Cagliari 2-1 Benevento per la 10° Giornata di andata è terminata come un finale Hitchcockiano, ossia col brivido, anzi, doppio.
Una partita con poche emozioni, sopratutto nel secondo tempo sino al 94esimo quando l’arbitro Irrati concedeva un calcio di rigore al Benenento e sembrava condannasse il Cagliari al pareggio e regalasse ai campani il primo punto in classifica. Ma il calcio è strano e poco dopo 1 minuto arrivava il gol capolavoro di Mister 10 milioni, la cifra pagata dalla società sarda per avere le prestazioni sportive dell’ex Genoa e Napoli Pavoletti Leonardo da Livorno. Una rete che faceva esplodere l’Arena quasi ammutolita dopo il pareggio degli ospiti che veniva concesso anche dalla fatidica VAR che confermava la prima impressione, secondo il vs cronista, sbagliata, comunque, dell’arbitro. Stessa area di rigore dove nel primo tempo Marco Sau tirava la massima punizione in curva; si era sull’1-0 e se il giocatore sardo avesse messo la palla dentro la rete, col 2-0 la partita avrebbe preso un’altra piega.
Ed invece, tenedo vivi i campani tutta la partita, la tensione in campo e sugni spalti si tagliava a fette, minuto dopo minuto.
Da segnalare la rete del vantaggio Cagliaritano realizzato da Paolo Pancrazio Faragò che oggi ha davvero brillato in maniera particolare con una prestazione da ricordare anche per la sua prima rete realizzata in Serie A. L’ex Novara brillava anche nella ripresa, tant’è che il cross che permetteva a Pavoletti di colpire e segnare il gol-vittoria era proprio suo.
Altra grandissima prestazione di qualità e personalità è stata quella del numero 13 Filippo Romagna che dominava la sua zona di competenza andando ben oltre i suoi confini meritando spesso applausi a scena aperta da parte del titubante pubblico cagliaritano. Si vorrebbe avere un degno sostituto dell’uomo che ora siede in panchina e che da le direttive al ragazzo marchigiano ex Juventus: magari si trasformasse nel SuperPippo della difesa come fu Inzaghi senior nel Milan ma in attacco, o il personaggio dei fumetti di Topolino.
Sulla fascia sinistra tornava, a sorpresa, Senna Miangue che non ha fatto la stessa figura di Faragò; certo, non ha deluso come col Chievo, ha dato qualche cenno di miglioramento, c’è ancora molto da lavorare.
Diego Luis Lopez, tecnico del Cagliari, ha anche lui da fare un lavoro certosino su tutti i suoi giocatori, lavorare sulla concetrazione e sulla parte strettamente tattica.
Se il tecnico del Cagliari avrà tanto da fare nel prossimo futuro immediato ciò che tocca a Roberto De Zerbi del Benevento sarà molto impegnativo perchè ancora una volta i suoi ragazzi (anche se lo sono da praticamente tre giorni) hanno lasciato a desiderare su tutte le parti del campo; sembra quasi sia un problema tecnico più che tattico dove alcuni giocatori sembrano quasi non all’altezza della categoria. Impressione del tutto personale che va corroborata con altre, ma vedere questa squadra fare certe cose mai viste prima è stato imbarazzante.
Come potrà pensare solo di provare a salvarsi in queste condizioni ?
Chi vivrà vedrà!
Cagliari (3-5-2): Rafael; Pisacane (39′ Capuano), Ceppitelli, Romagna; Faragò, Cigarini (63′ Ioniță), Barella, Padoin, Miangue; Sau (79′ Farias), Pavoletti. All.: López
Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia.
Gol: 9′ Faragò (C), 94′ rig. Iemmello (B), 95′ Pavoletti (C).