Carpi-Napoli: ancora zero gol subiti, ma la difesa del Carpi ha la meglio sull’attacco azzurro.
C’era d’aspettarselo che in Carpi-Napoli sarebbe stato difficile fare ancora una volta cinque gol, ma il non subire gol per gli azzurri degli ultimi anni è sempre una buona notizia.
Una nota positiva della notte modenese, dunque, arriva proprio dal reparto maggiormente criticato nelle stagioni passate. Ebbene sì, il Napoli non subisce un goal da ben tre partite. E’ anche vero che a Modena la squadra partenopea non ha lasciato molto spazio al Carpi per creare reali pericoli come è vero che il Carpi non aveva grandi intenzioni di creare occasioni da rete, visto che nei novanta minuti, i bianchi sono arrivati al tiro in un paio di occasioni in ripartenza.
In fondo, agli azzurri è mancato solo il guizzo che avrebbe reso, il match più semplice. Ma sono partite che in serie A ci stanno dagli albori del calcio. Il catenaccio è made in Italy. Italia, che anche nel calcio esprime la sua cultura e tradizione; parolieri, progressisti e futuristi, attuatori e conservatori legati a vecchi dogmi.
Per una piazza come quella napoletana è molto difficile digerire un ennesimo fallimento della missione “piccole” che ormai sembrano essere un tabù. Purtroppo, anche questo fa parte del gioco e se si gioca bisogna accettare le decisioni del campo, ma mai come in questo caso, non si può colpevolizzare la squadra che tutto sommato ha giocato una buona gara, forse un pochino giù di tono, ma sono essere umani anche loro ed un pó di stanchezza ci può stare. Bisogna avere pazienza, pazienza e perseveranza, prima o poi il duro lavoro ripaga, sempre.
Carpi-Napoli ci consegna un Napoli non vittorioso, ma che è all’inizio di un cambio di mentalità che può portare ad ottimi risultati.