SUONASTORIE NEL BORGO DELLE CHITARRE, omaggio a Fausto Mesolella.


Dopo due anni di assenza – ritorna dal 2 al 6 settembre –  l’attesissimo Festival del Borgo di Casertavecchia. La kermesse giunta ormai alla sua 45a edizione è tra le più longeve della Campania, e quest’anno sarà  interamente dedicata al ricordo del musicista casertano: Fausto Mesolella.

Svelato ieri in conferenza stampa il cartellone della manifestazione in programma a Casertavecchia dal 2 al 6 settembre che titolerà  Suonastorie nel borgo delle chitarre, omaggio a Fausto Mesolella; in programma concerti inediti e gratuiti. Nella Sala Giunta di Palazzo Castropignano, il sindaco di Caserta Carlo Marino ha svelato il ricco cartellone dell’attesa manifestazione; presenti l’ Assessore comunale agli Eventi Emiliano Casale; il Presidente di Confindustria Caserta sezione Turismo Vincenzo Moriello, il Presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone; uno degli storici fondatori del festival, Michele De Simone; l’attore Massimo Lopez, grande amico di Fausto Mesolella.

Una 45esima edizione interamente dedicata al casertano Fausto Mesolella, chitarrista e compositore, storico componente della Piccola Orchestra Avion Travel, che vedrà  musicisti ed artisti cimentarsi in concerti straordinari, inediti e gratuiti. Durante i giorni del festival sarà  inoltre realizzato un docufilm per la regia di Luigi Scaglione. Collabora al progetto anche la Pro loco Casertantica che curerà , ogni sera alle 19, i percorsi guidati nel Borgo.

Tanti i palcoscenici e altrettante le linee del progetto, firmato da Casimiro Lieto: MUSICA DA VEDERE  in Largo Castello, dove si esibiranno giovani promesse della chitarra; VISIONI SONORE IN UN INTERNO NOTTE  nella Chiesa dell’ Annunziata, che ospiterà  una “arpa di luce”, un’istallazione artistica interattiva e luminosa; INCONTRI AL TRAMONTO nel Giardino della Cattedrale, dove ascoltare nuovi e vecchi maestri del blues alternati a grandi chitarre del mondo; TRA LE CORDE DELLA MUSICA nel Duomo, per gli amanti della classica e del talento; VOCI DELLA RIBALTA in Piazza Vescovado, che unirà  folk e pop, tradizione e ricerca, e CHITARRE IN MOVIMENTO nei vicoli del Borgo, tra piccole serenate e dediche a richiesta del Simone Magliozzi Trio, un gruppo gipsy  manouche di grande impatto e coinvolgimento.

Sabato 2 settembre nel Duomo, con un’ emozionante performance del cantante Raiz, leader degli Almamegretta, che con Mesolella aveva formato un eclettico duo, e dell’ attore Marco D’ Amore, che Mesolella aveva coinvolto in un tour per un esperimento a metà  tra teatro e letteratura. A seguire, dopo un omaggio al tango di Mariemma Porto e Salvatore Biondi sulle note di un classico del chitarrista casertano, la proiezione del filmSuonerò fino a farti fiorire“, opera di musica e poesia, ispirata ad uno degli ultimi album di Mesolella, e l’ esibizione dei Nantiscia, gruppo di musica popolare, di cui fa parte anche Ferdinando Ghidelli, che aveva accompagnato Mesolella nei suoi concerti. Gran finale in Piazza Vescovado con la cantattrice Teresa De Sio ed il suo inconfondibile folk d’autore.

