Giornalista di BisceglieViva Cristina Scarasciullo ha risposto alle nostre domande in vista della sfida di campionato tra il Catania e la compagine pugliese
Due sconfitte di fila per il Bisceglie. Cosa sta succedendo al gruppo di Zavettieri? Che Bisceglie bisogna attendersi a Catania?
“Le due sconfitte consecutive pesano più dal punto di vista di come sono arrivate che per la sconfitta in sé. Dal punto di vista psicologico Zavettieri deve essere bravo a tirar fuori quello che di buono c’è stato nei 180 minuti nonostante tutto ed evitare che i ragazzi ne subiscano il contraccolpo. Sicuramente anche a Catania sarà una gara importante, difficile e da preparare meticolosamente, ma il Bisceglie, per quello che ha dimostrato è in grado di reggere la pressione. I nerazzurri sono andati al “Via del mare” a giocarsela con un Lecce in stato di grazia e non hanno sfigurato. Penso che anche al “Massimino” faranno del loro meglio”.
Il Catania arriva da due sconfitte inaspettate che hanno complicato il percorso verso la promozione. Per il Bisceglie può essere un bene o crede che questa situazione rende ancora più proibitivo l’impegno dei nerazzurri?
“La sfida sarà tra due squadre che hanno bisogno di riscattarsi, certamente regalerà spettacolo. Sia gli elefantini che gli stellati hanno bisogno di dare un segnale importante al proprio campionato e per questo entrambe le formazioni daranno il 100% per portare a casa il risultato”.
Il Catania ha tra le fila diversi nomi di spicco. Chi deve temere maggiormente il Bisceglie?
“Il Catania ha seguito un’ottima strategia di mercato, ha creato una rosa competitiva grazie a qualche innesto e diverse riconferme. Con Pisseri in porta e Aya, Tedeschi e Bogdan in difesa sarà molto difficile segnare e sul fronte opposto l’attacco “mette paura” nonostante solo due degli attaccanti siano andati a segno fin ora”.
Zavettieri è famoso per la bravura nel “non far giocare a calcio le squadre avversarie”. Sarà questo l’obiettivo anche a Catania?
“L’obiettivo del Bisceglie è quello di giocare la propria partita, di certo non si può pretendere di “non far giocare” una squadra come il Catania nel proprio stadio. Ci sono dei giocatori e dei movimenti che possono mettere in crisi qualsiasi avversario, ma sicuramente i nerazzurri avranno preso le contromisure”.
Che situazione si respira a Bisceglie in merito alla vicenda dei biglietti a prezzi elevati che sta allontanando il pubblico dalla squadra? Questa situazione può incidere sul rendimento del Bisceglie?
“Sicuramente non giova ai ragazzi. Quest’aria di tensione tra dirigenza e tifoseria non fa bene a nessuno. Più d’uno ha sottolineato che il tifo è il tredicesimo uomo in campo e vedere il “Ventura” vuoto fa male. La società sta cercando un punto d’incontro ma certamente non è facile. Penso che i tifosi dovrebbero stare vicini alla squadra soprattutto ora, anche perché spesso sono presenti in trasferta e non tra le mura amiche”.
Al momento il Lecce sembra irrefrenabile verso la promozione. Crede ancora nella possibilità che Catania e Trapani possono dire la loro per il primato? E il Bisceglie? Salvezza o qualcos’altro?
“Il Lecce ha la cattiva abitudine di partire forte e affievolirsi col passare del tempo, chissà che la cura Liverani riesca a funzionare fino in fondo e raggiungere l’obiettivo. Il Catania è attrezzato per ottenere la promozione e il campionato è ancora lungo quindi non mi preoccuperei del distacco che c’è in questa fase”.