modo buono e gentile e rispettoso verso il prossimo. Ti voglio Bene, Lucio.
“Ma so già cosa pensi, tu vorresti partire
come se andare lontano fosse uguale a morire
e non c’e’ niente di strano ma non posso venire”