19 Giugno: Prima, durante e dopo. ( Seconda parte)
Sulla pagina Facebook: “Juve stabia:La leggenda Gialloble’” , vi abbiamo chiesto di raccontare la Vigilia del 19 Giugno, la data piu’ amata da tutti i tifosi della Juve Stabia. Tanti messaggi ricci di emozione sia prima, durante che dopo la partita. Ecco gli altri messaggi che abbiamo ricevuto e grazie per la vostra passione!
Rosario Santaniello:
“La sera prima della partita la passai davanti al computer a scrivere con gli amici. La notte sognai che non riuscivo a prendere il treno per Roma e che rimanevo a Milano tutto il giorno senza sapere nulla. Poi tornavo a casa accendevo la TV e vedevo il televideo per sapere il risultato. Fortunatamente non fu così e quando arrivai a Roma fuori al Flaminio c’era un’atmosfera particolare diversa dalle precedenti finali che ho vissuto e tutte quelle sensazioni positive furono poi confermate. A proposito nel sogno il risultato era 0 -1”.
Pasquale Finizio:
“Presente a tutte e tre le finali ognuna vissuta diversamente. Nella finale del S.Paolo ricordo la curva A, pienissima.Io vestito di gialloblè con il viso dipinto metà giallo e metà blu anche se alla fine i colori si sbiadirono per le lacrime che versai. Ad Avellino piansi lo stesso ma a differenza dell’incontro con la Salernitana ero più arrabbiato perchè il Savoia non era più forte di noi e quell’anno per me resterà sempre il più grande spreco della storia della Juve Stabia. Eravamo la squadra più forte ma perdemmo il primato nel giorne di ritorno e peggio ancora i play off da assoluta favorita. A Roma invece andai pienamente ottimista. Sapevo che quell’anno la serie B non ce l’avrebbe tolta nessuno perchè non eravamo i favoriti, partimmo con lo scetticismo di tutti (scelta dell’allenatore,Corona bistrattato a Taranto etc.) ed invece sfoderammo un calcio a tratti spumeggiante e concreta. Per la cronaca, al Flaminio, non vidi la partita nella curva insieme a tutti i tifosi stabiesi, ma con 2 amici nella tribuna dove c’erano solo tifosi dell’Atletico Roma ed al gol di Corona ce ne fregammo di tutto e tutti ed esultammo come pazzi imponendo la nostra supremazia anche nel loro settore. Una vittoria indimenticabile!”
Vincenzo Perozzeni:
“Non ci crederete ma dopo lo 0-0 di Castellammare, il giorno dopo incontrai l’ex massaggiatore della Juve Stabia a piazza orologio e nel parlare della partita gli dissi che avremmo vinto 2-0 a Roma.
Lui mi rispose:” Se succede, ti invito a cena” e dopo tre giorni dalla finale ci siamo ritrovati ed ovviamente l’invito era ancora valido. L’Ho ringraziato ma poi alla fine rifiutai, ero felice e cosi’ ci prendemmo solo un caffe’ e ci lasciammo con un forte abbraccio.”
Giuseppe Polito:
“Ciao ragazzi buongiorno, e chi se la dimentica quel 18 giugno sembrava infinito non finiva mai tanta la paura di rimanere deluso e beffato da chi era più potente politicamente di noi ma poi arrivò quel giorno e quel sogno che aspettavamo da 60 anni.”