22a Giornata di serie A: analisi e fatti


Si è chiusa ieri, con il monday night tra Lazio e Genoa la 22a giornata di serie A che vede al comando della classifica la solita Juventus che mantiene il suo distacco sulla Roma a +7, ormai a sole 2 giornate prima dello scontro diretto.

Andiamo con ordine. La 22a giornata di serie A si è aperta con la sfida tra Verona e Torino che ha visto trionfare la squadra di Ventura per 3 reti a 1, le segnature di Martinez, Quagliarella ed El Kadduri per i granata e Luca Toni per gli scaligeri. Emozioni per il big match dello Juventus Stadium di sabato sera, la vecchia signora è scesa in campo con l’ormai consueto 4-3-1-2 con il cileno Vidal appena dietro Morata e Tevez (che nonostante i problemi influenzali è riuscito comunque a scendere in campo). La Juventus sin dai primi minuti ha impresso il proprio gioco ed è passata in vantaggio proprio con l’apache, servito con i giri giusti dal giovane Morata, il Milan ha risposto pochi minuti più tardi grazie alla rete del nuovo acquisto Antonelli scaturita da un croner. Il momentaneo pareggio rossonero non ha smosso gli uomini di Max Allegri che proprio da calcio d’angolo ritrovano il gol del nuovo vantaggio grazie alla seconda rete in campionato di Leonardo Bonucci bravo a sfruttare la sponda di Tevez. Nella ripressa la Juve dilaga e di fatto non subisce più pericoli, salvo un tiro in area da parte di Pazzini subentrato a Menez, disinnescato puntualmente da Buffon. La partita la chiude  Morata al 65′ minuto, bravo a sfruttare la respinta sul palo dopo la conclusione di Marchisio. Non sono mancate le polemiche a fine gara soprattutto da parte dei dirigenti rossoneri, in particolare Galliani, convinto che il primo gol di Tevez sia stato convalidato con la posizione irregolare dell’argentino, “scagionato” prontamente dalle immagini che certificano come il gol dell’apache sia perfettamente regolare.

La Roma di Garcia ritrova il sorriso e la vittoria a Cagliari, protagonista al Sant’Elia il giovane Verde all’esordio da titolare con la maglia giallorossa. Ad aprire le danze ci pensa Adem Ljajic imbucato perfettamente da Verde al minuto 37′, a coronare un ottimo primo tempo della squadra capitolina. I secondi 45′ raccontano di un Cagliari per niente arrendevole e solo la pessima mira della punta Cop congela il risultato sullo 0-1, all’85’ arriva anche la rete che chiude il match con la splendida volé di Paredes. Inutile la segnatura in pieno recupero di M’Poku che fissa il risultato definitivo 1-2.

 

Vittoria anche per gli uomini di Montella che nel lunch match delle 12:30 superano un’ottima Atalanta per 3-2. I nerazzurri di Colantuono passano in vantaggio praticamente subito, al 9′ è Zappacosta ad aprire il tabellino raggiunto 10 minuti dopo da Basanta sugli sviluppi di un calcio di punizione. La partita resta in equilibrio (sia di gioco che di risultato) fino al 76′ quando Diamanti, con una grande prodezza, riesce a siglare il punto che vale il 2 a 1 e sembra assicurare un tranquillo finale alla squadra di casa. In realtà succede di tutto. L’Atalanta si riversa in avanti e allo scadere acciuffa il pareggio grazie al subentrato Richmond Boakye al minuto numero 83, ma a gelare la Dea ci pensa Manuel Pasqual, il capitano viola regala la vittoria all’89’ in sospetta posizione irregolare.

Le sfide delle 15:00 continuano il filone per una giornata ricca di gol.All’Empoli va la sfida salvezza contro il Cesena, I padroni di casa s’impongono per 2 reti a 0  grazie alle marcature di Maccarone alla mezz’ora e di Signorelli al 57′. In parità invece la sfida che vede coinvolte le due sorprese di questo campionato Sampdoria e Sassuolo. I neroverdi di Di Francesco passano in vantaggio al secondo giro d’orologio grazie ad Acerbi, trovato ottimamente da Versalijko (che dovrà abbandonare il campo per infortunio) ma si fanno agguantare poco dopo, al 9′ da Eder, anche lui bravo di testa a superare Consigli. Il Napoli continua a vincere, questa volta a discapito dell’Udinese di Stramaccioni, fermata per 3 reti a 1 dai partenopei. Gli azzurri impongono il proprio ritmo sin dal fischio iniziale e trovano immeditamente il gol, dopo 8 minuti, grazie al belga Mertens. 13 minuti più tardi è Gabbiadini, al secondo gol con la maglia del Napoli, a raddoppiare il vantaggio. Inutile la rete di Therau al 27′ su un’uscita spericolata di Rafael. Non succede più nulla fino al 59′ quando lo stesso Therau con una sfortunata autorete fissa il punteggio definitivo. Rinviata per neve Parma-Chievo.

La sfida di Ieri sera tra Lazio e Genoa chiude la giornata. I liguri s’impongono allo stadio Olimpico di Roma per 1-0 grazie alla rete siglata dall’argentino Perotti al minuto 29′ su calcio di rigore che ha causato anche l’espulsione ( e paradossalmente l’infortunio) di Federico Marchetti. La squadra della capitale è sfortunata in varie occasioni, si vede infatti negata il pareggio dai legni e da un super Perin che ancora una volta dimostra di poter essere davvero il futuro degli estremi difensori italiani.

 

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