Forma
Finalmente il Benevento! Dopo tre mesi il Benevento si riprende il suo sogno. Troppo brutto per essere vero l’inizio dei giallorossi, il sogno di una città trasformato in un incubo. Ma nel momento forse più buio, in seguito alle sconfitte contro Spal e Genoa (dirette concorrenti) ecco però l’imponderabile, una squadra in piena emergenza che invece di disgregarsi definitivamente, si compatta ed inizia a macinare gioco e vittorie con uomini poco impiegati fino ad ora. Ottima la mano di De Zerbi, fondamentale il nuovo modulo (3-4-3) con una solidità difensiva finalmente ritrovata (grazie anche al ritorno di capitan Lucioni ).
Uomini chiave
Merito a De Zerbi, ma altrettanto va a chi ha contribuito a formare finalmente un gruppo vincente. Incomiabile l’apporto del baby Brignola, atteggiamento da leader e combattente a soli 19 anni, non fa rimpiangere minimamente un Ciciretti ormai “apatico” in campo. Fondamentale a dir poco aver trovato finalmente il bomber di questa squadra, nell’uomo meno impiegato finora, Massimo Coda, 3 gol e 1 assist nelle ultime due partite. Sembrava con la valigia in mano, ma adesso cambia tutto e promette di riprendersi il Benevento. Uomini ritrovati anche in mezzo al campo, con uno straordinario Viola a dettare tempi di gioco. L’instancabile Venuti (in un ruolo non suo) finalmente ritrovato sull’out mancino dà garanzie. Mancano invece gli aggettivi per descrivere il ritorno del Capitano Fabio Lucioni, vero leader di questa squadra(come affermato dallo stesso De Zerbi), la grande speranza è quello di non perderlo proprio adesso.
Cosa manca
Il Benevento sembra aver trovato finalmente la quadra, ma se vuole davvero riaprire un discorso che sembrava già chiuso serve ancora qualcosa. Belec non sta attraversando assolutamente un periodo negativo, ma il ruolo del portiere è sintomo di sicurezza e sotto la dormiente in questo momento il portiere Sloveno ne trasmette poca. Fondamentale anche l’acquisto di un alter ego di Viola, che nella squadra giallorossa attualmente manca. In avanti dentro Gulhierme, ma un’alternativa a D’Alessandro (ancora non al top della condizione, seppur determinante) serve. Per la punta bisogna sicuramente sfoltire, ma un rapace d’area di rigore a questa squadra serve come il pane.