Pubblico delle grandi occasioni al Dall’Ara per assistere a uno dei tanti scontri emiliani. Va in scena dopo 50 anni Bologna-Spal in A al Dall’Ara.
Di solito sotto le due torri con “derby” di regione si definiscono le partite contro il Modena e contro il Cesena. Spesso fa sorridere quando qualche giornalista nazionale fa passare un Bologna-Sassuolo con quel nome ma si può dire che escluse le prime due squadre per motivi di categoria (il Modena logorato da una società incapace che lo sta portando sulla via della retrocessione in D a tavolino e il Cesena che viaggia in acque pericolosissime in quel pazzo campionato che si chiama Serie B) la partita contro i ferraresi è quella che si avvicina di più a quelle con loro. Sono passati 50 anni esatti dall’ultimo scontro in Serie A in cui gli spallini sbancarono il Dall’Ara. Oggi la Spal da neopromossa ha dimostrato di saper sopravvivere nella massima serie italiana ma molto della partita di domenica passerà per i piedi del Bologna, la squadra di Donadoni dovrà approcciarsi alla partita con l’impatto con cui ha affrontato il Napoli e soprattutto l’Inter cercando di contenere il furore dei biancazzurri al ritorno nel capoluogo di regione.
Sarà presente al Dall’Ara il pubblico delle grandissime occasioni, si va verso il tutto esaurito. Quasi 5000 i ferraresi presenti ma anche in casa Bologna si faranno le cose in grande. Tutti i tifosi felsinei sono stati invitati a indossare i colori rossoblu a dimostrazione della propria Fede e la curva di casa esporrà una particolare coreografia. Non resta altro che andare allo stadio e godersi lo spettacolo e tifare per la propria squadra.
Per arrivare a questioni di campo, tanti sono i dubbi nella mente di Donadoni. Alla base di tutti la scelta del modulo, più probabile il 4-3-3 del 4-2-3-1 per cercare di arginare la superiorità a centrocampo della Spal che gioca a 5. Di qui il dubbio su Di Francesco che ha lavorato in gruppo solo in una parte di settimana. Davanti quindi dovrebbero giocare Verdi, Destro e a sinistra come a Reggio Emilia col Sassuolo Palacio che comunque si posizionerebbe più vicino a Destro che da pura ala. A centrocampo Pulgar pur tornato dal Cile solo un paio di giorni fa dovrebbe trovare il suo posto vicino a Donsah e Poli. La difesa a copertura di Mirante sarà invece formata da Torosidis, trascinatore nella vittoria della Grecia contro Gibilterra, in vantaggio su Mbaye, Gonzalez, Helander e Masina.
In casa avversaria
(A cura dell’inviato Magazine Pragma da Ferrara Mattia Capozza)
Domenica pomeriggio, per tutto il popolo di fede biancoazzurra, andrà finalmente in scena il tanto sentito derby con il Bologna. I ferraresi, momentaneamente al 15º posto in classifica, vengono da due ottime prove contro Napoli (sconfitta 2-3) e Crotone (pareggio 1-1) e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo, grazie agli ottimi complimenti sul proprio gioco e alla propria tifoseria anche da parte di Maradona. Sembra che a questa squadra manchi solo la vittoria, che non arriva dal 3-2 della 2ª giornata contro l’Udinese. Semplici in questa sosta con le nazionali ha potuto lavorare con il blocco dei possibili titolari quasi al completo. I convocati per gli impegni con le nazionali infatti sono stati solo 3: il portiere Gomis, che non ha esordito con il Senegal; il difensore Vaisanen, titolare nel 2-2 tra la sua Finlandia e la Turchia, e il giovane Bonazzoli, che ha segnato con l’Italia Under21 nell’amichevole contro il Marocco giocata proprio a Ferrara.
Mister Semplici deve fare i conti anche con infortuni che hanno colpito alcuni tra i membri più illustri della sua squadra. Meret è stato operato nella mattinata di mercoledì in Germania, per il riacutizzarsi della sua pubalgia. Felipe, contrariamente alle aspettative, salterà il derby a causa di una sindrome influenzale degli ultimi giorni. Difficile anche il rientro per Floccari e per Borriello, fermo da qualche settimana. Da monitorare Grassi, ma per lui si prospetta più la panchina che una maglia da titolare. In avanti la coppia più probabile sembra Antenucci-Paloschi, con il baby Bonazzoli che lotta per uno dei due posti del 3-5-2 di stampo spallino, ma che probabilmente si dovrà accontentare della panchina e di uno spezzone a gara in corso.
Numerosi gli ex in casa SPAL nella sfida del Dall’Ara: Gomis, Oikonomu, Rizzo, Viviani e Floccari hanno infatti vestito la maglia rossoblu nelle passate stagioni. Se si può considerare un ex della partita, Adam Masina, terzino sinistro rossoblu, è cresciuto nelle giovanili della Giacomense, ex società del presidente bianco azzurro Walter Mattioli che ha fuso con la SPAL nel 2013 (creando l’attuale SPAL 2013) dalla quale proviene anche il talentuoso Manuel Lazzari.
Gli uomini più in forma della squadra ferrarese sembrano Mirko Antenucci, autore di 2 assist fin ora (ma che non ha ancora trovato la via della rete); Alberto Paloschi, che si è finalmente sbloccato contro il Crotone dopo un lungo digiuno dal gol, e i nazionali Alfred Gomis e Federico Bonazzoli, che hanno dato buone sensazioni in questa prima parte di campionato.
L’ultimo successo in Serie A in favore della SPAL è datato 12 Novembre 1967; fu un gol nei minuti finali di Brenna a risolvere quel derby. Il precedente che tutto il popolo spallino ama ricordare invece è lo 0-2 dell’andata dei playoff di C1, datato 5 giugno 1994 e aperto da una magnifica punizione di Giorgio Zamuner dritta sotto l’incrocio.
La SPAL a Bologna sarà sostenuta in massa dai tifosi della Curva Ovest. Per la sfida al Dall’Ara si prospettano circa 5000 tifosi di fede biancazzurra presenti allo stadio e il resto della provincia attaccata al televisore.
I precedenti
12-11-1967 Bologna-Spal 2-3
26-02-1967 Bologna-Spal 2-0
10-10-1965 Bologna-Spal 1-3
15-03-1964 Bologna-Spal 2-1
28-10-1962 Bologna-Spal 4-1
Probabili formazioni
Bologna (4-3-3): Mirante; Torosidis, Gonzalez, Helander, Masina; Donsah, Pulgar, Poli; Palacio, Destro, Verdi. All.: Donadoni.
Spal (3-5-2): Gomis; Oikonomou, Vicari, Salamon; Lazzari, Mora Viviani, Schiattarella, Costa; Antenucci, Paloschi. All.: Semplici.