Dopo Brighton vs Everton 1-1, ecco le pagelle con tutti i voti dei Toffees.
<span style="color: #3366ff;">PICKFORD: 6.5 – Poco impegnato soprattutto grazie a Keane, che con il corpo devia due tiri a botta sicura degli avversari. Quando viene chiamato in causa risponde presente, con una grande parata poco dopo il gol dell’1-0 su Brown.
HOLGATE: 6 – Spinge molto sulla sua fascia, dove riesce a combinare bene anche con Vlasic venendo spesso e volentieri in sovrapposizioni. Cerca anche il gol ma Ryan para la sua conclusione ad inizio ripresa.
KEANE: 7 – Se siamo riusciti a prendere un punticino in casa del Brighton il merito è soprattutto suo, che con due grandi interventi evita il gol avversario. “Rischia” di riuscire a deviare anche il tiro trasformatosi in gol, ma la palla gli passa affianco.
JAGIELKA: 6 – Dimostra di essere in condizione nettamente migliore di Williams, che per la prima volta dall’inizio del campionato va in panchina. Solido e preciso negli interventi difensivi.
BAINES: 5.5 – Poco attivo sulla sinistra. Nel primo tempo cerca di spingere, poi cala e si abbassa troppo, dando spazio dalla sua parte agli attacchi in contropiede del Brighton.
GUEYE: 5.5 – Nel primo tempo è l’uomo più pericoloso dei Toffees, con due conclusioni dai 25 metri che impensieriscono Ryan. In fase di copertura però non è preciso e puntuale come al solito e la squadra ne risente. Esce quando Koeman prova l’assalto finale.
SCHNEIDERLIN: 7 – Metronomo e, come si diceva anche di Strootman, “lavatrice” di palloni, poiché tutte le palle sporche che gli passano tra i piedi le rende giocabili grazie al suo senso tattico ed alla sua tecnica.
VLASIC: 7.5 – Motorino instancabile. E’ una continua spina nel fianco della difesa del Brighton. Salta l’uomo e fa sempre la giocata più intelligente, mettendo grinta come pochi altri anche nei contrasti. Per fare un paragone, sembra il primo Mirallas arrivato all’Everton: se sarà più continuo del belga allora potrebbe diventare un gran bel giocatore.
SIGURDSSON: 5 – Come si suol dire, non è né carne né pesce. Non si capisce che tipo di giocatore sia, sembra anche svogliato nelle giocate che fa. Al momento è inutile in mezzo al campo e giocare con lui è come essere il 10. Bisogna trovargli una dimensione al più presto perché il ragazzo si sta bruciando.
CALVERT-LEWIN: 5.5 – Schierato largo a sinistra ce la mette tutta dal primo all’ultimo minuto ed aiuta Baines anche in fase difensiva rientrando spesso. Ha sul groppone il gol fallito quando il risultato era ancora sullo 0-0 e che avrebbe potuto mettere in discesa la partita. Deve migliorare ancora molto in fase di finalizzazione, poiché non è la prima volta che sbaglia gol simili.
ROONEY: 5.5 – Non sarà di certo un gol su rigore a cambiare la sua prestazione. Viene schierato da prima punta da Koeman, ma alla fine compiti che gli si chiedono lo tirano sempre fuori dalla zona calda e così finisce per non incidere, anche a causa del poco movimento dei suoi compagni in attacco.
NIASSE: 6 – Entra per gli ultimi 20 minuti, ma non sempre può essere lui il salvatore della patria. Ci prova con un paio di conclusioni da lontano, ma la fortuna stavolta non è dalla sua parte.
MIRALLAS: s.v – Nota di merito per il belga, che dal suo ingresso in campo getta anima e cuore per quei minuti finali alla ricerca del gol. Va anche vicinissimo alla rete dell’1-2 a partita praticamente finita, ma una doppia parata del portiere avversario gli nega la gioia.
DAVIES: s.v.
KOEMAN: 5 – La squadra non lo segue più, forse non ha più fiducia nelle sue idee. Arrivo a dire questo poiché la squadra che manda in campo negli uomini sarebbe quella che avremmo scelto tutti, poi però nei fatti si vede come molti giocatori corrano a vuoto o si trovano in situazioni a loro poco congeniali (vedi Gueye che deve tirare in porta invece di Rooney, costretto ad arretrare fin dietro la linea di centrocampo). Fino a qualche tempo fa si diceva che bisognava dargli tempo. Bene, sono passati due mesi dall’inizio della stagione e tre dall’inizio del ritiro, in cui comunque aveva a disposizione il 95% della rosa che ha oggi, per cui il tempo caro Koeman è finito…