Nei giorni 6-8 Aprile a Venezia presso la fondazioni Cini si è tenuto il Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Bariatrica e delle Malattie Metaboliche (SICOB).
Punto di forza di questa fondazione è costituita dalla forte energia dei numerosi soci chirurghi ma anche dai psicologi/psichiatri, dietologi/nutrizionisti e nel contempo dalla tipologia di chirurgia con tutte le sue interazioni metaboliche, funzionali, psicologiche e sociali.
Presidente del Congresso è il Dott. Maurizio De Luca.
Il XXV Convegno SICOB è stato un momento di conoscenza, condivisione, analisi dei dati, di discussione e di confronto , anche con altre figure impegnate nella lotta all’obesità e alle malattie metaboliche (diabete di tipo 2 e altre). Una tavola rotonda ricca di professionisti pronti a confrontarsi su queste patologie sempre più in diffusione.
Gli argomenti discussi sono stati:
1-dettagli delle procedure chirurgiche più diffuse; per un chirurgo o uno psicologo o dietologo maturo possono sembrare ben definite, per un giovane meno chiare.
2-la diagnosi e il trattamento medico, endoscopico, chirurgico delle specifiche complicanze. Cosa evitare di fare in chirurgia bariatrica.
Si sono aggiunte poi sessioni dietologiche, psicologiche, internistiche: dimagrimento pre-operatorio, urgenze metaboliche come malnutrizione e ipovitaminosi, gestione farmacologica ed alimentare nel post operatorio, sostegno psicologico nel post-intervento e nel fallimento.
Gli argomenti trattati al congresso sono stati numerosi e numerose sono state le sessioni in cui si sono presentati lavori e tecniche nuove.
Numerosi sono stati gli ospiti illustri convogliati a Venezia dal Belgio, dalla Francia, dalla Repubblica Ceca, dalla Germania.
Dalla Campania erano presenti vari professionisti del settore tra cui il Dott.Cristiano Giardiello, il Dott. Mark Rice, il Dott. Luigi Angrisani, il Dott. Alessandro Borrelli, la Dott.ssa Filomena Cesaro, la Dott.ssa Eufemia Silvestri, la Dott.ssa Rita Schiano, la Dott.ssa Valentina antognozzi, la Dott.ssa M:R: Cerbone, il Dott. Stefano Cristiano, il Dott.G:De Palma, il Dott. Pietro Maida, il dott. Emilio Manno.
Presenti al Convegno numerose associazioni no-profit che hanno dato il loro contributo e presentato la loro mission. Tra le associazioni per il sud Italia c’era l’associazione n-profit ONS (obesità, nutrizione, salute), che è stata l’associazione più giovane presente al Convegno in quanto è nata nel 2017 ma è presente sui social come gruppo dal 2014. Il presidente dell’associazione è il Sig. Giorgio Garofalo ex obeso che ha voluto fortemente questa associazione. La suddetta associazione ha obiettivi ambiziosi come quello di rappresentare una solida realtà di riferimento per i pazienti obesi della Campania. le attività dell’associazione sono numerose, come il sostegno a livello ospedaliero elle persone prima, durante e dopo il percorso bariatrico. la mission principale è quella dell’accoglienza e del sostegno, uno spazio di confronto ove il paziente non si sente solo in questo difficile viaggio. ONS si muove, è un’associazione “itinerante” nel senso che essa è presente in varie strutture ospedaliere campane,dove raggiungono il paziente per sostenerlo nel pre-intervento e post -intervento. Il motto dell’associazione è “insieme è tutto più semplice”.
Un’altra associazione presente al Convegno è stata GIRO DI BOA onlus , punto di riferimento del Triveneto nella persona fondatrice e presidente Marta E Biscotto Bonigolo. L’associazione combatte la schiavitù dell’obesità attraverso l’accoglienza, l’informazione, la competenza e l’educazione corretta. L’informazione è alla base nella prevenzione dell’obesità, informare il paziente, informare i familiari.
Al Convegno era presente anche la storica associazione Amici Obesi Onlus nata nel 2005 che, nella persona del presidente Marina Biglia, ha mostrato i traguardi raggiunti e i progetti in corso. Marina Biglia da tantissimi anni combatte l’obesità con tantissime iniziative, tutte protese alla prevenzione, consapevolezza e cura di questa patologia.
L’obesità oggi è sempre più in diffusione, ed è diventata un’emergenza mettere in atto piani e strategie funzionali alla cura di questa patologia. Un approccio integrato, multidisciplinare risulta la strategia più idonea a debellare l’obesità. E’ necessario unire le risorse per creare sinergie funzionali al paziente obeso al fine del raggiungimento di un benessere a tutti i livelli e ridare al paziente una vita con meno sofferenze e disagi, accompagnandolo in questo percorso di rinascita.
