Carboidrati buoni e cattivi. Ecco una guida

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Negli ultimi decenni i carboidrati sono passati da un’enorme popolarità ad essere considerati i nemici della perdita di peso.

I carboidrati sono pericolosi?

Assolutamente no! Questi macronutrienti sono fondamentali per il nostro benessere psichico e fisico, in quanto forniscono energia al corpo e quindi è fondamentale assumerne ogni giorno.

Chi segue una dieta con pochi, o addirittura senza carboidrati, spesso sta alla larga dalle fonti più note come pane, pasta e patate, ma c’è da sapere che i carboidrati si nascondono anche in altri cibi. Ad ogni modo, evitarli è nocivo e la prima conseguenza, appena si finisce il regime di “dieta alimentare” e si ricominciano a mangiarli e di recupera velocemente il peso perso (leggi questo articolo per capire quante calorie devi perdere per perdere un chilo).

I carboidrati, sono dunque, importantissimi. Basta saper scegliere quali mangiare.

Quali cibi contengono carboidrati?

Tantissimi cibi contengono carboidrati e questo è un bene, perché i carboidrati servono al corpo come carburante. Ovviamente bisogna chiarire che non tutti i carboidrati sono uguali. Esistono i cosiddetti carboidrati buone e i carboidrati cattivi.

La scelta dei carboidrati

La cultura salverà il mondo ed essere informati è il primo passo per saper discernere il bene dal male, il migliore dal peggiore.

I carboidrati buoni

I carboidrati buoni, quelli più salutari, sono quelli meno lavorati, ossia quelli contenuti nella frutta, nelle verdure, nei legumi (ad esempio, i fagioli) e quelli dei cereali integrali.

Questi cibi appena elencati hanno la forza di contenere oltra ai carboidrati anche vitamine e minerali e, nel caso dei vegetali, anche fibre e antiossidanti naturali. Tutti elementi che fanno bene al nostro organismo e indispensabili.

Cereali come frumento, segale, riso, mais, miglio, e sorgo, legumi, e semi. I carboidrati complessi si trovano all’interno dei vegetali sotto forma di amido e fibre.

I carboidrati cattivi

I carboidrati cattivi, o meno salutari o da da evitare, sono quelli molto lavorati e raffinati, quelli che ad esempio si trovano negli zuccheri, nei dolci, nella pasta e nel pane di farina bianca. Inoltre, i carboidrati cattivi si trovano in altri cibi gettonatissimi come l’impasto della pizza. Questi carboidrati hanno poco da offrire all’organismo, con un notevole apporto di calori. Date queste informazioni, è bene però sottolineare che non possiamo privarci del piacere e del gusto di un bel piatto di pasta o della pizza. Il consiglio è di essere, come in ogni cosa, moderati: in una settimana, mangiare una pizza non ha mai ucciso nessuno, così come un paio di piatti di pasta. E’ chiaro che ove ci sia il bisogno è bene e necessario farsi seguire da specialisti della nutrizione.

Tra i carboidrati cattivi troviamo quelli che in genere terminano in “osio”: saccarosio, destrosio, sciroppo di fruttosio (HFCS) e di mais. Inoltre, sono da evitare quelli raffinati, ossia lo zucchero bianco e la farina bianca,che sono alimenti altamente trasformati, con tante calorie e poco nutrimento.

Esempio di carboidrati buoni

  • Frutta e verdura (in particolare quella a foglia verde, come cavolo e lattuga);
  • Legumi, fagioli e ceci su tutti;
  • Semi: i migliori sono quelli di chia, girasole e zucca;
  • Frutta secca, come mandorle e noci;
  • Cereali integrali, quelli che si trovano ad esempio del grano saraceno, miglio, quinoa, cereali e crusca d’avena, e ovviamente pane, pasta e riso integrale.

I carboidrati buoni sono quelli tecnicamente complessi. Un corpo umano richiede il 60-65 per cento di carboidrati al giorno per sostenere muscoli, cervello e sistema nervoso. Come si diceva sopra, i carboidrati sono il carburante della macchina “corpo umano”.

Esempio di carboidrati cattivi

  • I cibi pieni di carboidrati raffinati: prodotti zuccherati (in particolare quelli con sciroppo di glucosio e fruttosio e/o altri dolcificanti artificiali), torte, biscotti;
  • Pane, pasta e riso bianchi;
  • Frutta lavorata, ossia quella imbottigliata o in scatola o succhi di frutta aromatizzati o ricchi di additivi;
  • Bibite gassate, aromatizzate e zuccherate;

Questi tipi di alimenti sono poveri da un punto nutrizionale, ma in scompenso apportano un notevole quantitativo di calorie che appesantiscono l’organismo e sono dure da smaltire.

Il carboidrato più importante: il Glucosio

Il glucosio è un monosaccaride ed è la principale fonte di energia per il corpo e le sue cellule. Il glucosio, sotto forma di glicogeno, viene conservato dai muscoli e sviluppa resistenza, ideale per reggere una giornata lunga o per gli sport di resistenza (ad esempio corsa, ciclismo, nuoto).
Il glucosio è fondamentale anche per il cervello. Quando il cervello ha bisogno di energia la richiede ai carboidrati e ove mai questi siamo esauriti lo recupera dai grassi. Se all’apparenza può sembrare positivo bruciare i grassi, l’assenza di carboidrati, il glucosio in particolare, non è un bene per l’organismo ed è questo il motivo fondamentale per cui in regime di dieta (ma in genere sempre) è bene scegliere i carboidrati di cui nutrirsi, ossia i carboidrati buoni.

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