Ormai giunta alle terza edizione in varie parti dell’Italia si è organizzato un pranzo per conoscersi, condividere e dialogare su una tematica molto importante e seria come la chirurgia bariatrica.
L’obesità è un fenomeno complesso, è causata da fattori biologici, psicologici e socio-ambientali ma, in ogni caso, l‘eccesso ponderale è causato da uno squilibrio fra assunzione calorica e spesa energetica a favore della prima. Chiunque abbia un IMC pari o superiore a 30 è classificato come obeso. L’obesità si è trasformata in un problema di livello mondiale, che provoca problemi sanitari, sociali e di incremento della mortalità. Il numero di persone con obesità a livello mondiale è allarmante e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo.
La terapia chirurgica della grave obesità (chirurgia bariatrica) sta avendo in questi ultimi anni una sempre crescente diffusione, anche per la notevole estensione del fenomeno. Numerosissimi studi hanno dimostrato come il paziente con obesità grave con un IMC superiore a 40, sia maggiormente colpito da numerose patologie croniche ed invalidanti, come diabete, ipertensione arteriosa, insufficienza respiratoria, apnee notturne, artrosi delle articolazioni, eccetera. Queste conseguenze nel paziente obeso procurano sofferenza, ridotta capacità lavorativa, e un rischio maggiore di morte. In Italia ci sono sempre più persone che si rivolgono alla Chirurgia dell’obesità, per trovare un aiuto esterno concreto e una soluzione al loro problema. Il calo ponderale stabile indotto dall’intervento chirurgico è associato ad enormi benefici dal punto di vista delle patologie associate all’obesità e del benessere generale del paziente. Tuttavia, la terapia chirurgica è anche associata alla possibile insorgenza di complicanze specifiche anche gravi, sia a breve che a lungo termine. La scelta di sottoporsi ad un intervento chirurgico per obesità va quindi attentamente meditata e pesata contro i possibili effetti collaterali e le complicanze che ogni tipo di intervento può portare.
L’approccio terapeutico multidisciplinare, prevede un’ équipe di lavoro in cui le figure professionali investite comprendono, oltre al chirurgo stesso, all’internista e al dietista, anche un professionista della salute mentale (psicologo, psicoterapeuta) con esperienza e competenza nel campo dell’obesità e dei disturbi dell’alimentazione. La multidisciplinarità dell’approccio al paziente obeso e la dinamica collaborazione con i reparti ed i servizi specialistici dell’Ospedale (cardiologia, pneumologia, ortopedia, diabetologia, etc.) consente di offrire un servizio estremamente integrato ed individualizzato. In vista di un intervento di chirurgia bariatrica, la consulenza psicologica risulta quanto mai necessaria ed essenziale, che accompagna il paziente obeso nel suo viaggio di rinascita, nella conquista di un miglioramento globale della qualità della vita. Attraverso colloqui pre-intervento si esegue una indagine al fine di eseguire una anamnesi completa sullo stile di vita del paziente, sui comportamenti alimentari pregressi, si informa il paziente sulle procedure chirurgiche , sulla conoscenza dei possibili effetti collaterali e sui possibili rischi. Si indaga sul livello emozionale, motivazionale, i disagi vissuti e le aspettative per stilare una storia clinica al fine di selezionare i pazienti pronti all’intervento, che può avere effetti positivi non solo sul piano medico ma può rappresentare un vero strumento di cura anche per i problemi psicosociali correlati. Questo rendendo il paziente consapevole che la risoluzione definitiva del disagio dipende anche dal suo impegno e costanza nel seguire tutto il programma di riabilitazione anche post- intervento seguendo uno stile di vita adeguato con un regime alimentare idoneo a favorire il suo benessere.
L’associazione ONS nella figura del Presidente il Sig.Giorgio Garofalo ha organizzato per Napoli questo evento. Tutta l’associazione si è mossa e adoperata per l’organizzare questa giornata dalla Sig. Stefania Liiparulo, Rosaria Varriale ed Elena Ursini attivissime e in perfetta sintonia. In questa giornata presenti non solo i pazienti ma anche i medici medici provenienti da varie equipe del territorio, il Dott. Iodice, la Dott.ssa Mia Silvestri, la Dott.ssa Alessandra Totaro, la Dott.ssa De Rosa Ornella, il dott. La Rusca, che sono stati a disposizione , “vicini” a chi ha posto in loro fiducia, per sostenerli e accompagnarli.
Sono stati illustrati i vari passaggi del percorso dalla Dott.ssa Mia Silvestri e dell’importanza di affidarsi ad un percorso multidisciplinare, dove sono presenti le diverse figure professionali necessarie, come il chirurgo, il dietista, l’endocrinologo, lo psicologo. L’equipe farà una valutazione del paziente e di come deve essere gestita, per prepararla all’intervento. Imparare a gestire l’obesità è fondamentale soprattutto quando c’è una comorbilità di patologie e il paziente deve essere seguito a tutti i livelli fisico e psicologico e deve essere istruito a gestire il prima e il dopo l’intervento. Nel corso della giornata vari pazienti hanno raccontato il loro percorso di rinascita, e momenti di condivisione , intrisi di sofferenze, dolori ma anche di tanta gioia per i risultati ottenuti. Ognuno ha raccontato con orgoglio tutti i momenti del loro percorso, i chili persi, i momenti di sconforto, le difficoltà di salute , che rendevano la loro vita piena di disagi, sia fisici che nel sociale, nel relazionarsi con le persone, il sostegno che hanno ricevuto, il percorso psicologico che ha accompagnato questa rinascita, tutte le emozioni che hanno attraversato .
Hanno raccontato la loro storia con dignità , con chi negli occhi ha la forza del guerriero, e la gioia della vittoria, non scevra di sofferenza e incertezze.