Cagliari asfaltato dalla Sampdoria.
Netta vittoria per i ragazzi dell’ex in dimenticato allenatore del Cagliari Claudio Ranieri.
Tre reti a zero potrebbe essere un risultato eccessivo, a volte.
E’ capitato a tutti di vedere squadre dominare, prendere pali e traverse, vedere il portiere avversario parare tutto, dominare in lungo in largo e poi fare tre reti in contropiede, magari con un rigore e una autorete.
Ma non è questo il caso.
La squadra genovese ha dominato tutta la partita, gli avversari non hanno praticamente fatto se non un tiro in porta.
Le decisioni del tecnico del Cagliari sembrano di un recente passato, quelle che con l’avvento di Zenga dal 4 marzo avrebbero dovuto essere diverse, cose che non si sarebbero dovute ripetere.
Ed invece sembrava che Rolando Maran da Trento fosse tornato sebbene in campo ci fossero un primavera come Carboni e al posto del bomber della squadra Joao Pedro invece ci fosse il cagliaritano Daniele Ragaztu.
Inguardabile lui e tutta la squadra.
CRAGNO DOVE SEI
Non per prendersela con qualcuno in particolare perché è stata tutta la squadra a essere assente dal campo, ma il tanto elogiato portiere di Fiesole oggi è stato, sopratutto nella terza ed ultima rete, ma comunque in tutte e tre, quasi insufficiente.
La terza rete, dove il portiere fa la finta di uscire e, come sempre, non lo fa, è qualcosa che fa imbestialire.
Perché quella mossa che ha fatto Cragno in occasione della terza rete blucerchiata è quello che non si dovrebbe mai vedere, ossia “esco non esco“.
Alla fine non esce e Bonazzoli riesce a fare un goal di tacco per la doppietta di giornata.
La rete del raddoppio?
Palla che parte da lontano, i due difensori beffati come il portiere che Cragno riesce a non vedere partire e a fare una figuraccia.
Solo la prima è parzialmente perdonabile ma a mio avviso è sua colpa non intervenire.
L’area piccola dovrebbe essere dominata dal portiere, come era con Olsen che, a mio avviso, resta la perfezione fisica per un portiere, considerando anche la differenza di 10 centimetro di altezza e l’atteggiamento generale, molto più aggressivo e audace negli interventi.
A mio avviso Cragno rende indecisi anche i compagni di reparto.
Cause?
Da quando è tornato non è tranquillo, il suo problema alla spalla destra non è stato recuperato e a mio parere ha paura di intervenire e farsi male.
Chissà, rimarrà una mia idea, ma da ex portiere dilettante vedo differenze abissali tra i due portieri.
Oramai Robin Olsen è a Roma a far finta di allenarsi e Cragno deve giocare per essere venduto, sempre se qualcuno lo voglia, ancora.
Si parla insistentemente del sardo Salvatore Sirigu per la prossima stagione, tutto da vedersi.
Buona serata, sabato alle 19.30 anche il Sassuolo farà festa con i resti del Cagliari?
Nainngolan sarà assente e quindi si vedrà cosa tirerà fuori dal cilindro Walter Zenga
Zenga
In questo momento ci manca la giusta determinazione al momento di concludere in porta.
Abbiamo regalato due gol che ci hanno tagliato le gambe.
Nel secondo tempo siamo passati a quattro per rimediare ma non abbiamo inciso.
Paradossalmente abbiamo fatto meglio nel primo.
In Serie A gli errori si pagano.
Il mio sconforto deriva dal fatto che stavamo tenendo bene il campo.
Nella ripresa siamo andati alla ricerca del gol e abbiamo perso equilibrio.
I ragazzi non sono gia in vacanza, lo dimostreranno la prossima partita.
“Nainggolan? Penso stagione finita
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Depaoli, Yoshida, Colley, Augello; Linetty (dal 70′ Bereszynski), Thorsby, Ekdal, Jankto; Gabbiadini (dal 70′ Bertolacci), Bonazzoli (dal 70′ Quagliarella). Allenatore: Ranieri
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz (dal 57′ Faragò), Pisacane, Carboni; Nandez, Ionita (dal 46′ Pereiro), Birsa (dal 78′ Mattiello), Rog, Lykogiannis; Simeone (dal 78′ Paloschi), Ragatzu (dal 46′ Joao Pedro). Allenatore: Zenga.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino
MARCATORI: 9′ Gabbiadini, 40′ 53′ Bonazzoli.
AMMONITI: al 16′ Ionita(C), al 68′ Rog (C)