E’ uscito il nuovo singolo degli Statale 66, resident band di Stracult, noti per le versioni beat/rock di colonne sonore interpretate al programma di Rai2, è un brano dal titolo “The best thing you can feel”, una delicata ballad dai toni beatlesiani – ma anche molto oasisiani – nella quale la voce e l’orchestra dialogano pigramente di sensazioni solitarie, di fotografie istantanee che ritraggono momenti di vita in casa, dilatati, quasi fermi nel tempo. Emerge in questo quadro la figura dello scrittore, che nel suo ambiente più ovattato e protetto mette a fuoco la sua ispirazione e trova il giusto percorso creativo per dar vita ad un nuovo racconto.
la Biografia del gruppo:
Gli Statale 66 (noti per le versioni beat/rock di colonne sonore interpretate al programma Stracult su Rai 2) nascono dalla sottocultura rock romana di fine anni 90 e inizio 2000.
Il loro sound mescola le complesse armonie vocali dei gruppi 60’s come i Beach boys, The Zombies, The Beatles con un approccio strumentale più surf e garage, contaminato dal primo Rock’n’roll e Surf (Chuck Berry, Dick Dale), il Chicago Blues (Little Walter, Muddy Waters), il tutto condito da delle tematiche e da un’estetica proto-punk metropolitana alla Velvet Underground.
Inoltre gli Statale 66 vengono fortemente influenzati dai compositori di colonne sonore italiane anni 70. Un giovane Alessandro Meozzi appassionato di armonia, orchestrazione e di rock psichedelico poteva trovare più facilmente materiale da studio da compositori come Ennio Morricone, Guido e Maurizio De Angelis, Luis Bacalov, Fabio Frizzi o i compositori per sigle di cartoni animati come Riccardo Zara ( i Cavalieri del re) o Douglas Meakin (Rocking Horse) piuttosto che nel cantautorato italiano più vicino alla musica pop e folk.
I 2 fratelli, Alessandro Meozzi, con riff di chitarra energici ed acidi, e Giulia Meozzi, con un batterismo essenziale e martellante, insieme a Mary di Tommaso alle armonie vocali, cominciano col passare degli anni a farsi sentire attraverso innumerevoli serate per la capitale che li rendono noti tra gli amanti della musica rock’n’roll.
Parallelamente alle band internazionali degli anni 2000 come The White Stripes, The Black Keys, gli ultimi Oasis, The Jet, The Blur, The Strokes, gli Statale 66 si sono inseriti in Italia tra i portatori del revival della musica Rock grazie al primo lavoro discografico “Ex Tempore” (2009) prodotto da la nascente Etichetta indipendente G&M Recorfonic, creata dal popolare comico e musicista Claudio “Greg” Gregori (dal duo Lillo e Greg) ed il suo amico musicista cantante Luca Majnardi. Principalmente scritto e arrangiato da Alessandro Meozzi “Ex Tempore” viene mixato in analogico dal compositore/cantante Marco Fasolo dei Jennifer Gentle (anche produttore del singolo “Pop Porno” de Il Genio e di “Endkadenz Vol. 1” dei Verdena) che riesce ad esaltare la componente psichedelica dell’album.
La Band spinge all’estremo le sonorità psichedeliche con il secondo prodotto discografico “IL CASTELLO” (2011), colonna sonora dello spettacolo teatrale ispirato all’omonimo romanzo incompiuto di Kafka adattato e diretto dal regista Giorgio Barberio Corsetti. Lo spettacolo ha successo e viene rappresentato nei maggiori teatri italiani e gli Statale 66 partecipano suonando live la colonna sonora durante le rappresentazioni.
Nel settembre del 2013 gli statale 66 registrano la sigla del programma radiofonico “Mario and the city” su Radio M2O in onda dal 2 settembre 2013 a fine a Maggio 2014 e condotto da Mariolina Simone. La sigla, in stile “surf“ atipico per la stazione radio, è stata composta da Alessandro Meozzi e Claudio “Greg” Gregori.
La popolarità degli Statale 66 si incrementa notevolmente quando, dal 16 luglio 2014 ad oggi, vengono ingaggiati dal programma televisivo “STRACULT” in onda su RAI 2. Nel programma, ideato da Marco Giusti e scritto con Luca Rea, Stefano Raffaele e Alberto Piccinini, gli Statale 66 eseguono dal vivo celebri brani di colonne sonore del cinema stracult riarrangiate nella loro caratteristica chiave surf/rock/doo-wop.