Con Steve Hackett, continua la rassegna di concerti al Belvedere San Leucio, il mitico chitarrista e compositore di molti brani dei Genesis, anche quest’anno la voglia di incontrare i suoi affezionati fans, non lo molla e così si presenta al pubblico con un nuovo tour dedicato quasi interamente a Foxtrot, albumdel 1972 che mise i Genesis al centro della scena rock britannica. Hackett si unì ai Genesis nel 1971, e fece il suo debutto in Nursery Cryme. L’album ebbe un grande successo in Europa più che in Gran Bretagna
“Credo che Foxtrot sia stato allora una magnifica conquista per i Genesis, credo che non ci sia nemmeno una traccia debole nell’album, hanno tutte i loro punti di forza e sono impaziente di poter suonare dal vivo l’intero album”.
Per questo Tour, Steve ha mantenuto la band che lo accompagnava l’anno scorso, tranne la presenza della violoncellista Amanda, quindi ieri sera sul palco nella splendida piazza del complesso monumentale del Belvedere San Leucio, sono saliti insieme a Steve Hackett alla chitarra, musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King; alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell; al sax, flauto e percussioni Rob Townsend; al basso e chitarra Jonas Reingold; alla voce Nad Sylvan.
Lo scroscio di applausi è significativo della presenza di un pubblico che ha amato i Genesis e di conseguenza Steve che dopo i suoi compagni di palco, quando entra lo riceve rinforzato. Come suo solito, mise casual, da vero rocker e l’immancabile sciarpetta, damascata blu/viola.
L’inizio è col botto, le sonorità della band sono profonde nei bassi di Jonas nel ritmo dei timpani di Craig, dall’Hammod sound di Roger e dai fiati di Rob ma su tutti echeggia vibrante, limpida ma anche distorta la chitarra di Steve che da subito fa rivivere il sound dei Genesis, i toni e gli effetti riportano ai tempi d’oro dei loro live. I primi brani fanno parte della carriera solista di Steve, “Ace of Wands, The Devil’s Cathedral e Every Day” poi è la volta della rivisitazione dei brani dell’album Foxtrot ed è anche la volta dell’ingresso di Nad Sylvan, il bravissimo cantante dalla voce che in alcuni tratti fa rivivere il mito di Peter Gabriel, bravissimo e molto teatrale.
Il pubblico è in delirio, giovani e non più giovani, si immergono nel sound del gruppo che sforna decibel incredibili e fa da coro alla voce di Nad sui famosissimi brani dell’album. Il ricordo dei Genesis rivive sulle corde di Steve, sulla voce di Nad e sul Sound del piano elettrico di Roger e chi ha avuto la fortuna come me di vederli live negli anni 70, ha sicuramente avuto la pelle d’oca allo scoccare delle prime note al piano per Firth of Fifth primo brano dell’atteso BIS, con pubblico in delirio.
Una serata davvero memorabile e dopo “Firth of Fifth” e gli incredibili assoli al basso di Jason ed alla batteria di Craig, il live termina davvero con “ Los Endos “, si chiude così tra interminabili applausi e ricerca di autografi da parte del pubblico, questo altro grande evento legato a questa bellissima manifestazione estiva al Belvedere di San Leucio.
Di seguito la scaletta del concerto:
ACE OF WANDS
THE DEVIL’S CATHEDRAL
EVERY DAY
CAMINO ROYALE
SHADOW OF THE HIEROPHANT
WATCHER OF THE SKIES
TIME TABLE
GET ‘EM OUT BY FRIDAY
CAN-UTILITY AND THE COASTLINERS
HORIZONS
SUPPERS READY
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FIRTH OF FIFTH
LOS ENDOS
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