Cosa fare se si viene in contatto con una medusa?


Finalmente le tante sospirate vacanze! Finalmente rivediamo il mare! Ma a volte capitano piccoli inconvenienti proprio quando ci si dovrebbe rilassare e godersi il proprio momento di pausa. Tanti possono essere i pericoli al mare. Alcuni decisamente importanti. Attenzione, ad esempio, a dove vi tuffate. Valutate sempre la profondità delle acque, l’altezza dalla quale vi tufferete e soprattutto l’eventuale presenza di scogli sotto di voi. Altri inconvenienti di minore importanza, ma comunque più che fastidiosi, possono verificarsi in acqua come quando, ad esempio si viene in contatto con i tentacoli di una medusa.

Cosa fare se si viene in contatto con una medusa?

Le meduse sono organismi semplici dotati però di apparati urticanti. Si tratta di tentacoli filiformi il cui contatto provoca reazioni sulla pelle. Attenzione! Le meduse non attaccano l’uomo. Se si viene in contatto con una medusa è perchè eravamo nella loro traiettoria. E’ uno scontro accidentale.

La medusa non punge, né morde. I suoi tentacoli, però, in fase di difesa, emettono una sostanza particolarmente urticante per la nostra pelle. Sui suoi tentatoli si trovano delle cellule chiamate cnidociti che contengono il liquido urticante (nematocisti) e delle formazioni (spicole) che contribuiscono la fuoriuscita del liquido.

Se si viene in contatto con tale liquido percepisce un forte bruciore e dolore e la pelle risulta arrossata presentando piccoli rigonfiamenti.

Innanzitutto occorre non farsi prendere dal panico. La sensazione di bruciore comincerà ad attenuarsi dopo circa 10-20 minuti, ma è importante verificare che non vi siano parti di tentacoli attaccati alla pelle, In tal caso occorrerà eliminarli delicatamente. Poichè dopo inizierà il prurito, la medicazione migliore consiste nell’applicazione di un gel astringente al cloruro d’alluminio utile anche per le punture di zanzara o comunque una crema al cortisone anche se, questa, avrà un effetto più ritardato.

Cosa NON FARE se viene a contatto con una medusa?

E’ assolutamente vietato grattarsi o strofinare la sabbia sulla parte dolorante. Non bisogna neppure usare ammoniaca, aceto, alcool o succo di limone:

Inoltre, è bene tenere a mente che la parte di pelle colpita dal liquido emesso dalla medusa tenderà a scurire. Sono pertanto da evitare l’esposizione al sole e l’uso di pomate antistaminiche per almeno un paio di settimane.

Attenzione!

In caso di comparsa di sintomi quali difficoltà respiratorie, pallore, sudorazione e disorientamento, occorre chiamare immediatamente il 118.

 

 

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