La Bundesliga da il ben tornato a Jupp Heynckens che all’età di 72 anni torna a guidare il suo amore, il Bayern.
Bundesliga: A 72 anni suonati torna per la quarta volta sulla panchina del Bayern, Jupp Heynckes. Per il vecchio santone tedesco una scelta di cuore guidare il club dove ha vissuto anni pieni di successi con una memorabile tripletta Bundesliga-Coppa nazionale-Champions League nell’indimenticabile stagione 2012/13.
Intanto già si fa sentire la sua presenza con il Bayern che torna alla vittoria dopo due pareggi battendo il Friburgo all’Allianz Arena. I bavaresi travolgono i brasiliani di Breisgau per 5-0. Autorete di Schuster (8′), Coman (42′), Alcantara (63′), Lewandowski (75′) e Kimmich (94′) gli autori della cinquina per celebrare degnamente il ritorno del santone.
Perde terreno l’Hoffenheim che fermato sul 2-2 dall’Augusta in casa. Hubner e Uth portano due volte in vantaggio la squadra di Julian Nagelsmann ma le rete dell’austriaco Michael Gregoritsch e soprattutto l’autorete al 90′ di Vogt gelano gli entusiasmi del Neckar Arena.
Colpi esterni del Francoforte 2-1 al Hannover e lo 0-2 del Schalke 04 sul Hertha Berlino in dieci. Mentre il Magonza batte in casa l’Amburgo per 3-2.
Infine il sabato di Bundesliga vede la capolista Dortmund che cade in casa con il Lipsia. Vantaggio sprint della capolista al 4’ con una azione personale di Aubameyang. Il vantaggio dura solo 6’ il tempo per Sabitzer di pareggiare di testa. Al 25’ il vantaggio dei torri rossi con Poulsen sevito da Bruma. La squadra di Bosz si getta alla ricerca del pareggio ma al 47’ Sokratis stende in area un avversario. Rigore sacrosanto e rosso per il difensore del Dortmund. Dal dischetto Augustin fa 3-1. Sotto di due reti il Dortmund non dimorde e Aubameyang trasforma dagli undici metri la rete del 2-3. Prima del rigore viene espulso per doppia ammonizione Ilsanker ristabilendo la parità numerica ma il risultato non cambia più.
Prima brutta sconfitta per il Dortmund nel giorno della resurrezione del Bayern. Già la capolista sente il fiato dei mastini di Jupp Heynckes sul collo. La Bundesliga entra nel vivo.