Ieri si sono celebrati i 20 anni di collaborazione tra Giro d’Italia e Banca Mediolanum; è stata presentata una nuova maglia azzurra ed è stato decretato Gianni Motta vincitore della Hall of Fame del Giro d’Italia 2022.
Si è svolto al Teatro degli Arcimboldi di Milano l’evento che ha celebrato i 20 anni della partnership tra Giro d’Italia e Banca Mediolanum.
Nel corso della serata è stata presentata in anteprima la nuova Maglia Azzurra, quest’anno dedicata a Ennio Doris, appassionato e profondo conoscitore di ciclismo e della sua epica. Il suo celebre inno all’ottimismo “C’è anche domani” è la firma ricamata sul colletto della nuova Maglia Azzurra, un omaggio che intende consegnare al tempo la sua enorme eredità.
La Maglia Azzurra – disegnata da Castelli e realizzata con tessuto tecnico prodotto da Sitip – premierà il miglior scalatore del Giro d’Italia che arriverà al traguardo di Verona il 29 maggio.
Tanti gli ospiti intervenuti, oltre ai personaggi dello sport e del mondo del ciclismo: Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum, Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup, Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia Alessandra De Stefano, Direttore Sport e Testata Rai Sport, Pier Bergonzi, vice Direttore La Gazzetta dello Sport, Ernesto Colnago. Presenti Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone, nonchè i grandi campioni del passato come Francesco Moser e Alessandro Ballan.
L’evento, presentato da Barbara Pedrotti e Jury Chechi, è stato impreziosito dalla consegna della Hall of Fame a Gianni Motta, vincitore della Corsa Rosa nel 1966 e storico testimonial di Banca Mediolanum al Giro d’Italia, entrando, di diritto, tra le Leggende del grande ciclismo.
LE DICHIARAZIONI
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: “Ricordo Ennio Doris come uomo di straordinaria positività, entusiasta della vita. Con lui ogni situazione volgeva in positivo. Un imprenditore che con la sua Banca ha realizzato un’impresa incredibile, esempio e sinonimo di grandissima lungimiranza, un visionario. Sapeva distinguere sempre la passione dall’investimento. Nel Giro d’Italia, venti anni fa, ha individuato un veicolo molto efficace per comunicare. E questa sua scelta, di investire pubblicitariamente, ha funzionato da apripista e come traino per tante aziende che alla Corsa Rosa si sono legate”.
Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum: “Ciò che lega Banca Mediolanum alla sponsorizzazione della Maglia Azzurra risiede nella condivisione dei valori simboleggiati da questo sport, dal Giro d’Italia e da questa stessa maglia, quella del miglior scalatore. La maglia della fatica, delle grandi imprese alpine e dolomitiche, la maglia della passione, della resistenza, dell’impresa e della forza del singolo insieme alla sinergia del lavoro di squadra, tutti valori su cui Banca Mediolanum si fonda e in cui crede. Oltre alla profonda passione per lo sport del ciclismo, da 20 anni vediamo una grande opportunità perché Banca Mediolanum e il Giro d’Italia hanno caratteristiche complementari e che si sposano con il nostro modello di business, le nostre esigenze di comunicazione e di relazione con le persone, siano essi già nostri clienti o potenziali”.
Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport: “La Hall of fame è un premio a cui teniamo molto. Ci ricorda ogni anno i Grandi Campioni e le storie indimenticabili che il Giro è, da sempre, capace di raccontare. Questa edizione resterà nei nostri cuori perché ci ricorda Ennio Doris, uno dei più appassionati ed esperti di ciclismo. Grazie a Lui, 20 anni fa, Banca Mediolanum si è legata a noi, condividendone da subito valori e obiettivi. E oggi, a tutti gli effetti, è parte della nostra famiglia. Banca Mediolanum è il nostro partner più longevo. Insieme siamo cresciuti tanto in questi anni, sono certo cresceremo ancora”.
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “La Maglia Azzurra, da sempre, emoziona e scatena la fantasia dei nostri appassionati. La lotta per indossarla si svolge spesso sulle salite epiche del Giro. Per vincerla ci vuole qualità, spirito di sacrificio e tanta generosità. Caratteristiche uniche, ma anche le stesse che accomunano le leggende della nostra Hall of Fame: un riconoscimento che quest’anno abbiamo deciso offrire a Gianni Motta. Un ciclista che nella sua carriera ha dovuto confrontarsi con Campioni assoluti come Gimondi e Merckx, riuscendo a vincere il Giro d’Italia del 1966, un’impresa non da poco”.
Gianni Motta, ex ciclista e vincitore della Hall of Fame del Giro d’Italia 2022: “E’ una immensa emozione entrare nella Hall of Fame del Giro d’Italia. Quello che più mi soddisfa è il fatto che abbiano pensato a me e credo di essermelo meritato. Il Giro d’Italia finisce quando è superato il traguardo dell’ultima tappa. Il giorno in cui non ho perso il Giro è stata nella tappa Chianciano-Roma, dove c’era una fuga con molti corridori forti, ma siamo riusciti a chiuderla. L’ho vinto invece nella tappa del Vetriolo, con l’arrivo a Levico Terme. In quel giorno ho avuto la freddezza di non farmi prendere dalla frenesia e non ho inseguito gli attaccanti in salita, ho aspettato il momento per raggiungerli in discesa e vincere poi la tappa. Voglio ringraziare tutti i compagni di squadra, il direttore sportivo Giorgio Albani ed Ernesto Colnago perché mi hanno sopportato e supportato durante tutto il Giro di quel 1966”.
Gianni Rovelli, Direttore Comunicazione, Marketing Banca e Canali Digitali: “È l’evento popolare più importante in Italia con milioni di tifosi che animano le strade di tutto il Paese. Così come il Giro d’Italia attraversa il territorio e incontra la gente, allo stesso modo il nostro Family Banker va direttamente a casa del cliente. Inoltre, il Giro cambia percorso ogni anno, consentendoci di raggiungere tutti i nostri clienti e di conoscere sempre più persone nuove e di far vivere loro le incredibili emozioni che solo questo sport sa regalare, facendo conoscere il nostro modo di fare banca. In questi 20 anni ci siamo impegnati per innovare continuamente questa formula vincente e arricchire il bouquet di esperienze per i nostri clienti creando una sorta di giro nel Giro”.