Si è insediato il nuovo Sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, eletto con una netta vittoria alle recenti elezioni comunali.Ecco le sue parole il giorno dell’insediamento a Palazzo Farnese.
Il neo primo cittadino: “Sento il peso della fiducia che mi hanno conferito gli stabiesi, solo il sindaco Polito ottenne una percentuale più alta”.
“Sento la responsabilità del ruolo che mi impegnerò a svolgere con disciplina e onore, come recita la nostra Costituzione.
I cittadini chiedono di restituire dignità a questa bella e difficile Castellammare”.Sono le prime parole di Luigi Vicinanza da sindaco di Castellammare di Stabia. È avvenuta questa mattina alle 12:00, nell’aula consiliare di Palazzo Farnese, la proclamazione del sindaco e il passaggio di consegne con il commissario straordinario, il Prefetto Raffaele Cannizzaro.
“Ridare dignità a questa città e rendere Grande Stabia”
“Sento il peso della fiducia che mi hanno conferito gli stabiesi, solo il sindaco Polito ottenne una percentuale più alta.
A me è toccato avere più del 65 per cento dei consensi, tradotto in cifre 22.400 voti.Siamo riusciti ad aumentare tutti insieme anche l’affluenza alle urne. È segno di fiducia e voglia di partecipazione degli stabiesi.
Ora ci aspetta un duro lavoro per ridare dignità a questa città e rendere Grande Stabia”, ha detto il sindaco appena indossata la fascia tricolore tra gli applausi.
“Ci aspetta un duro lavoro”
“Bisogna ridare credibilità alle istituzioni e risollevare la qualità del dibattito politico.Il Comune è la casa dei cittadini stabiesi.
L’amministrazione comunale è l’istituzione più vicina agli stabiesi, in particolare alla fascia della popolazione che meno ha dalla società”.Poi il sindaco ringrazia le 14 liste che l’hanno sostenuto, i consiglieri comunali e tutti i candidati. “Ci aspetta un duro lavoro perché Castellammare, da Pozzano a Ponte Persica, è stata abbandonata dai rappresentanti della cosa pubblica e non mi riferisco certo al pregevole lavoro dei commissari straordinari. Un abbandono gravissimo”, sottolinea Vicinanza.
“La Grande Stabia è un sogno”
“La Grande Stabia è un sogno, una visione che vanno trasformati in atti concreti a partire dalla quotidianità.
E poi puntando sui numerosi asset della città: quello principale che è il mare, un patrimonio straordinario insieme alla spiaggia, insieme alla montagna, il Faito, grande polmone verde; le terme, purtroppo tristemente chiuse da decenni, per restituire le acque ai cittadini; il nostro patrimonio archeologico con le Ville di Varano e il Museo della Reggia di Quisisana.E, non per ultimo, il Cantiere Navale e l’apparato produttivo legato ai due porti.
La tradizione si difende se saremo capaci di rinnovare innovando”, spiega il primo cittadino.
“Amministrazione aperta a tutti tranne che ai camorristi”
“Quello che però ho già detto e voglio ripetere oggi in quest’aula è che la mia sarà un’amministrazione aperta a tutti tranne che ai camorristi.Dobbiamo riportare la legalità dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche e debbo ringraziare per il lavoro svolto il prefetto Cannizzaro. È la linea da seguire.
Non vogliamo, non possiamo lasciare spazi all’illegalità, alle pressioni e agli interessi camorristici”, conclude il sindaco nel suo discorso di insediamento.