Gli Stregoni cadono anche con il Sassuolo: è la fine della favola?
Benevento, un incubo senza fine.
Poteva essere la partita della svolta, dopo l’esaltante prestazione offerta appena due settimane fa all’Allianz Stadium, ma è probabilmente diventata la fine di una favola. Inspiegabile l’atteggiamento dei giallorossi in campo , molli e impauriti anche di fronte al tutt’altro che imbattibile Sassuolo.
Più che l’aspetto tecnico/tattico, comunque insufficiente, la cosa che salta sicuramente all’occhio è l’inspiegabile mancanza di concentrazione da parte di una squadra che dovrebbe fare del furore e della cattiveria agonistica il suo cavallo di battaglia.
Gioco orizzontale
In campo i giallorossi sembrano totalmente privi di queste caratteristiche sviluppando un gioco orizzontale e puntando su un possesso palla sterile “impreziosito” dai classici errori individuali nei momenti topici del match (ultimi in ordine di tempo, quelli di Brignoli sul primo gol, Letizia che si fa espellere un minuto dopo il gol del pareggio e la follia di Costa che regala un calcio di rigore al minuto 93‘ successivamente sbagliato da Berardi).
Capitolo De Zerbi
Ripartire adesso sembra davvero difficile, trovare delle motivazioni dopo partite del genere ancora di più.
De Zerbi annuncia di usare le maniere cattive alla ripresa, ma probabilmente le responsabilità di una prestazione cosi sono anche le sue dopo aver beneficiato di 2 settimane di lavoro sul suo famigerato 4-3-3 e dopo aver recuperato il gruppo al completo (ad eccezione di Iemmello ), ma soprattutto De Zerbi più che su moduli e aspetti tattici ora deve dimostrarsi all’altezza lavorando in particolar modo sulla testa di una squadra che davvero sembra allo sbando.