Era la migliore difesa in Italia, nelle ultime due uscite ha subito quattro reti. E il Catania si è allontanato dalla vetta…
Catania, difesa in affanno
Due reti subite nelle prime otto giornate, quattro nelle ultime due. Da migliore difesa dei campionati professionistici italiani, a punto debole del Catania di Lucarelli. Pisseri e compagni non stanno vivendo un momento particolarmente felice insomma, e i numeri sono lì a dimostrarlo.
Il crollo nelle ultime due partite
La gara del Massimino con la Sicula Leonzio dell’ex Pino Rigoli, e la trasferta in casa della Reggina. Sono queste le partite che hanno posto sul banco degli imputati il reparto arretrato catanese. Due gare in cui il Catania ha subito il doppio delle reti incassate in tutte le altre giornate. In precedenza Biagianti e compagni sono stati capaci di inanellare addirittura sei vittorie di fila senza prendere nemmeno un gol. Statisticamente quasi un record, che ha permesso a Pisseri di restare imbattuto per 573 minuti.
Gli errori dei singoli
Dal gol di Squillace, al minuto 34 di Catania-Leonzio, sino alla rete subita in pieno recupero da Bianchimano, attaccante della Reggina. Nel mezzo tanti errori del pacchetto difensivo etneo. Non bastasse, anche Pisseri, un vero e proprio muro durante la scorsa stagione e l’inizio della attuale, si è macchiato di qualche incertezza. Già contro il Siracusa, l’estremo rossazzurro aveva sbagliato qualche uscita. Contro la Leonzio, il portiere non è sembrato immune da colpe nell’azione del secondo gol, nella quale ha respinto centralmente il tiro di un attaccante avversario. Sulla palla si è successivamente catapultato Bollino, chiudendo contesa.
Lo stesso discorso si può fare per Aya, altro baluardo difensivo ultimamente in affanno. Insuperabile sino a due gare addietro, un portento nell’anticipare l’avversario di turno. Nelle ultime due uscite il difensore è sembrato l’ombra di sé stesso. Emblematico il suo errore in occasione della prima rete subita a Reggio, dove si ha fatto aggirare con estrema facilità dall’attaccante avversario.
Se l’attacco è la miglior difesa…
La difesa del Catania si è inceppata quindi. Ma è pur vero che un reparto, sino a due settimane fa era elogiato da tutti, non può essere esclusivo colpevole dei malesseri di una squadra. È bene ricordare che, prima della batosta inflitta dalla Sicula, i rossazzurri avevano vinto quattro gare di fila per 1-0. Facendo due conti, salta all’occhio un dato: il Catania segna un gol a partita da sei gare consecutive. Impensabile che possa sempre bastare una marcatura per vincere le partite. Se i rossazzurri vorranno lottare sino alla fine per il primo posto, dovranno necessariamente segnare di più. Già dalla prossima partita.