Le luci e i suoni che arrivano dalle macchine da gioco presenti nei casinò hanno la capacità di contribuire a renderle più attraenti agli occhi del pubblico. Si tratta della conclusione a cui sono arrivati alcuni ricercatori di un’università del Canada, al termine di uno studio specifico condotto per capire se questi elementi esterni siano in grado di determinare condotte contraddistinte da un rischio maggiore da parte dei giocatori.
Il dubbio che il suono persistente e cadenzato delle slot machine potesse attirare il giocatore e creare dipendenza in realtà c’era già, ma ora anche la scienza lo ha confermato.
Come funzionano le macchine del gioco d’azzardo
Questo tipo di macchine utilizzano uno schema fatto di vincite frequenti che spingono il giocatore a tentare la sorte per un tempo più prolungato. All’interno di questa modalità s’inseriscono altri fattori che contribuiscono a creare quella dipendenza che di fatto amplifica gli effetti legati alla prima variabile.
L’elemento sensoriale, quindi luci intermittenti e suoni specifici per ogni fase del gioco, uniti alle vincite vanno a creare un quadro in grado di contribuire ad accrescere l’eccitazione e disinibizione del giocatore, con una dilatazione delle pupille e un rilassamento mentale su quelli che sono i rischi del gioco e la perdita di vista di quelle che sono le reali possibilità di vincita.
La capacità decisionale del soggetto vira prepotentemente verso il rischio, favorita da uno stato di dipendenza a cui contribuiscono anche gli elementi ambientali.
Percezione della perdita
Un altro stratagemma molto utilizzato è quello di associare degli effetti sonori e delle luci a qualsiasi tipo di vincita, anche se in realtà la stessa sta certificando di fatto una perdita generale di denaro. Ad esempio, se un giocatore decide di giocare 5 euro alle slot machine, ma riesce a vincere soltanto una volta per un ammontare decisamente inferiore, la macchina celebrerà comunque la vincita, facendo passare in secondo piano il saldo negativo. Insomma, delle perdite camuffate da vincite in sostanza.
L’importanza delle luci
Anche le luci sono essenziali quanto gli effetti sonori, anche se spesso la loro valenza viene sottovalutata. Se sfruttato al meglio, questo elemento può far sentire a proprio agio il giocatore e indurlo a rimanere più a lungo in una struttura da gioco, con una maggior possibilità che lo stesso spenda altri soldi o in giocate o nelle zone dedicate al ristoro.
Ci sono due tipi di luci che devono essere presi in esame. In primo luogo quelle ambientali, ossia quelle che permettono l’illuminazione generale dei locali senza che vadano a catturare l’occhio degli ospiti. In questo caso non servono sforzi particolari, ma basta che queste siano gradevoli e non troppo marcate.
Poi ci sono quelle che vengono definite luci d’accento che hanno il compito di mettere in risalto una particolare zona o una macchina specifica. Si tratta delle luci che possono fare davvero presa sul giocatore, incuriosendolo e inducendolo ad avvicinarsi e a rimanere per più tempo nei suoi paraggi. Nello specifico, la scienza ha chiarito che le persone tendono a preferire un muro illuminato mentre gioca o beve al bar, e che il contrasto marcato creato dalle luci è in grado di far crescere la voglia di spendere soldi ai tavoli di gioco a in drink alcolici. Nell’immaginario collettivo un casinò è rappresentato dalle luci maestose poste all’esterno, che svettano sui palazzi scintillanti di Las Vegas e che possono essere viste anche da molto lontano. La loro utilità è innegabile, soprattutto per le strutture più grandi e di richiamo. Per le altre a fare la differenza e a garantire i guadagni più consistenti sono proprio le luci interne organizzate ad arte per incidere sulla propensione alla spesa dei giocatori al loro interno.