ASD SAN PAOLO, Mangiafico: “La squadra ha grandi ambizioni, credo molto nel progetto”


Ci siamo, manca poco all’inizio del campionato di terza categoria e l’ASD SAN PAOLO è pronto per la sfida. Una battaglia, che è iniziata due mesi fa, con l’obiettivo di andare in Seconda Categoria. L’allenatore della squadra di Solarino, Tito Mangiafico, è stato intervistato dalla nostra redazione per parlare del momento positivo della squadra. La competizione è prossima a iniziare e lui non vede l’ora di mettere la sua esperienza ai giovani ragazzi, che si sono affacciati per la prima volta nel campionato di terza categoria.

INTERVISTA A MANGIAFICO

1) Mister come si sta preparando l’ASD SAN PAOLO per questa stagione?

“Si sta preparando molto bene, mancano soltanto dei piccoli dettagli. Abbiamo iniziato la preparazione due mesi fa e abbiamo delle grandi ambizioni. Peccato che non facciamo la seconda categoria, ma sono sicuro che ci andremo con le nostre forze”

2) Nel gruppo figurano tanti ragazzi giovani. Che consiglio sta dando considerato la sua esperienza?

“A questi giovani ho consigliato di non ragionare come una squadra di terza categoria. E’ chiaro che loro si stanno affacciando adesso nel campionato, ma hanno un grande potenziale. Possono mettere in difficoltà chiunque. Quindi chiedo a loro di dare il massimo”.

3) Un Cittadino di Solarino che guida il San Paolo. Che responsabilità comporta questo punto?

“Una grossa responsabilità. Creare una società e una squadra di sana pianta, è stata un scelta coraggiosa da parte del Presidente Germano. Quando mi ha proposto di diventare l’allenatore della squadra, mi ha preso alla sprovvista, ma non ho esitato ad accettare. Solarino è la mia città e voglio dare delle soddisfazioni ai miei concittadini”

4) Il suo rapporto con il Direttore De Simone e con il Presidente Germano?

“Un rapporto positivo con il direttore De Simone. Con lui, abbiamo fatto una prima selezione dei giocatori da inserire in questa squadra e lo ringrazio per quello ha fatto e che sta facendo. Con il Presidente Germano, c’è un rapporto bellissimo di stima e di fiducia, lo ringrazio per avermi dato la possibilità di ritornare in campo”.

5) Per chi non lo sapesse lei ha avuto una carriera importante da calciatore. Che cosa ci vuole dire della sua carriera?

“Posso ritenermi fortunato ad avere intrapreso la carriera di calciatore. Ho iniziato nel lontano 1987 e ho calcato i campi siciliani. Oggi, il calcio è cambiato in peggio e mi dispiace per questo, ma posso ritenermi fortunato di aver giocato in campi importanti”

6) A questo punto, meglio fare l’allenatore oppure giocare a calcio?

“Devo dire che ho vinto anche da allenatore e mi sento ancora giovane dentro, nonostante abbia 56 anni. Ho tanti rimpianti, ma si deve accettare la vita e arrivato a questo punto, è meglio giocare a calcio”

7) Lei si definisce un allenatore che usa la testa oppure il cuore. Oppure sono ci vogliono entrambi per vincere una partita?

“Io inizialmente giocavo con l’istinto e quindi pensavo poco. Con il tempo, ho imparato a crescere e a maturare le cose e a oggi bisogna avere entrambe le cose e bisogna imparare a interloquire con i ragazzi, ma soprattutto bisogna avere rispetto reciproco”.

8) Che scenari prevedi per questo campionato?

“Vedo degli scenari positivi per il campionato. Non vediamo l’ora di iniziare a giocare e ci aspettiamo delle grosse soddisfazioni. Alla fine, credo che Solarino, tornerà nel calcio che conta”.

spot_img

LEGGI ANCHE

Grosseto: il nuovo centrocampista è Sabattini

U.S. Grosseto 1912 comunica l’arrivo di Lorenzo Sabattini, centrocampista classe 2001, proveniente dalla Sangiovannese. Fisico roccioso, si unisce al gruppo di mister Consonni, firmando...

Carrarese-Cosenza, le probabili formazioni

La Carrarese è impegnata questo pomeriggio al Dei Marmi contro il Cosenza, sfida da vincere per poter restare sopra alla zona pericolo della classifica....

spot_img

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA