Lutto nel mondo del giornalismo sportivo: è morto all’ospedale Cardarelli di Napoli Luigi Necco, giornalista napoletano, celebre volto di 90° minuto nel periodo degli scudetti di Maradona.
Stroncato da una grave insufficienza respiratoria, il prossimo mese di maggio avrebbe compiuto 84 anni.
Le sue famose battute
Sono rimaste nella storia del giornalismo sportivo alcune sue battute, pronunciate durante i collegamenti dagli stadi di serie A, (Napoli e Avellino in particolare) fra cui “Milano chiama, Napoli risponde“. Durante il mondiale in Messico del 1986, divenne molto noto anche fra i media sudamericani, dopo aver commentato il famoso gol che Maradona segnò con una mano all’Inghilterra con la frase ” la mano de Dios o la cabeza de Maradona“, espressione a cui il Pibe de Oro rispose “Las Dos” (entrambi).
Il cordoglio di De Magistris
Dal Comune è subito arrivato il messaggio di cordoglio del sindaco De Magistris, come riportato dal quotidiano “Il Mattino”: “Con Luigi Necco – si legge – muore un maestro del giornalismo napoletano. Indimenticabile, nei miei anni di gioventù, la sua inconfondibile voce a 90° minuto, sempre puntuale e pungente. Giornalista d’inchiesta e capace di approfondimenti originali, sempre da pungolo per tutti. Con Lui ho avuto un rapporto autentico, di stima e di affetto reciproci, gli ho sempre voluto bene anche quando capitava che non ne condividevo le analisi sulla Città. Con Luigi Necco se ne va un pezzo storico del giornalismo di Napoli. Un forte abbraccio personale alla famiglia ed al mondo dei giornalisti ai quali anche Necco, da pensatore libero, non risparmiava critiche. Ci resterà il ricordo della sua arguzia, della sua ironia e della sua straordinaria competenza sportiva ed archeologica. L’amministrazione comunale, a mio nome, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di un napoletano vero, autentico, legato alla nostra terra da un profondo amore”.
La Redazione di Magazine Pragma si unisce al dolore della famiglia ed esprime profondo cordoglio per la morte di Luigi Necco.