Il clima culturale intorno ai temi della sessualità è certamente oggi molto diverso rispetto alla situazione di cinquant’anni fa.
L’evoluzione culturale e scientifica nei confronti della sessualità può essere individuata in molti aspetti, tra cui due in particolare risultano essere rappresentativi della complessità del quadro.
Il primo aspetto attiene alla parità dei sessi. Determinante è stato il progresso nelle conoscenze della psicologia evolutiva, per le quali si è giunti a considerare ogni persona, come articolazione di una dimensione maschile e di una dimensione femminile (in questa prospettiva, l’identità personale consegue alla interiorizzazione della coppia genitoriale).
Le conseguenze di tale progresso sono rilevantissime: ha contribuito in modo determinante all’affermazione di una pari dignità tra i sessi, valorizzando aspetti quali la flessibilità, l’intercambiabilità, la condivisione delle responsabilità familiari, facilitando la comunicazione e la comprensione interpersonale.
Il secondo aspetto attiene al fatto che la sessualità non è più un tabù. L’area del sesso era rimasta per troppo tempo inesplorata, un aspetto così centrale per la vita umana manteneva, forse più di ogni altro, il carattere di inaccessibilità, di ignoto, di mistero. Il progresso delle scienze biologiche e psicologiche ha gettato luce sulla fisiologia delle reazioni sessuali maschili e femminili, sulla procreazione, sulle dinamiche psichiche che sostengono attrazione fisica e desiderio sessuale. Nel tempo è nata anche la figura dello specialista sessuologo, dell’esperto che può informare, consigliare, curare.
Tutto ciò contiene indubbiamente potenzialità positive: lo sviluppo della sessuologia, in modo esplicito, valorizza l’esigenza, per ogni persona, di realizzare nel modo più pieno se stessa, anche nella dimensione corporea, aprendosi alla comunicazione interpersonale.
D’altra parte sono evidenti anche i risvolti problematici: innanzitutto la banalizzazione del sesso veicolata dai modelli proposti dai mass-media (“devi avere una vita sessuale intensa”, “devi avere prestazioni sessuali eccellenti”) che inevitabilmente, in tema di performance sessuali, rendono le persone più insicure nell’espressione della loro sessualità.
In altre parole, in questo campo è facile che possano prendere forma fantasmi di inadeguatezza e che si attivino insoddisfazioni e tensioni di coppia, perché in qualche modo vengono indotti “bisogni non autentici”.
In una condizione di vita già così artefatta come quella della nostra società, il sesso dovrebbe rappresentare il luogo della spontaneità naturale, il luogo dove si possa attingere alle proprie pulsioni originarie ed autentiche.