ZEMAN-BOLLINI :SFIDA PER LA VITTORIA E 2-2 FINALE
Dopo le prime polemiche stagionali in casa granata,legate a qualche decisione tattica di Bollini non proprio gradita al patron Lotito, arriva a Salerno il Pescara del “maestro “Zeman, fautore del tradizionale 4-3-3 e che quest’anno puo’ puntare su un attacco decisamente prolifico. Su tutti il tanto atteso Pettinari,gia’ autore di due triplette e dotato di notevoli potenzialità. Dall’altra parte mister Bollini si gioca tutto puntando su un inedito 3-5-2 con un centrocampo camaleontico ma che deve rinunciare alla presenza di ODJER, bloccato in extremis da un infortunio inaspettato.Nonostante la partita sia quella delle grandi occasioni, non sono attesi all’Arechi più di 9000 spettatori a causa dei risultati non proprio esaltanti di Vitale e compagni. Eppure il gioco espresso dai granata non dispiace affatto. Ora, però ,servono i tre punti. Vincere per allontanare lo spauracchio vissuto in un recente passato e per navigarè in acque tranquille.
Il Pescara,seguito da circa trecento supporters,si schiera col tradizionale 4-3-3 . Come era da attendersi, piovono applausi per il tecnico boemo ,che a Salerno ha lasciato ricordi positivi.
Dopo un minuto grande occasione per Sprocati,ma Pigliacelli ribatte in corner.
Il Pescara si fa vedere all’11’ minuto con una bella azione manovrata, che si conclude con un pericoloso colpo di tacco di Perrotta .Dopo poco è Vitale a sfiorare la rete del vantaggio granata.Risponde poi Pettinari di testa. Palla fuori di un niente.
Bisogna attendere il 25′ per vedere la rete del vantaggio abruzzese. Goal di Capone su azione manovrata. Difesa immobile.AL 37’Pescara vicino al raddoppio con Proietti. Salernitana incapace di reagire.Finisce così il primo tempo. Piovono fischi dagli spalti:una Salernitana troppo brutta per essere vera.
Si riparte nella ripresa con Alex che rileva Perico per provare a dare più spinta in avanti.Squillo del neo entrato Zito al17′ ma la palla è fuori.
Al 20′ occasione maiuscola per i padroni di casa. Sprocati si vede ribattere sulla linea un tiro a botta sicura e col portiere oramai fuori causa.Ma è la squadra ospite a raddoppiare su azione manovrata col solito Pettinari al 26′. Difesa in bambola e goal facile facile per il capocannoniere del torneo. Al 33′ Sprocati con un grande goal riapre improvvisamente la partita. Il pubblico di fede granata continua a sperare. Occasioni stima per Zito al 43′ ma Pigliacelli riesce a sventare la minaccia.TRE minuti e Minala sotto porta imbecca il tocco vincente per l’insperato pareggio. Finisce così con i padroni di casa che tentano addirittura il sorpasso. Tuttavia sarebbe stato eccessivo per un Pescara padrone del campo per almeno tre quarti di partita. Troppe le amnesie in casa granata ma , almeno, la voglia di non mollare fino alla fine