Domenica 3 settembre con una giornata speciale. In mattinata, largo alle irresistibili melodie del gruppo etnico Taranterrae in Piazza Vescovado e all’ intervista impossibile della giornalista Francesca Nardi alla Contessa di Caserta Siffridina nel Duomo: un viaggio del passato al futuro, da leggere con le chiavi del presente. Nel pomeriggio, tre momenti imperdibili: in Piazza Vescovado, il duello a colpi di note tra il genio del violino Alessandro Quarta, eccellenza italiana nel mondo, e l’energia dei Bottari della Cantica Popolare; nel Giardino della Cattedrale, l’incontro tra il più grande interprete europeo del fado portoghese, Marco Poeta, ed il chitarrista casertano Luca Mantovanelli; mentre nel Duomo la maestria dell’israeliano Avi Avital, tra i massimi virtuosi del mandolino di tutti i tempi ed acclamata star delle concert hall internazionali. Protagonisti della serata, in Piazza Vescovado, il poliedrico artista calabrese Peppe Voltarelli, il cantautore napoletano Joe Barbieri e la splendida voce di Nunzia Carrozza, che si alterneranno sul palco fino all’arrivo di Eugenio Finardi e del suo rock ribelle.

Lunedì 4 settembre nel Giardino della Cattedrale con il confronto tra uno dei più famosi chitarristi italiani di flamenco, Daniele Bonaviri, e il bluesman casertano Lello Panico, e nel Duomo con la chitarra che sorride di Armando Corsi, che dividerà  la scena con Michele Ascolese ed Antonio De Innocentis, intervallati dalle note tra le righe della Compagnia della Città  “ Fabbrica Wojtyla”. In serata, in Piazza Vescovado, tre nomi per tre generi e tre regioni: il siciliano Mario Incudine, uno degli interpreti più rappresentativi della nuova world music italiana; l’apprezzato duo folk Ilaria Graziano & Francesco Forni e la musica impegnata del calabrese Antonio Pascuzzo. In chiusura, un sorprendente Francesco Baccini, tra canzoni d’ autore e invenzioni acustiche, con un omaggio a Luigi Tenco a cinquant’anni da quella notte a Sanremo del 1967.

Martedì 5 settembre con cinque chitarre d’eccezione: nel Giardino della Cattedrale, quelle del tarantino Alessandro Chimienti, che accompagna Mannarino dal 2009, e del jazzista casertano Pietro Condorelli che si esibirà  col Vito Di Modugno Trio; poi, nel Duomo, quelle di Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare, di Alessandro Finazzo della Bandabardò e di Andrea Castelfranato, funambolo delle corde. La serata andrà  avanti in Piazza Vescovado con lo scambio di idee e di note tra il pugliese Mino De Santis e il siciliano Tony Canto, che cederanno il testimone alla voce originale di Simona Sciacca. La conclusione della giornata spetterà  a Ron e ai successi indimenticabili di oltre quarant’ anni di onorata carriera.

Si chiude mercoledì 6 settembre, nel Duomo, con la presentazione del vinile di inediti di Fausto Mesolella, intitolato Taxidi e prodotto da Giulio Cesare Ricci, un appassionante passo a due della Arabesque Dance Company di Annamaria Di Maio e la lettura dei testi di Mesolella, affidata alla voce e al cuore di Massimo Lopez, accompagnato da Franco Mantovanelli e Ferdinando Ghidelli.

Sono amico di Fausto e di Caserta[..] Avevamo dei progetti da realizzare insieme ma uno scherzo del destino non l’ha permesso[..] Partecipo al “Settembre” col cuore, come per tutte le cose che mi piacciono: ma questa è speciale[..]”.

A fare festa in Piazza Vescovado ci sarà  uno spettacolo per corde e voci di Mannarino, che torna a Casertavecchia per omaggiare Mesolella, al quale era legato da un’amicizia sincera e profonda, come ha spiegato nel videomessaggio presentato in conferenza stampa.

Torno a Casertavecchia con un senso di rispetto e di mancanza [..] Fausto per me era un faro. Mi ha dato consigli, mi ha insegnato a suonare ogni brano come se fosse il primo in scaletta. Proverò² a pensare che ci sia lui con me, sul palco del “Settembre” [..]

foto: fonte web

 

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