La Juve Stabia si prende Catanzaro. Prima vittoria in campionato
Dal Ceravolo di Catanzaro, con un terreno di gioco pesante a causa della forte pioggia, va di scena la giornata numero tre del girone C di Lega Pro. D’Urso, si affida al 3-5-2 di “Mazzarianna Memoria”, mentre Ciullo non rinuncia al suo 4-4-2, lanciando Gomez e Liotti dal primo minuto.
-Le formazioni iniziali-
Catanzaro : Scuffia,Priola, Squillace, Selvativo, Orchi, Ricci, Bernardi, Agnello, Razzitti,Mancuso, Foresta. Allenatore: D’Urso.
Juve Stabia : Russo,Cancellotti, Polak, Migliorini, Liotti, Carrotta, Obodo, Arcidiacono, Vella,Ripa, Gomez. Allenatore: Ciullo.
-La Cronaca-
La prima emozione di gara è targata Juve Stabia, che con Ripa, sugli sviluppi di un corner, mette paura ai padroni di casa. Al minuto 20′ primo squillo del Catanzaro con Mancuso, ma è una telefonata per Russo, che blocca senza problemi. Al minuto 25′ la difesa del Catanzaro si assenta per la pausa caffe’, ma Ripa in versione “Santa Claus” grazia la porta di Scuffia, facendo tirare un sospirone al pubblico di casa. Altro giro, alta occasione per la Juve Stabia: Liotti batte una sorte di “corner corto” e Obodo da zero metri alza troppo la mira. Il terreno pesante si fa sentire, e la partita diventa maschia e a tratti cattiva. Molti i falli fischiati dal direttore di gara. Morale, lo spettacolo ne risente e le emozioni iniziano a latitare. Il Catanzaro? Un secondo prima del “thè caldo” passa in vantaggio: Ricci calcia un tiro non irresistibile, Russo si addormenta sul suo palo e Razzitti, alla Inzaghi, fa 1-0 per i padroni di casa.
La ripresa si colora subito con una emozione: Cancellotti disegna un bel cross e Ripa di testa fa 1-1, facendo impazzire il “settore ospiti”. Ciullo, carico per il goal, toglie dalla partita il giovane Carrotta, e al suo posto entra Favasuli, che fa il suo esordio in campionato. Minuto 60′: Gomez borseggia un bel pallone in mediana e aziona di contropiede, servendo Ripa che sul più bello scivola. La girandola delle sostituzioni dice Contessa per Vella e Agodirin per Mancuso. Il Catanzaro torna a farsi pericoloso con un’azione di Agnello, ridando fiato al popolo amico. A venti minuti dalla sirena finale, D’Urso effettua un’altra sostituzione: Entra Maita, esce Selvatico. Minuto 72′: Foresta cade in area, episodio da consegnare alla moviola. Minuto 75′: Favasulli recupera un ottimo pallone e serve Arcidiacono, l’esterno serve Gomez che per poco non trova il colpo alla Crespo. Entra Gatto, esce Arcidiacono. Il Catanzaro ha una buona occasione con Squillace, risposta Juve Stabia con Gatto, ma gli estremi difensori si esaltano con due belle parate. Minuto 85′: Gomez, con una deviazione, spiazza Scuffia e fa 1-2. Il Catanzaro prova a risalire, e il neo entrato Agodirin si divora la palla del pareggio. Le vespe, spaventate, si affidano a un saggio possesso palla con Obodo e Ripa. E dopo 4 minuti di recupero, la banda Ciullo può fare festa!