Pall.Trapani: I Numeri di Scafati


I numeri di Scafati

La Givova di coach Giulio Griccioli ha messo in piedi un roster in grado di lottare per il piano di
sopra. Ottimo l’approccio in SuperCoppa, con la vittoria del proprio girone, il successo ai quarti e
l’approdo quindi alle Final Four. Lusinghiero terzo posto finale. Poi “la prima” in campionato,
l’incredibile sconfitta sulla sirena contro Bergamo, con un tiro da tre quarti campo, contestato e
sganciato praticamente dal parterre. Da lì una settimana tribolata, il patron Longobardi su tutte le
furie, a lanciare messaggi senza tanti giri di parole ai suoi. A testimonianza che la proprietà
quest’anno vuole il grande salto, fortemente. L’organico ne ha le qualità. Eccolo. La regia è nelle
mani del talentuoso J.J. Frazier (1995), uscito da Georgia nel 2017 (18 p.ti di media da “senior”).
Due anni fa a Treviglio, la condusse letteralmente ai play-off, con numeri da capogiro (27 p.ti in
regular season ed “appena” 19 nei play-off). La scorsa stagione di fatto “out” per via di un grave
infortunio con la maglia di Rieti. Nella prima uscita ha sfiorato il “trentello” dato che il “ventello” è
garantito, se lo porta da casa! Deve sistemare qualcosa alla voce percentuali e nella gestione della
squadra. Ottimo assist-man. Pericolo pubblico numero uno! La guardia del 1996 Riccardo Rossato,
confermato, sta trovando uno spazio importante, da americano aggiunto, e l’energia è il suo marchio
di fabbrica. La doppia cifra ormai è di casa, e da fuori è sempre più continuo. Intraprendente ed in
crescita! Un altro titolare, di fatto, è il talentuoso play-guardia triestino, ex Agropoli e Roseto (ha
chiuso entrambe le esperienze in doppia cifra), Marco Contento (1991), anch’egli confermato, che
ha faccia tosta e tanti punti nelle mani. Colpisce prevalentemente dalla distanza e riesce a costruirsi
un tiro anche in situazioni di equilibrio precario. Pericoloso in uscita dai blocchi, poiché
rapidissimo nell’esecuzione. Non disdegna comunque di buttarsi dentro, ed i tanti falli subiti li
converte in lunetta dove è molto preciso. Un lungo che cresce di anno in anno è senza dubbio
Marco Ammannato (1988) che dispone di mani davvero educate, come testimoniano le ottime
percentuali registrate nelle ultime stagioni, anche da oltre l’arco dei 6.75 dove sfiora il 40%. Buone
qualità di passatore. Ha saltato la prima. Il centro titolare della squadra è però Abdel Fall, esplosivo
lungo del 1991 che, negli anni, ha letteralmente fatto passi da gigante dal punto di vista tecnico. Il
definitivo salto di qualità è sempre dietro l’angolo e dalle sue parti non si passa facilmente, poiché
le sue indubbie doti atletiche lo rendono un intimidatore d’area di assoluto valore. Viaggia spedito
nella casella dei rimbalzi e le stoppate sono il suo marchio di fabbrica. Le mani invece non sono
certo tra le più educate e, non a caso, dalla media e dalla lunetta non ha mai brillato. Ai liberi
balbetta. Colpo da novanta, l’ala U.S.A. Raphiael Putney (1990) che tre anni fa a Caserta, al piano
di sopra, ha chiuso in doppia cifra di media e quasi sette rimbalzi a match. “Tre” che può giocare
“quattro” in quintetti leggeri, per via di tanti centimetri per il ruolo anche se i chili (pochi) in dote
non lo rendono adatto a fare a botte in post basso. Giocatore da transizione, che non ha un tiro da
fuori devastante. In difesa, le braccia infinite ed i balzi di cui è capace lo rendono un jolly in aiuto
difensivo, portatore sano di stoppata siderale! Tra i migliori rimbalzisti nel ruolo. Atletico! Viene da
una stagione sfortunata l’ex Trapani Claudio Tommasini (1991)

che, dopo essere rimasto fermo per tanto tempo, ha una grande voglia di “mangiarsi” il campo. La
sua forza fisica disarmante può fare la differenza in situazioni di campo aperto o in post basso
contro avversari spesso più piccoli. Grande propensione per l’uno contro uno mentre il tiro da fuori
non rappresenta di certo la specialità della casa (ed anche le percentuali non sono mai state il suo
forte). Playmaker atipico. Altro potenziale titolare è l’ala, di ritorno, Nicholas Crow (1989) che nel
ruolo di sesto uomo è un vero lusso. È un esterno particolarmente atletico e talentuoso che assicura
dinamismo e buon feeling col canestro, anche se è spesso discontinuo. Ama infatti forzare le
conclusioni, alternando prestazioni da record ad altre meno convincenti. La specialità della casa è il
tiro dai 6.75, anche fuori equilibrio. Altro ritorno, quello della talentuosa ala del 1996 Ion Lupusor,
giovane di spessore con diverse esperienze in questa lega già alle spalle. È entrato subito nel
sistema di gioco di Griccioli ed i numeri, ed in generale il suo apporto sul parquet, sono destinati a
migliorare. Mani educate, anche da tre! Il giovane serbo, di formazione italiana, Nikola Markovic
(2000), guardia-ala con già qualche buona esperienza in B con Catanzaro (sfiorata la doppia cifra di
media), cercherà di ritagliarsi un ruolo nelle rotazioni.

Comunicato stampa  Pallacanestro Trapani

spot_img

LEGGI ANCHE

Gestione social media 2024: strumenti per la gestione ottimale e innovazioni

Gestione social media 2024: strumenti per la gestione ottimale e innovazioni. Tre soluzioni imprescindibili per il settore.

Serie D: i risultati della 17^ giornata

SERIE D Girone D – 17ª Giornata ore 14.30 Imolese-Forlì 0-2 (41′ Petrelli, 94′ Farinelli) Piacenza-Zenith Prato 1-1 (69′ D’Agostino, 92′ Cellai) Pistoiese-Tau Altopascio 2-1 (55′ Bertolo, 59′ Pinzauti, 71′ Motti) Prato-Fiorenzuola 5-0 (4′...

spot_img

ULTIME NOTIZIE

Serie D: i risultati della 17^ giornata

PUBBLICITA