La situazione attuale non è certamente delle migliori. L’Italia (e non solo lei) fatica ad uscire dal circolo vizioso innescato dalla pandemia oramai due anni fa, anche se il contesto sembra vedere la famosa luce in fondo al tunnel. Il calo dei contagi è incoraggiante, così come lo è l’intenzione di andare verso una riapertura parziale. Il problema, però, è che molti italiani hanno sofferto e continuano a soffrire della cosiddetta pandemic fatigue, ovvero lo stress da pandemia. Vediamo quindi di capire quali sono i suoi effetti sul corpo.
Lo stress da pandemia: una condizione molto diffusa
Lo stress da pandemia è una condizione che purtroppo tocca da vicino un elevato numero di italiani. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che si combatte oramai da 2 anni con tutte le conseguenze del virus. Si parla nello specifico dei vari lockdown, delle limitazioni imposte dai colori delle regioni, dell’obbligo della mascherina, delle chiusure dei locali, delle difficoltà lavorative e via discorrendo. In una situazione del genere, molte persone subiscono uno stress emotivo notevole, che può essere accompagnato da altre problematiche come l’ansia e la depressione.
La cosiddetta pandemic fatigue, dunque, è una forma di stress “avanzata”, che include anche altri stati d’animo come la paura. Va detto che lo stress da pandemia colpisce soprattutto chi ha contratto il virus ed è guarito, dato che queste persone hanno avuto la sfortuna di provarne le conseguenze sulla propria pelle. Il vero rischio, purtroppo, è che questa forma di stress possa diventare cronica, con tutte le conseguenze del caso. In sintesi, si configura una visione del futuro orientata al totale pessimismo, con la sensazione che non si tornerà mai più alla normalità.
Quali sono gli effetti dello stress sul nostro corpo
Lo stress viene considerato come una condizione psicofisica, in quanto agisce non solo a livello mentale e umorale, ma anche somatico. Anche la pandemic fatigue impatta sul nostro corpo, causando ad esempio la comparsa di reazioni cutanee come la psoriasi, fortemente legata allo stress. Inoltre, quest’ultimo rende la pelle più sottile, aumenta la produzione di radicali liberi e induce la cute ad un indebolimento, che la rende più facilmente soggetta alle irritazioni.
Questo può far sì che soprattutto il viso sia più soggetto ad alcune conseguenze dello stress, come le rughe naso labiali che, come spiegano alcune pagine informative, sono dovute alla perdita di tono della cute. Gli effetti a livello fisico dello stress sono molti, e includono ad esempio le problematiche cardiovascolari, insieme alla comparsa di cefalee e di mal di testa. Non possiamo poi non citare la spossatezza fisica, l’impatto sul fegato, l’ipertensione e i dolori muscolari e articolari. In altri termini, lo stress è uno stato che deve essere combattuto con forza.